Gabetti: il CDA approva il piano strategico 2009-2011 e delibera l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile

 Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Elio Gabetti, ha approvato il Piano strategico 2009-2011. “Il piano strategico che abbiamo approvato oggi – ha commentato Elio Gabetti, Presidente di Gabetti Property Solutions – sancisce il nuovo orientamento del Gruppo Gabetti e ne traccia il percorso operativo per gli anni 2009 – 2011. E’ un piano di consolidamento del core business articolato nelle quattro linee Agency, Finance, Servizi Tecnici e Investment, costruito con il coinvolgimento diretto del top management e dei responsabili di linea nell’ottica di creazione di valore per gli azionisti.”

LE PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
Il piano 2009-2011 segue tre principali linee guida: L’incremento della marginalità attraverso:
• Crescita produttività e aumento del fatturato; Efficientamento della struttura societaria; Politica di cost saving. La valorizzazione delle attività attraverso: Attivazione delle sinergie e del cross selling; Potenziamento della rete di intermediazione (diretta e franchising); Espansione del business creditizio e assicurativo; Sviluppo di nuovi servizi tecnici.
L’internazionalizzazione attraverso: Investimenti in Est Europa e Emirati Arabi Uniti
• In corso di valutazione il progetto per l’esportazione del modello “full service provider”
Il piano 2009-2011 prevede il raggiungimento di un EBITDA pari a 32 milioni di euro con una
crescita annua attesa pari al 46% rispetto al 2009, dopo un EBITDA negativo per 25 milioni di euro nel 2007. Il budget prevede un recupero della marginalità con un EBITDA 2008 pari a 0,7 milioni di euro. Il 68% dell’EBITDA normalizzato (calcolato al netto dei costi sostenuti dalla Capogruppo, delle rettifiche di consolidamento e della quota di terzi nell’Investment) è generato dall’attività dei servizi con una prevalenza dell’Agency sul totale. L’indebitamento finanziario target è pari a 161 milioni di euro in sensibile riduzione rispetto ai 209 milioni di euro al 31/3/2008. Il budget 2008 prevede un indebitamento finanziario netto pari a 189,5 milioni di euro.

Il primo trimestre 2008 conferma la stagnazione del mercato immobiliare residenziale

 Prezzi fermi (la media nazionale è a -0,7% rispetto allo stesso periodo del 2007) con Firenze maglia nera a -4,0% e Napoli a -3,6%. In positivo si confermano Torino, Venezia, Trieste, Bologna e Catania. Andamento sostanzialmente a “crescita zero” per Milano, Roma e Bari. La contrazione del mercato del credito alla casa penalizza l’andamento delle compravendite che risulta in calo (-2,3% rispetto allo stesso periodo del 2007) soprattutto nella fascia medio-bassa del mercato. La domanda di prima casa si conferma elemento d’equilibrio rappresentando il 47% del mercato. L’acquisto per investimento torna protagonista con un 4% di crescita rispetto al 2007. Alla fine del primo trimestre 2008 il mercato immobiliare residenziale italiano conferma quelle che erano le tendenze registrate alla fine dell’anno scorso: minor crescita delle compravendite rispetto al primo trimestre 2007, prezzi stagnanti o in leggera flessione sia nelle aree metropolitane sia nei centri intermedi dove, un anno fa, il mercato era ancora positivo. La domanda di abitazioni in acquisto, rispetto a tre mesi fa, può essere giudicata stabile in tutte le città monitorate; il giudizio di stabilità deve essere corretto al ribasso se il raffronto viene fatto con il primo trimestre 2007. A fronte di un calo della domanda, l’offerta mantiene ancora delle posizioni rigide in merito alla possibilità di rivedere il prezzo iniziale di vendita; col passare del tempo la posizione si ammorbidisce e infatti lo scarto finale fra i due prezzi (offerta e vendita) si amplia sino a sfiorare la media dei 12 punti percentuali, con punte del 15% a Genova, Firenze, Roma e Napoli (si veda la tabella 2 in allegato).

Nel 2008 i prezzi delle case caleranno

 Nel 2008, i prezzi delle case si abbasseranno. La previsione è tanto più credibile perché arriva con toni diversi soltanto nelle sfumature dagli Uffici studi delle principali catene italiane dell’intermediazione. Se prima si compravendeva di tutto in tempi brevi – concordano gli analisti – ora si chiudono meno contratti e solo dopo trattative sempre più lunghe. Inoltre, le vendite effettuate nella seconda parte del 2007 e in questo inizio d’anno hanno assorbito due diverse cause di sconto sui prezzi: la perdita di potere d’acquisto delle famiglie e il maggiore costo dei finanziamenti. Apparentemente, tiene sempre bene l’appartamento di qualità, ma l’ultimo report di Ubh segnala “prezzi fermi anche nella fascia alta e media del mercato”.

Tecnoborsa: “Per le compravendite il 2008 è l’anno della flessione”

 Secondo l’ufficio studi di Tecnoborsa nel 2008 il mercato immobiliare italiano raggiungerà una situazione di stabilità delle quotazioni, con tendenze al ribasso in più città con oscillazioni che vanno da un minimo di -2% a un massimo di +2%. Terranno i tagli medio-piccoli, mentre scenderanno i prezzi di quelli più grandi e dell’usato. Non ci si aspettano cali nelle zone di seconda cintura delle grandi città dove i prezzi sono ancora accessibili e nel Meridione ci si aspetta un ulteriore rallentamento della crescita delle quotazioni. Si continueranno ad allungare i tempi di vendita a causa della crescente difficoltà di incontro tra domanda ed offerta. A soffrire nei prossimi mesi saranno soprattutto coloro che per comprare casa devono ricorrere ad un mutuo che finanzi in modo importante l’acquisto, primi fra tutti i giovani, gli stranieri e le famiglie monoreddito. Incontreranno minori difficoltà gli acquirenti di un immobile di sostituzione o coloro che già dispongono di un discreto capitale iniziale e che si indebitano per importi non elevati.

Gabetti: L’assemblea degli azionisti delibera l’aumento di capitale sociale a pagamento riservato a UBH

 – Andrea De Vido confermato Consigliere di Amministrazione
– Conferita al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione per l’acquisto e la disposizione di azioni proprie
– Modificato l’art. 5 dello Statuto Sociale, con l’introduzione della facoltà prevista dall’art. 2441, comma 4, seconda parte, del codice civile

Milano. L’Assemblea degli Azionisti di Gabetti Property Solutions si è riunita ieri, sotto la presidenza di Elio Gabetti, in seduta ordinaria e straordinaria. In seduta ordinaria, l’Assemblea ha confermato come Consigliere Andrea De Vido, che il 12 settembre 2007 era stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione e che resterà in carica sino all’approvazione del bilancio al 31/12/2009. Il Consiglio risulta ora così composto: Elio Gabetti (Presidente), Steno Marcegaglia (Vice Presidente), Ugo Giordano (Amministratore Delegato), Gian Luigi Croce, Maurizio Dallocchio, Claudio De Albertis, Andrea De Vido, Giancarlo Giordano, Emma Marcegaglia, Ugo Molinari, Aldo Molino, Davide Passero, Stefano Scovoli (Consiglieri).

Gabetti Property Solutions Agency: Bruno vettore nuovo Amministratore Delegato di Gabetti Franchising Agency

 Bruno Vettore sarà il nuovo Amministratore Delegato di Gabetti Franchising Agency, la società del Gruppo Gabetti, in corso di costituzione, che gestirà le oltre 650 agenzie immobiliari in franchising; a Vettore sarà affidato il compito di potenziare e sviluppare la rete. Gli altri membri del consiglio di amministrazione della società saranno Elio Gabetti, che assumerà la carica di Presidente, Pietro Largo e Roberto Gigio. Il CdA sarà poi completato da un ulteriore consigliere di nomina UBH. La nomina di Vettore è solo la prima delle novità all’interno dell’accordo che recentemente Gabetti Property Solutions ha firmato con il gruppo UBH che prevede il conferimento della rete in franchising in una NewCo, nella quale, il Gruppo UBH apporterà le agenzie in franchising di Professione Casa e Grimaldi.

Gabetti Property Solutions e UBH United Business Holding sottoscrivono una lettera d’intenti

 GABETTI PROPERTY SOLUTIONS SPA e UBH United Business Holding SPA hanno sottoscritto una lettera di intenti per la eventuale aggregazione delle proprie attività rivolte al franchising immobiliare e alla mediazione creditizia. L’accordo prevede due società che dovrebbero essere operative a partire da gennaio 2008.