Terremoto Abruzzo: avvio dei lavori per gli edifici B e C

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2009 l’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3843 del 19 gennaio 2009.

Tra le novità si segnalano gli articoli 8, 11 e 12 del provvedimento con cui vengono chiariti alcuni aspetti relativi:
*agli anticipi per le somme a favore delle attività produttive
*all’ avvio dei lavori delle singole unità immobiliari ubicate in edifici condominali con esito B e C
*ai tempi per l’ inizio dei lavori sulle parti comuni degli edificati classificati E e degli aggregati strutturali

Art. 8
Integrando l’ OPCM n. 3789 / 2009 con cui sono stati riconosciuti gli indennizzi alle attività produttive e alle imprese di costruzione, viene stabilito che per le domande istruite positivamente entro il 31 dicembre 2009 il Commissario delegato è autorizzato ad anticipare, su richiesta dei Comuni interessati, le somme da questi ritenute ammissibili nel limite dell’ importo massimo complessivo di 80 milioni di euro.

Abruzzo. Post Terremoto. Definita la procedura per gli aggregati edilizi

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 24 dicembre 2009 due ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e precisamente le n. 3832 e 3833 del 22 dicembre 2009.

Ordinanza n. 3832 / 2009

Procedura per gli aggregati edilizi
L’ art. 3 integra l’ art. 7 dell’ OPCM n. 3820 / 2009, stabilendo una specifica procedura per gli aggregati edilizi, demandando ai Comuni la loro individuazione entro il 28 febbraio 2010 (31 marzo 2010 per il Comune de L’ Aquila) con pubblicazione sull’ Albo Pretorio e sul sito internet istituzionale del relativo elenco e delle eventuali partizioni già individuate.

Entro 20 giorni (30 per L’ Aquila) dalla pubblicazione i proprietari e i titolari dei diritti reali delle unità immobiliari degli edifici interessati devono costituirsi in consorzio obbligatorio, con la nomina del relativo rappresentante legale, anche esterno, per lo svolgimento di tutte le attività riguardanti la completa attuazione degli interventi oppure rilasciare apposito atto di procura speciale ad un unico soggetto per lo svolgimento di tutte le attività riguardanti la completa attuazione degli interventi.

L’ individuazione dell’ aggregato può essere proposta direttamente dai proprietari interessati con apposita perizia tecnica almeno dieci giorni prima delle predette scadenze.

La costituzione del consorzio non è richiesta per le unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario, il quale resta comunque vincolato al rispetto della disciplina prevista per gli interventi sugli aggregati.

Terremoto Abruzzo: prorogato il termine per gli edifici E ed estesa a tutti i Comuni la norma sugli alloggi in affitto

 È stata firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri l’ Ordinanza n. 3805 del 3 settembre 2009 con la quale sono state apportate alcune modifiche e integrazioni a delle precedenti ordinanze.

L’ ordinanza n. 3790 del 9 luglio 2009 (contributi edifici di tipo E) proroga il termine per la presentazione della richiesta del contributo da 90 giorni a 160 giorni decorrenti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli indirizzi operativi dell’ ordinanza avvenuta il 31 agosto 2009.

L’ ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 ha previsto che i contributi per la riparazione degli edifici di tipo A, B o C siano riconosciuti anche ai proprietari degli immobili che alla data del 6 aprile erano concessi in locazione. Il beneficio era limitato alla sola provincia de L’ Aquila e a condizione che i contratti di locazione fossero rinnovati alle stesse condizioni per una durata non inferiore a 4 anni.

L’ ordinanza n. 3805 estende l’ ambito di applicazione a tutti i Comuni interessati dal sisma (quelli identificati con il Decreto Commissario Delegato del 16 aprile 2009 e a quelli posti al di fuori del cratere sismico in presenza di un nesso di causalità diretto tra il danno subito e l’ evento sismico) e riduce il termine di rinnovo dei contratti di locazione da 4 anni a 2 anni.

Terremoto Abruzzo: in arrivo gli indirizzi operativi per riparare gli edifici di tipo E

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 201 del 31 agosto 2009 la Circolare 25 agosto 2009 contenente gli indirizzi per l’ esecuzione degli interventi di cui all’ Ordinanza n. 3790 del 17 luglio 2009 relativi alla riparazione / ricostruzione degli edifici classificati di tipo E.

Gli indirizzi, come quelli emanati per gli edifici di tipo B e C, contengono i criteri e le procedure da seguire nella redazione ed esecuzione del progetto di ripristino dell’ agibilità sismica dei relativi edifici.

La Circolare contiene anche nuove indicazioni come quelle contenute nell’ art. 3 in cui si dispone che nei casi in cui il livello di sicurezza dell’ edificio sia maggiore del 60% dell’ adeguamento sismico potranno comunque essere realizzati, oltre agli interventi di riparazione delle parti non strutturali e impiantistiche anche interventi di rafforzamento locale con un innalzamento del tetto di spesa da 150 fino a 250 euro al mq.

Regione Lombardia per l’ Abruzzo. Formigoni a L’ Aquila: pronta a novembre la nuova Casa dello studente

 Accordo operativo da 7 milioni per la residenza universitaria firmato con Bertolaso e autorità abruzzesi al campo Monticchio. Non ci sono solo le autorità e gli addetti ai lavori. Il tendone bianco al centro del campo di Monticchio 1 è gremito di gente abruzzese rimasta senza casa e ospitata qui dai volontari lombardi della Protezione civile.

C’ è in loro – palese – attesa, commozione, gratitudine. Per la Regione Lombardia, che ha deciso di finanziare e costruire a L’ Aquila una residenza universitaria da 120 posti e di donare le strutture per una scuola provvisoria di 15 aule. E per il suo presidente, Roberto Formigoni, che è venuto a sottoscrivere l’ Accordo operativo con il presidente dell’ Abruzzo, Giovanni Chiodi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, il sindaco de L’ Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e l’ Arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari.

“Dico agli amici abruzzesi – ha affermato Formigoni – che la solidarietà dei lombardi non si ferma alle parole o ai sentimenti. Vuole essere concretissima, come lo è stata sin dalle prime ore di quel tragico 6 aprile. La struttura sarà pronta per il 4 novembre, spero di essere qui a inaugurarla, in tempo per l’inizio del nuovo anno accademico”.

“Sono tempi rapidissimi, me ne rendo conto – ha aggiunto il presidente lombardo – ma i nostri tecnici mi hanno dato la loro assicurazione che ce la faranno”. Ce la faranno a dare agli studenti la loro nuova casa, sull’ area che la Diocesi ha messo a disposizione, in luogo di quella crollata tragicamente con 8 vittime e le cui macerie sono ammassate nello spazio vuoto rimasto come uno squarcio, una ferita nel tessuto della città. Formigoni ha reso omaggio a questo luogo di dolore, prima di dedicarsi agli adempimenti per la nuova edificazione in tempi record.

I presupposti per non ritardare ci sono. Quello firmato ieri è un Accordo immediatamente operativo, in quanto tutti i passaggi delle procedure necessarie sono già stati fatti: in particolare la delibera del 27 maggio che ha ufficializzato la decisione della Lombardia di effettuare queste opere in Abruzzo, la sottoscrizione dell’Accordo interregionale, il 4 giugno, fra Regione Lombardia, Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo Economico, dopo che il testo era stato approvato dalla Giunta lombarda il giorno prima.

Terremoto Abruzzo: arrivano i contributi per la ricostruzione

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009 le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 con cui vengono stabilite le procedure per poter beneficiare dei contributi stanziati dal Governo per la riparazione e ricostruzione degli immobili colpiti dal terremoto.

In particolare, l’ ordinanza n. 3778 del 6 giugno 2009 contiene le procedure e il modulo per richiedere al Comune il contributo fino a 10.000 euro, previsto per la riparazione dei danni di lieve entità delle abitazioni classificate come agibili, di tipo A, ossia che hanno subito danni non strutturali o impianti deteriorati, oltre a 2.500 euro per la riparazione delle parti comuni degli edifici.

Si evidenzia che il contributo sarà erogato esclusivamente ai proprietari ovvero ai titolari di altro diritto reale di godimento (diritto di superficie, enfiteusi, usufrutto, uso e abitazione) di unità immobiliari già adibite ad abitazione principale ed è riconosciuto per gli interventi di riparazione che possono essere realizzati entro un mese dall’ inizio dei lavori e che riguardino elementi non strutturali e impianti delle unità immobiliari.

In legno la casa antisismica italiana. Dal Cnr il progetto Sofie, Sistema Costruttivo Fiemme, testato con successo in Giappone

 Dopo il violento terremoto d’ Abruzzo, si torna a parlare di costruzioni antisismiche e di tecnologie per la realizzazione di edifici a prova di sisma. Scende così in campo il Cnr mettendo a disposizione le proprie competenze sul tema. Case study di successo è un progetto italiano, portato brillantemente a termine nel 2007, che ha confutato la consolidata idea scientifica secondo la quale non è possibile costruire case in legno in zone sismiche. Si tratta del progetto Sofie (Sistema Costruttivo Fiemme), nato nei laboratori dell’Istituto Ivalsa – Cnr e finanziato dalla Provincia autonoma di Trento.

Durato quasi cinque anni, il progetto di ricerca ha portato alla costruzione del prototipo di una casa di legno di sette piani per quasi 24 metri di altezza che poco più di un anno fa ha resistito a un difficile test antisismico consistito nella simulazione del violento terremoto di Kobe. Il test è avvenuto in Giappone, presso i laboratori dell’ Istituto nazionale di ricerca sulla prevenzione disastri (Nied) di Miki, dove è stata simulata l’ onda d’ urto di magnitudo 7,2 della scala Richter che nel 1995 provocò a Kobe 6mila vittime.

Mai prima al mondo una struttura interamente di legno e di tali dimensioni aveva resistito a una simile forza d’ urto. Il test è il risultato finale di studi e ricerche durate cinque anni che hanno individuato, nella combinazione di materiali e connessioni meccaniche del prodotto Sofie, la tecnica costruttiva ideale contro i terremoti. Un’ ipotesi inconcepibile fino a qualche tempo fa, se si pensa che le normative internazionali vietano le costruzioni di legno in zona sismica sopra i 7,5 metri di altezza. Almeno fino a oggi. Questo il commento di Ario Ceccotti, direttore dell’ Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (Ivalsa) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di San Michele all’ Adige.

La casa in legno Sofie è costruita con un sistema detto X – Lam – Cross Laminated Timber – ideato una decina di anni fa in Germania ma sviluppato e perfezionato in Italia. La tecnica costruttiva prevede la realizzazione di pannelli massicci di spessore variabile dai 5 ai 30 centimetri da utilizzare come pareti e solai per edifici, incollati a strati incrociati di tavole di legno di spessore medio di 2 cm.

I pannelli vengono poi tagliati su misura, a seconda delle esigenze, completi di aperture per porte, finestre e vani scala mediante l’ utilizzo di macchine a controllo numerico e vengono poi issati e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi tronco – conici e viti autoforanti in grado di garantire la tenuta e l’ elasticità della struttura.

Regione Abruzzo: esenti da Ici le case distrutte o inagibili

 I redditi dei fabbricati distrutti o sottoposti ad ordinanze sindacali di sgombero, perché totalmente o parzialmente inagibili per effetto del sisma, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpeg, Irpef e Ici fino alla definitiva ricostruzione e agibilità. Così l’ Ordinanza 3757 del 21 aprile 2009, pubblicata sulla GU del 22 aprile.

In dettaglio le altre misure previste dall’ Ordinanza:
Appalti e forniture
Sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale un elenco riepilogativo dei fornitori comprensivo dell’ oggetto della fornitura e del relativo importo. Il Commissario delegato Bertolaso definirà le procedure per il monitoraggio, da parte delle forze dell’ ordine, delle imprese impegnate nella realizzazione delle opere e degli interventi di ricostruzione. Ogni stazione appaltante dovrà comunicare la ragione sociale delle imprese affidatarie, i nominativi dei titolari e degli amministratori, le eventuali imprese sub – contraenti e le generalità di tutto il personale impegnato nella realizzazione delle opere e degli interventi commissionati.

Piano casa. Nuove misure sui vincoli di sicurezza

 Nelle modifiche apportate al decreto legge del piano casa dopo il terremoto in Abruzzo, l’ ultima è del 16 aprile u.s. Il documento è stato esaminato in preconsiglio dei Ministri e, dopo un passaggio dalla Conferenza Unificata, sarà portato in Consiglio dei ministri. Il documento vede un’ anticipazione per l’ entrata in vigore delle nuove norme antisismiche per la costruzione di edifici o il consolidamento di quelli esistenti. Entrerebbero in vigore dal 30 giugno 2009, anziché il 30 giugno 2010.

La bozza del decreto legge prevede anche che gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che riguardano parti strutturali di edifici non possano essere realizzati, e per gli stessi non si possono prevedere premi urbanistici, se il progettista non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.