Regione Toscana. Disciplinata l’ efficienza energetica in edilizia

 Con la legge regionale n. 71 del 23 novembre 2009, la Toscana introduce un sistema di certificazione energetica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di demolizione e ricostruzione, e di ristrutturazione, per adeguare al quadro normativo nazionale le proprie norme sull’ efficienza energetica in edilizia.

La l.r. 71 / 2009 integra la precedente Lr n. 39 del 24 febbraio 2005 Disposizioni in materia di energia con una serie di previsioni, in attuazione del Dlgs 192 / 2005. Particolare attenzione viene data alla disciplina della relazione tecnica di rendimento energetico degli edifici, dell’ attestato di certificazione energetica, che deve essere richiamato negli atti di trasferimento oneroso e di locazione di ogni unità immobiliare di nuova costruzione o sottoposta a ristrutturazione, e dei requisiti dei certificatori.

Inoltre, vengono istituiti il sistema informativo regionale sull’ efficienza energetica, che comprende l’ archivio informatico delle certificazioni energetiche e il catasto degli impianti di climatizzazione. L’ attestato di certificazione energetica degli edifici va allegato agli atti di compravendita e locazione

Il nuovo articolo 23 della legge 39 / 2005 stabilisce che tutti gli interventi di nuova edificazione, ristrutturazione o manutenzione edilizia relativi a singole unità immobiliari o ad interi edifici o aree residenziali devono essere realizzati in funzione del risparmio energetico, nel rispetto dei requisiti minimi cha saranno fissati da un regolamento regionale, nel rispetto della direttiva 2002/91 / CE e del Dlgs 192 / 2005.

Assoedilizia Informa. Bilancio settore immobiliare / casa 2009. Milano, Roma e le principali città italiane. Previsioni 2010

 Immobiliare: continua il segno meno; segnali di inversione a fine 2010. Ma i nuovi investitori sono “alla finestra”

Achille Colombo Clerici: “Basta costi politici sugli immobili. Non è il momento per penalizzare il mercato con riclassamenti catastali, certificazione energetica ed opere obbligatorie di ammodernamento e sostituzione degli impianti tecnologici non strettamente necessarie“.

La programmazione urbanistica comunale, se errata, può provocare scompensi nell’economia del settore ed aggravare le conseguenze della crisi.

Secondo un sondaggio di fine anno, il 13% degli italiani vede la ripresa nel 2010 (i pessimisti sono molti di più, il 39%). Ma la grande maggioranza, il 71%, se potesse, investirebbe nel mattone.

Questa, in sintesi, la speranza del settore immobiliare nel 2010. Che vedrà ancora un calo, sia pure ridotto rispetto al biennio 2008 – 2009, in valori e compravendite nel primo semestre, per stabilizzarsi e cominciare la ripresa nel secondo semestre – ma solo per immobili di qualità – a partire dai due più grandi mercati nazionali, Milano e Roma.

Possibile ma settoriale ripresa anche per Venezia e Firenze e per il centro di Torino, Genova e Bologna; però al sud, con Napoli, Bari e Palermo in testa, attesi ulteriori ribassi dei prezzi.

Mercato immobiliare di prestigio. Roma e Milano sotto la lente

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato degli immobili di pregio nella capitale e nella città meneghina

In un mercato residenziale che, nel primo semestre del 2009, ha lanciato segnali di moderata contrazione di prezzi, il segmento del mercato di pregio non registra particolari cedimenti, anche se gli operatori notano una maggiore attenzione ai dettagli, alla qualità dell’ abitazione e in generale una maggiore riflessione da parte degli acquirenti.

La tenuta dei valori per questa tipologia di abitazioni è spiegabile anche con una bassa offerta presente sul mercato. Infatti chi possiede un immobile di questo genere difficilmente è disposto a cederlo, e le compravendite riguardano spesso soluzioni ereditate oppure da alienare in seguito al trasferimento dei proprietari in altre città. Chi cerca tipologie di pregio predilige soprattutto quelle posizionate ai piani alti, luminose, dotate di terrazzo, con ampi spazi di rappresentanza, doppi servizi, box o posto auto (sempre più apprezzati).

Publiredazionale. Casaoggi. Una nuova generazione di architetti verso le nuove frontiere dell’ architettura

 Architettura e Tecnologia: un binomio vincente all’ origine della spinte innovative che si stanno manifestando nel settore, soprattutto dal punto di vista energetico, e mirate a semplificare la vita di chi poi ci abiterà, e addirittura creando case autosufficienti dal punto di vista energetico, con una estetica che rispetti nel contempo l’ ambiente nel quale si inserisce ed i gusti dell potenziale acquirente.

Il parco immobiliare attualmente è saturo di edifici invenduti o in fase di ultimazione realizzati con tecnologie tradizionali. Con l’ aumento del costo della vita, specialmente legato in questo caso alle fonti energetiche, i clienti dimostrano di essere sempre più consapevoli della necessità di abbattere i costi di gestione delle proprie case, ogni giorno più gravosi a causa del fisco e delle oscillazioni del costo delle energie. Pertanto il valore degli immobili sarà sempre più intimamente connesso con la loro qualità architettonica e tecnologica. Alcune tipologie di immobili firmati ARKÈ STUDIO, EUR – LEX, BPT.

Arké Studio

 Uno scorcio della villa e dettaglio dei serramenti motorizzati che creano riparo, una volta aperti, alle ampie vetrate, riparandole dal sole ma anche dalla pioggia.

Oltre a ricercare la soddisfazione estetica, l’ architettura contemporanea dovrà obbligatoriamente tener conto degli aspetti tecnologici e costruttivi e delle spinte innovative che si stanno manifestando nel settore. A causa di un crescente caro – vita e di sempre minori disponibilità di denaro, ci si sta abituando a pensare ai costi di manutenzione, non solo dal punto di vista edilizio, ma soprattutto dal punto di vista energetico. “Oggi, il cliente chiede in quale classe ricadrà l’ edificio, quali fonti energetiche possono essere sfruttate e il presumibile costo annuale per il dispendio energetico, conferma l’ architetto Paola Filippi, titolare dell’ Arkè Studio insieme a Piergiorgio Ditadi.
“Quando, poco meno di dieci anni fa, abbiamo iniziato a disegnare la nostra prima casa domotica, con riscaldamento / raffrescamento a pavimento con pompa geotermica a perforazioni verticali, acqua sanitaria a riscaldamento solare, impianto elettrico e di deumidificazione alimentato da celle fotovoltaiche, recupero delle acque meteoriche per le acque di scarico sanitarie e l’ irrigazione del giardino – raccontano gli architetti – sembrava parlassimo di un’ astronave”

News. Vimar e FAI – Fondo Ambiente Italiano. Insieme per la tutela del patrimonio artistico e architettonico italiano

 È stata siglata una collaborazione tra Vimar e FAI – Fondo Ambiente Italiano, che prevede la fornitura da parte dell’ azienda di Marostica del materiale elettrico e domotico necessario per la ristrutturazione di alcuni Beni storici appartenenti al FAI.

Viene così riconosciuto l’ impegno profuso da Vimar nella continua ricerca e sviluppo di innovative soluzioni impiantistiche in grado di tutelare il valore storico e architettonico degli edifici. Impegno che si riscontra nell’ elevata qualità dei prodotti, nell’ accurata scelta di materiali e colori, nella continua attenzione al design e allo stile.

La collaborazione con il FAI è iniziata con la fornitura di tutto il materiale elettrico necessario per la ristrutturazione della foresteria dell’ Abbazia di San Fruttuoso di Camogli.

Roma. Mercato immobiliare in periferia

 Dall’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città

Alla periferia di Roma, a Torre Gaia si registra una riduzione delle quotazioni in particolare sulle tipologie usate dove si registrano anche proposte a 20 – 25 mila euro in meno rispetto alla richiesta iniziale. Gli acquisti realizzati nella zona vedono protagoniste famiglie che si spostano da quartieri non lontani, come Centocelle o Villa Gordiani dove vendono il loro appartamento per acquistare una soluzione indipendente, meglio se di nuova costruzione.

Infatti non lontano da Torre Gaia sorge Villa Verde un piccolo quartiere che è stato interessato da una serie di nuove costruzioni nel corso del 2007 – 2009 che hanno portato alla nascita di porzioni di quadrifamiliari e di appartamenti in piccoli contesti condominiali strutturati al massimo su due livelli. Torre Gaia è un consorzio con complessi condominiali signorili, spesso con piscina e servizio di sorveglianza, dove si compravendono attici o piani terra con giardino. Più difficili da vendere i piani intermedi. Per un buon usato si spendono da 3600 a 3700 euro al mq.

Locazioni: difficoltà per le famiglie in affitto

 Il Sunia denuncia che aumentano le difficoltà delle famiglie che hanno ridotto la propensione al risparmio, la spesa e cominciano ad intaccare i risparmi, mentre il governo non ha messo in campo misure di sostegno ai redditi. Sempre di più quelle che si collocano sotto la soglia di povertà e quelle che prima appartenevano a ceti medi e oggi vivono in condizioni di forte difficoltà economica.

La diminuzione del reddito incide particolarmente nelle famiglie con forti spese che non riescono più a sostenere: il 20% delle famiglie italiane, più di 4 milioni, pagano un affitto, il 70% a un privato, e sono in prevalenza nuclei socialmente ed economicamente deboli; il 20% sono unipersonali, il 67% monoreddito, il 40% dei capofamiglia è rappresentato da operai, il 29% da pensionati, il 23% ha più di 65 anni. Il 77% delle famiglie ha un reddito inferiore a 20.000,00 euro annui, il 20% tra 20.000,00 e 30.000,00, solo il 3% ha un reddito superiore.

Per queste famiglie spesso l’ unica entrata è un reddito da lavoro dipendente e l’ affitto incide con percentuali insostenibili. Nell’ ultimo decennio i rinnovi dei contratti hanno subito un aumento medio del +130% (145% nei grandi centri), i canoni del libero mercato proposti da privati hanno registrato un aumento medio del +150% (165% nei grandi centri). L’aumento dei canoni e l’ insostenibilità delle spese per un numero sempre crescente di famiglie ha portato negli anni a un aumento degli sfratti per morosità (oggi l’ 80% di quelli emessi).

Indagine conoscitiva sul mercato immobiliare

 Audizione di Tecnoborsa alla Camera dei Deputati Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori pubblici.

Tecnoborsa – l’ Organizzazione del Sistema delle Camere di Commercio per lo Sviluppo e la Regolazione dell’ Economia Immobiliare – ritiene che l’ interconnessione sussistente tra filiera produttiva edilizia, necessità di riqualificazione e ristrutturazione di parte del patrimonio edilizio nazionale, efficienza energetica degli edifici, mercato immobiliare (di cui l’ housing sociale costituisce una componente), mercato delle locazioni, professioni dell’ immobiliare e politiche creditizie necessitino di un approccio olistico che consenta di affrontare in maniera incisiva l’ attuale crisi economica per fornire risposte ai mutati scenari macroeconomici.

L’ attuale quadro di riferimento edilizio – immobiliare costituisce, direttamente o indirettamente, la risultante di processi di forte innovazione tecnologica, crescente interconnessione con il settore finanziario, effettiva internazionalizzazione della domanda e dell’ offerta in particolare per quanto attiene le seconde case, gli investimenti a reddito di operatori istituzionali (quali fondi immobiliari, fondi pensione, assicurazioni) nonché per il settore turistico – ricettivo.

Evento. Ediltek 2009, Fiera dell’ edilizia: momento di confronto fra mediatori immobiliari e utenti


Ediltek 2009
Fiera dell’ edilizia
13 – 15 novembre
Decima edizione
Malpensafiere

La fiera dell’ edilizia si riconferma vetrina d’ eccezione per il settore delle energie rinnovabili, con tante iniziative collaterali dedicate al mondo del trasporto, della ristrutturazione e del real estate.

Ediltek 2009, la decima edizione della fiera dell’ edilizia che si terrà a Malpensafiere dal 13 al 15 novembre, ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’ Ambiente. Un importante riconoscimento che riconferma il valore della manifestazione quale vetrina d’ eccezione dedicata alle più innovative tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Ediltek 2009, con la quarta edizione di Eco&nergia, il Salone delle energie rinnovabili, rappresenta l’ opportunità per guidare i progettisti di un futuro non troppo lontano nella scelta di materiali rispettosi dell’ ambiente e di sistemi per la produzione di energia pulita. Altro motore trainante della manifestazione sarà il Salone del Trasporto, con la migliore offerta di veicoli per il settore commerciale e industriale, a cui si affianca un’ area interamente dedicata alle macchine movimento terra.

Oltre all’ edilizia convenzionale, alle energie rinnovabili e al trasporto, Ediltek 2009 dedicherà ampio spazio ai temi del recupero e della ristrutturazione di edifici. La manifestazione, inoltre, prevede per la prima volta il coinvolgimento del comparto immobiliare, importante trait d’ union tra produzione e acquirente.

Scadenza fiscale. Entro il 31 luglio il modello 770 del condominio

 Entro venerdì prossimo, 31 luglio, il condominio – nella persona dell’ amministratore o di persona designata dall’ assemblea condominiale – è tenuto a presentare, in qualità di sostituto di imposta, il modello 770 “semplificato”.

Lo segnala la Confedilizia, che ha diramato una Circolare agli iscritti al Registro nazionale amministratori della Confederazione per ricordare tale prossima scadenza fiscale a carico degli amministratori di condominio.

L’ adempimento riguarda tutti i condomini che nel 2008 abbiano effettuato ritenute e serve a comunicare all’ Agenzia delle entrate i dati fiscali relativi a tali ritenute nonché gli altri dati previdenziali e assicurativi richiesti.

Convegno Assoedilizia – Confedilizia. Pavia 26 maggio 2015

 Relazione introduttiva del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici, al Convegno Confedilizia Pavia.

Due grandi occasioni, per la città di Pavia. Rappresentate dalla redazione del Piano di Governo del Territorio e dalla prospettiva dell’ Expo 2015. Due occasioni, due opportunità che devono agire in parallelo.

La prima permette di mettere a fuoco il ruolo della città. Come città storica, città d’ arte, città del sapere, della scienza e della tecnologia, ma anche città al centro di una provincia dalla profonda tradizione agricola: in grado di coniugare i valori agricoli a quelli ambientali e turistici. Con un forte radicamento culturale al territorio.

L’ altra, come vetrina internazionale volta alla promozione del territorio, consente l’ innesto della realtà pavese in un contesto sinergico di valenza regionale, in vista di quella sfida internazionale che l’ intero polo territoriale gravitante su Expo, sarà chiamato a giocare, in termini di concorrenzialità e di competitività.

E certamente il territorio pavese conquisterà uno spazio ed una funzione complementari di grande rilievo: solo che riesca a cogliere la giusta logica e ad assumere le opportune scelte.

E d’ altronde, il P.G.T., come strumento di pianificazione urbanistica estremamente flessibile, permetterà quel continuo adeguamento e aggiornamento delle scelte e degli obiettivi, che costituiscono la base di un processo decisionale efficace al fine del conseguimento del risultato.

L’ altr’ anno a Cernobbio, nel corso del meeting dell’ economia tenuto dallo studio Ambrosetti, nell’ ambito della sessione dal titolo La città motore di crescita, il business – guru Johnas Riddesträle appuntava la sua attenzione sul fatto che le città, per vincere la competizione internazionale che hanno di fronte, debbano essere i fattori di sogno, poli di immagine e di attrattività. E per essere vincenti, non debbono tanto essere migliori, quanto, viceversa, diverse.

È la diversità, dunque, (che spicca ad esempio nel caso delle città storiche, delle città d’ arte che non soffrono di alcuna concorrenza), la componente vincente. Diversità, sirena del mondo esclamava il poeta.

Lucca: edilizia in panne

 Si ferma anche l’ edilizia nella Provincia di Lucca. In sei mesi, dal primo semestre alla fine del 2008, le imprese edili perdono per strada quasi il 14% di fatturato (-13,6) contro l’ 8,5 regionale. È il secondo dato peggiore in Toscana (peggio ha fatto solo Prato con il 16,5%). Se solo sei mesi fa il comparto delle costruzioni (assieme alla cantieristica nautica che perde il 5,2%) era l’ unico a tenere alto l’ umore dell’ artigianato (aveva chiuso il primo semestre del 2008 con un +1%), sei mesi dopo il quadro è completamente stravolto.