Le integrazioni al Piano casa del Governo piacciono ai costruttori edili. Secondo l’ Ance (l’ Associazione nazionale di settore), i premi in cubatura a chi risparmia energia e rispetta l’ ambiente, l’ aumento di volumetrie esteso agli alberghi inseriti nella proposta di legge messa a punto dal parlamentare sardo Mauro Pili, da Paolo Vella e sottoscritta da altri 84 parlamentari del Pdl, scateneranno una rivoluzione economica nel Paese.
Il maxicollegato al Piano casa prevede infatti un rilancio dell’ economia italiana con investimenti per 128 miliardi di euro (7,8 in Sardegna) e 750 mila nuovi posti di lavoro (45 mila nell’ Isola). Numeri che piacciono a Paolo Buzzetti, ingegnere, presidente nazionale dell’ Ance.
Ma bisogna partire subito, possibilmente entro l’ autunno, dice. È un’ iniziativa estremamente positiva che punta a legare tutte le premialità volumetriche previste dal Piano casa a un concreto miglioramento del risparmio energetico degli edifici e, nello stesso tempo, prevede misure fiscali che incentivano gli interventi di riqualificazione in chiave energetica.
Il Presidente Buzzetti approva i premi legati all’ utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Approva il testo predisposto dall’ onorevole Pili perché ha il merito di cercare un unico comun denominatore delle leggi regionali per la ricezione del Piano casa, facendo salve le competenze primarie in tema di ambiente e fiscali dello Stato.
E inoltre ritiene giusto battere il tasto della rivoluzione energetica: se si abbatte un edificio è opportuno realizzare, in cambio del valore aggiunto in cubature, impianti a risparmio energetico come, del resto, impone l’ Ue.
E si augura, Buzzetti, che l’ Esecutivo e le autorità regionali, ora impegnate a emanare le norme in materia, li facciano propri nel più breve tempo possibile. Occorre accelerare i tempi, dice. La rapidità non è un fattore secondario. Stimiamo circa 7 milioni di case soggette all’ incremento di 20 per cento di cubatura. In euro, fa investimenti per 38 – 40 miliardi se solo il dieci per cento dei proprietari volesse intervenire.
Riguardo ad una possibile estensione dei benefici agli alberghi nelle località a vocazione turistica, Buzzetti così si esprime: Credo che la Sardegna possa essere interessata quanto la Valle d’ Aosta, che ha previsto questa possibilità nelle sue norme di attuazione.