ASPPI: “Diciamo no alla nuova proroga degli sfratti”


«Un provvedimento dannoso per i proprietari oltreché inutile, perché le misure poste in essere dal Governo e previste dal Piano Straordinario per la Casa stanno già dando i primi risultati»

Il Presidente Nazionale dell’Asppi -Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari Luigi Ferdinando Giannini commenta la notizia dell’ennesima proroga degli sfratti, che il ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero presenterà domani, 1° febbraio, in Consiglio dei Ministri.

Unione inquilini: “Serve un decreto legge proroga degli sfratti per tutto il 2008”

 Vincenzo Simoni, Segretario Nazionale dell’Unione Inquilini ha rilasciato la seguente dichiarazione: “ Uno spettrale silenzio è sceso sulla condizione delle famiglie composte da anziani, portatori di handicap, con figli a carico o con malati terminali, con sfratto esecutivo. Eppure dopo anni c’è un piano nazionale straordinario, ci sono i finanziamenti, 550 milioni di euro, sappiamo dove e come saranno realizzati i circa 12.000 alloggi di edilizia pubblica, sappiamo anche che il 70% di questi verranno dal recupero di alloggi vuoti ed in degrado. Tutto bene quindi. No! Perché nel frattempo gli sfratti non sono sospesi e si vive una situazione a macchia di leopardo.”

Unione Inquilini: “Emergenza sfratti dal 10 gennaio”

 Nel silenzio più assoluto si avvicina sempre più la data del 10 gennaio 2008, data entro la quale i Prefetti avevano garantito il congelamento di fatto delle esecuzioni di sfratti riguardanti famiglie in grave disagio abitativo e sociale. In merito Vincenzo Simoni, Segretario Nazionale dell’Unione Inquilini ha dichiarato: “ Attendiamo con apprensione e grande preoccupazione la data del 10 gennaio 2008, quando i Prefetti saranno costretti al superamento del congelamento degli sfratti da questi operato in ossequio alla volontà del Governo di procedere alla approvazione del disegno di legge di sospensione degli sfratti attualmente all’esame del Senato.”

Sfratti. “Una agonia senza fine. Scippati dalla Finanziaria altri 50 milioni di euro al Piano Straordinario Casa”

DICHIARAZIONE DI VINCENZO SIMONI SEGRETARIO NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI

E’ con sgomento che abbiamo appreso che la legge finanziaria per il 2008, che sarà votata definitivamente dal Senato nei prossimi giorni ha letteralmente scippato 50 milioni di euro al piano straordinario di edilizia residenziale pubblica. In merito Vincenzo Simoni ha dichiarato: “ Il Ministro Di Pietro sta diventando il killer del piano straordinario prima con la pantomima sulla firma del decreto interministeriale, a tutto oggi non firmato comunque, poi con la finanziaria che scippa 50 milioni di euro al piano straordinario per destinarli ai terremotati…….del Molise ( ma guarda un po’) . Sembra di assistere ad un killeraggio sistematico del piano straordinario di edilizia pubblica. Sembra come se i poteri forti ed occulti si stiano accanendo contro l’unico piano di edilizia pubblica, interamente pubblica da venti anni a questa parte. Le cose non accadono a caso e non accadono per destino cinico e baro. In tutto questo c’è un responsabile diretto o indiretto è il Ministro delle infrastrutture. A questo punto è necessario che il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi dica la sua e decida…”

Unione Inquilini di Roma in merito alle dichiarazioni del prefetto Mosca sulla sospensione della concessione della forza pubblica per gli sfratti

 “Bene Prefetto Mosca sulla sospensione degli sfratti ma ora per renderla effettiva e non una “ordinanza a mezzo stampa” necessaria la convocazione urgente e straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza che deve dettare i criteri per le priorità nella concessione della forza pubblica escludendo gli sfratti, altrimenti non ci sarà certezza di sospensione degli sfratti”. Dichiarazione di Guido Lanciano, Segretario Unione Inquilini di Roma e del Lazio.

GOVERNO. Sì a proroga degli sfratti, rimandato il “pacchetto sicurezza”. I provvedimenti del CdM

 Il Consiglio dei Ministri che si è riunito nel pomeriggio di martedi’ 23 ottobre ha approvato, su proposta del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, un disegno di legge che proroga fino al 15 ottobre 2008 la sospensione degli sfratti in attesa della definizione del “programma casa” deciso all’esito della concertazione per la programmazione in materia di edilizia residenziale pubblica con il fine di consentire, senza soluzione di continuità, il passaggio da casa a casa di persone svantaggiate.

Il Consiglio, invece, ha dovuto rinviare l’approvazione del pacchetto sulla sicurezza per divergenze interne al governo. Le misure comprese nel pacchetto vanno dalla previsione di tre anni di carcere ai pedofili che adescano i minorenni via Internet; raddoppio della pena – fino a 10 anni – per chi guida ubriaco al volante; l’istituzione della banca del Dna; tre anni di carcere per i tifosi sorpresi armati anche 24 ore precedenti o successive alla partita e confische patrimoniali per violentatori,piromani e corruttori.

SUNIA:”Il disegno di legge sugli sfratti non da misure di immediata attuazione per salvaguardare le famiglie bisognose”

 “La scelta del Governo di presentare un disegno di legge in Parlamento, in luogo dell’annunciato decreto legge sugli sfratti desta grande preoccupazione. La situazione richiede misure di immediata applicazione,mentre il disegno di legge sconterà inevitabili tempi parlamentari. – ha commentato Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia. Allo stato dei fatti c’è un solo modo per dare respiro e un po’ di tranquillità alle famiglie bisognose che dal 15 ottobre rischiano l’esecuzione dello sfratto: occorrono atti concreti del Governo per colmare ritardi,inadempienze e inefficienze che si sono registrati dopo la legge 9/2007.

Sfratti. Confedilizia: “Non c’è piu’ nessun blocco. Ringraziamento al Ministro Di Pietro”

 Il blocco sfratti è definitivamente scaduto il 15 ottobre. Lo fa presente la Confedilizia rilevando che il Consiglio dei Ministri ha semplicemente approvato un disegno di legge contenente una proroga che entrerà in vigore se ed in quanto venisse convertito in legge dal Parlamento a seguito dell’ordinario iter parlamentare.

Intervento per la riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali

 SCHEMA DI DECRETO LEGGE

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione ;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di contenere il disagio abitativo di particolari categorie di soggetti svantaggiati, soprattutto nelle aree di più alta densità abitativa, anche per la scadenza della precedente proroga, fissata al 15 ottobre 2007 , ai sensi della legge 8 febbraio 2007 n . 9 ;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del … ;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della solidarietà sociale, di concerto con i Ministri delle infrastrutture, dell’economia e delle finanze e delle politiche per la famiglia ;

Emana il seguente decreto-legge :

ART. 1
1 . Al fine di contenere il disagio abitativo e di favorire il passaggio da casa a casa per le particolari categorie sociali individuate dalla legge 8 febbraio 2007, n . 9, in attesa della compiuta realizzazione dei programmi concordati all’esito della concertazione istituzionale per la programmazione in materia di edilizia residenziale pubblica prevista dall’art . 4 della legge n . 9 del 2007 citata, i termini di sospensione per l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso di abitazione, previsti dai commi 1 e 3 dell’art . 1 della stessa legge, sono prorogati di 8 mesi .

Sfratti. Subito un decreto con una proroga tecnica, non requisizioni

 Dichiarazione congiunta degli Assessori alle politiche abitative dei Comuni di: Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Firenze, Bari, Messina, Pisa

“C’e’ un solo modo per evitare che la requisizione diventi paradossalmente l’unico strumento d’intervento per impedire che famiglie in particolari condizioni di disagio, sotto sfratto, il 14 ottobre finiscano davvero per strada: decidere una proroga tecnica finalizzata e temporizzata in relazione alla consegna di alloggi in affitto alternativi”. E’ quanto dichiarano gli assessori alle politiche abitative dei Comuni di Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Firenze, Bari, Messina, Pisa dopo aver appreso la notizia della decisione di tre presidenti di municipio di Roma di requisire 200 appartamenti.

La condizione abitativa in Italia: Le strategie di intervento

 Rapporto Nomisma
Il quadro delle attività da pianificare e realizzare è, anche in considerazione delle diverse forme di disagio abitativo, complesso ed articolato e richiede un intervento unitario ed integrato. Allo stesso tempo è necessario attivare in tempi molto brevi un flusso di risorse finanziarie dedicate alle politiche abitative, aggiuntivo rispetto alle diverse voci di bilancio già attive o ad esse incrementali, funzionali alla tutela di chi non è o non è più nelle condizioni di di sostenere le spese per l’abitazione, di chi sta per essere allontanato dalla propria casa e di coloro i quali al diritto ad una casa non riescono ad accedere. Le linee guida di natura strategica sono state individuate nel corso dei lavori del Tavolo di concertazione generale sulle politiche abitative, convocato in adempimento alla Legge 9 dell’8 febbraio 2007 dal Ministero delle infrastrutture, mostrano come la migliore politica consista in una pluralità coordinata di azioni mirate.