Tecnocasa: cambia lo scenario dei mutui, famiglie orientate sul tasso fisso

 Lo scenario dei mutui sta cambiando, con le famiglie che nei prosimi anni saranno orientate maggiormente verso il tasso fisso. Lo sottolinea Tecnocasa che in uno studio rileva come i recenti interventi sui tassi di interesse da parte della BCE per contrastare il livello di inflazione hanno comportato un aumento del costo delle rate dei mutui sottoscritti dalle famiglie. Questa situazione, prosegue Tecnocasa, ha parzialmente inciso sul debito complessivo delle famiglie italiane, che e’ ancora tra i piu’ bassi d’Europa.

Brevi notizie dal settore immobiliare

a cura di Nomisma, Pirelli Re, Tecnocasa

Milano: tempi di compravendita si allungano

Tempi medi di vendita e di locazione che si allungano e sconti praticati sul prezzo offerto che aumentano. La domanda si indebolisce ulteriormente in tutti i segmenti, mentre l’offerta tende ad essere sostenuta. Le compravendite e le locazioni si stabilizzano rispetto al semestre scorso e i prezzi proseguono nella crescita. E’ questa la sintesi congiunturale del mercato immobiliare milanese, che conferma la tendenza fotografata a fine 2006. I prezzi medi di compravendita hanno registrato, in particolare, incrementi del 3,3% per le abitazioni, del 3,8% per gli uffici e del 4,3% per i negozi. Per la seconda meta’ dell’anno in corso non sono previsti cambiamenti significativi nei mercati delle compravendite immobiliari, mentre si dovrebbe ulteriormente indebolire la congiuntura dei mercati delle locazioni. (Nomisma)

Tecnocasa, i nuovi equilibri del mercato immobiliare

 I prezzi degli immobili, nel primo trimestre del 2007, hanno registrato l’incremento più basso dall’inizio del boom immobiliare. L’ultimo studio di Tecnocasa rileva che per la prima volta dal 1998 nelle grandi città si segnalano variazioni nominali negative delle quotazioni. Le realtà meno dinamiche sono state Genova (-2,1%), Bologna (-1%), Napoli (-0,9%), Firenze (-0,6%) e infine Bari (-0,4%).

Dinamiche positive si sono riscontrate invece a Palermo (+3,1%), Milano (+2,9%), Torino (+2,7%), Verona (+1,1%) e Roma (+0,7%). L’analisi in base alle aree geografiche rileva che le variazioni più interessanti sono emerse nel sud Italia con una crescita del 1,6%, seguite da quelle dell’Italia centrale con l’1,3% e dell’Italia del nord con una crescita media dei prezzi dello 0,3%.