Aumento del canone Telecom, senza in cambio nessun impegno concreto a migliorare l’efficienza della rete. Taglio inferiore alle richieste del Commissario europeo per le Comunicazioni, Viviane Reding, sulle tariffe di terminazione nella telefonia mobile. Con qualche ricaduta sulle tasche dei consumatori: 300 milioni annui in più per Telecom Italia grazie al ritocco del canone; 3 miliardi di euro – che pagheranno gli utenti – la stima della differenza tra le tariffe proposte agli operatori dall’AGCom italiana e il taglio, più netto, in discussione a livello europeo (previsto un risparmio di 5 miliardi di euro). Decisioni che relegano l’Italia all’angolo del panorama delle telecomunicazioni, senza nessuna garanzia verso una riqualificazione tecnologica e una maggiore apertura alla concorrenza nel settore.
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Telecom alza il canone
Telecom Italia è pronta a ritoccare il canone del telefono fisso di 1,26 euro, portandolo da 12,40 a 13,66 euro mensili. A dare la notizia sono le associazioni dei consumatori
Telefonia: il Tar del Lazio sospende il blocco dei numeri a sovraprezzo
Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato da alcuni gestori telefonici, ha sospeso la delibera dell’Agcom che prevedeva, a partire dal 30 giugno, il blocco automatico delle chiamate da fisso verso tutte le numerazioni a sovrapprezzo. Il Tribunale amministrativo, infatti, ritenendo che “per la questione sia necessario un approfondimento direttamente nel merito”, ha rimandato la decisione al prossimo 13 novembre.
Ma Altroconsumo, che – assieme a numerose altre associazioni di consumatori – era intervenuta davanti al Tar a supporto dell’Agcom, non ci sta: e annuncia già da oggi che il prossimo 30 giugno, a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, notificherà l’atto introduttivo della class action contro Telecom Italia.