Compravendite: un progetto nazionale camerale sul contratto tipo

 Acquisti on – line più sicuri, compravendite di immobili più trasparenti, turisti più garantiti. Sono alcuni dei principali risultati che verranno raggiunti grazie al progetto nazionale sui contratti – tipo e le clausole inique, presentato a Pisa. Le Camere di Commercio Italiane, coordinate da Unioncamere, in collaborazione con l’ Autorità Antitrust, con le associazioni dei consumatori e delle imprese ed il supporto di alcuni ordini professionali, hanno messo a punto 13 contratti – tipo, 5 pareri sulle clausole inique e 1 codice di condotta, raccolti in una banca – dati nazionale on-line liberamente consultabile e a disposizione del piccolo imprenditore così come del semplice cittadino consumatore.
Secondo Tecnocasa il mercato immobiliare italiano chiude l’ anno 2008 con una contrazione dei prezzi e delle compravendite che ha interessato grandi metropoli, capoluoghi di provincia e comuni dell’ hinterland. Si è di fronte ad una realtà contrassegnata da una maggiore offerta di immobili sul mercato, da una domanda più selettiva e prudente e da un allungamento delle tempistiche di vendita.

Mercato immobiliare industriale e commerciale: i capannoni

 Nel primo semestre del 2008 il mercato dei capannoni registra a livello nazionale una lieve crescita per le tipologie usate (+ 0.4%) e per quelle nuove (+ 1%). Nel segmento delle locazioni si segnala una riduzione contenuta dello 0.1% per le tipologie usate e dello 0.2% per le tipologie di nuova costruzione.
In controtendenza il Veneto che mette a segno una crescita del 3.7% delle locazioni dei capannoni usati e dell’ 1.9 % per i capannoni nuovi. La domanda è alimentata prevalentemente da artigiani (idraulici, elettricisti) per tagli intorno a 300 mq. Al momento sono in corso degli interventi di nuova costruzione, ma l’ offerta resta comunque bassa rispetto alla domanda. Infatti si prediligono le tipologie usate, che costano meno. Sul versante delle locazioni c’ è stato un aumento dei canoni. Infatti c’ è una maggiore propensione all’ affitto che non all’ acquisto, soprattutto nella fase di avviamento dell’ attività.

IL MERCATO DEL CREDITO AL CONSUMO

 Il credito al consumo ha registrato una crescita del (+2,9%) rispetto allo stesso trimestre del 2007: le famiglie italiane continuano ad indebitarsi con i prestiti personali. Il valore complessivo erogato è pari a 46 miliardi di euro, oltre 73,2 milioni di operazioni finanziate tra prestiti personali finalizzati e non, carte di credito e cessione del quinto dello stipendio, che continua ad aumentare del + 31,6%.
Questa tendenza delle famiglie italiane a indebitarsi è stata influenzata dall’ andamento dei tassi degli ultimi anni. L’ Italia, infatti, rispetto alla media dell’ Area Euro, è tra gli Stati con i tassi più elevati. La media dei tassi italiani nei primi 9 mesi del 2008 è superiore di oltre 1,2 punti percentuali rispetto a quella dei paesi dell’ UE: la Francia nello stesso periodo ha avuto un tasso medio del 7,3% , la Spagna del 9,3%, l’ Italia un tasso medio dell’8,3%.

Compravendite: transazioni in calo, prezzi stabili, tempi piu’ lunghi

 Dal II Rapporto sul Mercato Immobiliare 2008 di Nomisma emerge che nel 2007 le compravendite di abitazioni sono calate del 4,6% (ovvero 40 mila in meno dell’anno precedente) e del 9,3% nelle grandi aree urbane. E’ il primo anno di calo dopo un decennio di crescita ininterrotta che ha determinato un incremento dei volumi di mercato pari al 66%. Anche il primo semestre del 2008 è all’insegna di un mercato residenziale in flessione. La congiuntura che a fine 2007 era già piuttosto rallentata, nella prima parte del 2008 rallenta ulteriormente e questo è confermato anche dal fatto che i tempi di vendita sono peggiorati ulteriormente, arrivando a superare in media i 5 mesi e mezzo, ma che nelle zone urbane decentrate possono raggiungere anche i 7 mesi. La domanda di abitazioni è composta da: 51% prima casa (in tendenziale aumento rispetto a quanto osservato lo scorso anno), 28% sostituzione, 9% seconda casa e 12% investimento. I prezzi a malapena recuperano l’erosione dell’inflazione, infatti la variazione semestrale dei prezzi delle abitazioni si attesta sul 2,1% per le abitazioni nella media (ma le abitazioni nuove crescono solo dell’1,7%), con un incremento annuale del 4,2%. Si tratta dell’aumento più contenuto dell’ultimo decennio che si riduce a un mero 1,1% se deflazionato e, in particolare, il Nord va peggio del Sud. Gli sconti sui prezzi crescono in generale del 10%. Le intenzioni di acquisto di un’abitazione nei prossimi dodici mesi sono all’1,8%, cioè ai livelli più bassi dell’ultimo ciclo immobiliare, poichè erano al 7%, all’inizio degli anni 2000. La tendenza della prima parte del 2008 porta, quindi, a una riduzione di compravendite di abitazioni nell’anno di circa 80 mila unità, mentre i prezzi a fine anno dovrebbero segnare una crescita nominale zero, ovvero una riduzione reale pari all’inflazione.

Pirelli RE: Notizie in breve sul mercato immobiliare

 Trentino Alto Adige: 9000 alloggi entro otto anni

L’Itea Spa (Istituto trentino per l’edilizia abitativa), società soggetta all’attività e al coordinamento della Provincia Autonoma di Trento, acquisterà direttamente sul mercato, nel prossimo triennio (entro il 2010), 630 alloggi equamente distribuiti sul territorio provinciale. Altri 1.471 nuovi alloggi verranno realizzati, a partire dal 2010, sulle aree messe a disposizione dai Comuni. La prevista dotazione di 3.000 alloggi a canone sociale sarà completata, entro il 2014, con gli 899 alloggi (191 già cantierati, 96 cantierabili e 612 in progettazione) la cui realizzazione è stata ereditata da Itea.

Tecnocasa analizza i tempi medi di vendita degli immobili

 Un’analisi realizzata dall’ufficio studi Tecnocasa ha preso in esame l’andamento dei tempi medi di vendita degli immobili e ha notato come questi siano in aumento negli ultimi mesi. La difficoltà di incontro tra domanda e offerta immobiliare, la maggiore ponderatezza relativamente alla decisione di acquistare casa in seguito al rialzo dei tassi di interesse e alla stretta creditizia messa in atto dalle banche, hanno allungato i tempi medi di presenza degli immobili sul mercato.

Tecnocasa: Mercato immobiliare contrastato in Lombardia nel primo semestre

Nei primi sei mesi dell’anno il mercato immobiliare in Lombardia ha registrato un andamento contrastato. Ad affermarlo e’ l’ufficio studi del gruppo Tecnocasa. A Milano il settore ha segnalato una crescita dei prezzi del 2,9%, “grazie anche agli interventi di riqualificazione in corso sul territorio”. L’incremento piu’ elevato spetta a Lecco, i cui prezzi sono aumentati del 7,1%, a seguire Brescia con un aumento dell’1,4% e Cremona con lo 0,6%. In diminuzione Mantova (-3,4%), Bergamo (-1,6%), Pavia (-1,7%), mentre stabile e’ Varese.

Tecnocasa: studenti tirano il mercato degli affitti

 Il mercato degli affitti stenta,ma chi ha una casa da affittare vicino ad un’universita’ stia tranquillo: la domanda tira l’intero settore. Secondo Tecnocasa ‘nelle zone a ridosso delle universita’ i rendimenti sono superiori alla media cittadina e si hanno meno difficolta’ ad affittare’. A Milano il rendimento di un bilocale in zone universitarie va dal 3,8% al 5,6% e i canoni mensili sono fra i 650-900 euro. A Roma si va dai 750 euro vicino Tor Vergata ai 1.200 per la zona della Sapienza.

Tecnocasa: gli inquilini ricercano immobili di qualità

 L’Ufficio Studi Tecnocasa ha svolto una ricerca che evidenzia un aumento dei canoni di locazione degli immobili dello 0.9% per i bilocali e dello 0.7% per i trilocali; nelle grandi città la variazione dei canoni di locazione per i bilocali è stata dello 0.2%, stabili i trilocali. In particolare Palermo ha messo a segno una crescita dei canoni dei bilocali del 3.8% e dei trilocali del 2.2%. Valori negativi, invece, si sono riscontrati a Bologna (-3.3% e -2.9%), Roma (-0.1% e -0.1%), Genova (-1.5% e -2.6%), Milano (-0.8% e -1.1%) e Napoli (-0.6% e +0.9%).