Piacenza: riduzioni dell’Ici per chi risparmia energia

 Al via l’attuazione del Piano energetico comunale che prevede una riduzione dell’Ici per chi installa fonti rinnovabili o attua interventi per il risparmio energetico della propria casa. Il Comune di Piacenza ha dato il via all’attuazione del Piano Energetico Comunale, approvato a marzo 2008, con un primo importante provvedimento che prevede la riduzione dell’Ici per chi installa fonti rinnovabili o attua interventi per il conseguimento di un significativo risparmio energetico nella propria abitazione. Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 31, in data 07/02/2008 sono state approvate le nuove aliquote per l’anno 2008; in particolare è stata fissata un’aliquota ridotta al 4,00‰ per i proprietari di fabbricati adibiti ad abitazione principale che abbiano sostenuto spese per interventi finalizzati al risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili. I requisiti necessari per ottenere l’agevolazione sono i seguenti: a) spese sostenute nel corso del 2008, documentate e al netto di contributi a fondo perduto ricevuto o attesi; b) importo minimo spese sostenute al netto di contributi pari a € 10.000. L’agevolazione è valida per gli anni 2008, 2009, 2010.

Regione Sardegna. Giornata d’informazione su inquinamento luminoso e risparmio energetico

 L’Assessorato della Difesa dell’ambiente organizza per il 24 aprile una giornata dedicata all’informazione sui temi relativi all’inquinamento luminoso e al risparmio energetico. L’iniziativa è rivolta ai Comuni, chiamati ad adeguarsi alla disciplina regionale, nonché ai progettisti e liberi professionisti operanti nel settore, alle associazioni astrofile ed ambientaliste, e a tutti gli interessati alla tematica dell’inquinamento luminoso. L’inquinamento luminoso è un fenomeno che interessa vaste zone del territorio nazionale: esso deriva dagli impianti di illuminazione artificiale esterni che creano un velo luminoso nel cielo e danno luogo a problemi sia di tipo ambientale (modificazione delle rotte migratorie degli uccelli, alterazioneL degli equilibri ecologici, difficoltà per l’osservazione astronomica e la visione delle stelle, ecc.), sia di consumo energetico.

Enea apre gli Impianti ai cittadini per i giorni del “Rinnovabile”

 ISES ITALIA anche quest’anno organizza “I Giorni delle Rinnovabili – Impianti Aperti ai Cittadini” per promuovere la diffusione di una cultura energetica “sostenibile” presso un pubblico sempre più vasto e fornendo visibilità al settore nazionale delle fonti rinnovabili, una realtà in forte crescita nel nostro paese e nel mondo. L’evento sarà accompagnato da iniziative varie condotte dagli aderenti in ogni sito e poi seguito da una campagna di ISES ITALIA in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare dal titolo “Città Solari”. L’ormai tradizionale iniziativa “Impianti Aperti ai Cittadini” si terrà nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 Aprile in collaborazione con gli operatori nazionali del settore delle rinnovabili, che apriranno al pubblico i propri impianti, illustrandone le caratteristiche e organizzando iniziative di informazione, eventi locali e attività didattiche per le scuole.

La Regione Lombardia da il buon esempio, promuove i pannelli solari installandoli sulle proprie sedi

 E’ attivo da ieri il nuovo impianto fotovoltaico, collocato sul tetto della sede di Regione Lombardia di via Pola, in grado di produrre energia pulita utilizzata per le varie necessità illuminazione, alimentazione computer, aerazione, ecc. L’impianto, costituito da 234 pannelli e costato 560.000 euro, sviluppa una potenza di 49,5 KW e mediamente produce 140 KWh al giorno, sufficienti per alimentare l’illuminazione dell’intera Palazzina e di circa un altro piano del complesso. Grazie all’energia solare prodotta saranno risparmiati oltre 13.000 metri cubi di metano all’anno, corrispondenti a circa 8.400 euro di spesa in meno, e saranno evitate emissioni di CO2 per quasi 29 tonnellate all’anno. “Con questo primo modulo – ha spiegato l’assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi – viene prodotta l’energia sufficiente per l’illuminazione dell’intera palazzina e per il 20% del restante fabbisogno. Il nostro obiettivo, ha continuato Buscemi, è arrivare al 100% della copertura entro fine legislatura”. Questo intervento fa parte di una politica di sostegno alla realizzazione di impianti fotovoltaici e solari termici e più in generale di promozione delle energie pulite e rinnovabili che Regione Lombardia sta conducendo da tempo e che coinvolge anche le proprie sedi. Il Palazzo Pirelli è già da alcuni anni riscaldato a pompe di calore. Per il funzionamento dell’Altra Sede non sarà utilizzato alcun combustibile inquinante. Al contrario, attraverso tecnologie innovative e all’avanguardia, si punterà al massimo risparmio energetico e a un profilo di alta sostenibilità ambientale. Mediante l’utilizzo di pompe di calore tutta l’energia termica necessaria al riscaldamento degli edifici verrà ottenuta dal riscaldamento dell’acqua di falda pompata in pozzi sotterranei e poi scaricata nel canale della Martesana.

Sgravi fiscali per le famiglie che risparmiano energia fino al 2010

 Sono stati firmati i decreti che mettono in atto fino al 2010 gli sgravi fiscali per le famiglie che migliorano l’efficienza energetica della propria casa. la politica di risparmio energetico, gia avviata nel 2007, è stata confermata ed estesa attraverso gli incentivi ad hoc rivolti alla riqualificazione degli edifici esistenti e alla sostituzione di motori elettrici con altri con piu alta efficienza energetica. In merito agli edifici: chi investe per rendere energeticamente piu efficiente la propria abitazione paga meno tasse e riduce la propria bolletta energetica. Infatti da qui al 2010 nella detrazione annuale dei redditi si potrà detrarre il 55% di tutte le spese sostenute per risparmiare energia nella propria abitazione e fiono a 200 euro se acquisti un frigorifero ad alta efficienza. Per le ristrutturazioni gli interventi che possono essere messia al preventivo sono: sostituzione di caldaie inefficienti; l’isolamento delle pareti e delle coperture; l’istallazione dei pannelli solari per l’acqua calda; la sostituzione delle finestre; interventi integrati che riguardano l’edificio nel suo complesso.

Bioarchitettura e risparmio energetico un ciclo di incontri in Friuli

 La regione Friuli ha organizzato un ciclo di incontri, conferenze, legati tutti ai temi della sestenibilità dell’abitare risparmiando energia in Friuli. Il punto di partenza è la bioarchitettura attenta alla progettazione bioclimatica e alle fonti di energia rinnovabili. Sostiene l’architetto Gianluca Rosso che «la sostenibilità è un termine recente che sta a indicare come stia maturando una coscienza collettiva sulla limitatezza delle risorse del nostro pianeta.» Coscienza collettiva che per l’Associazione intercomunale di Arzene, S.Martino al Tagliamento e Valvasone i tre Comuni delle Provincia di Pordenone, si esprime anche con l’approfondimento di temi legati al vivere secondo natura, risparmiando e soprattutto non sprecando energia. Il calendario degli incontri prevede una presentazione della bioarchitettura da parte dell’architetto Gianluca Rosso ”Capire la bioarchitettura, introduzione al progetto

Rigenergia 2008 – Produci il tuo risparmio energetico

 La Camera valdostana delle imprese e delle professioni organizza ad Aosta dall’8 all’11 maggio 2008 la seconda edizione di Rigenergia, la mostra-expo sulle energie rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni nocive. Dopo il successo della prima edizione che in soli tre giorni ha catturato l’attenzione di oltre 8.500 visitatori, formato più di 400 tra professionisti e amministratori, avvicinato alle tematiche energetiche oltre 400 studenti, la Chambre ha infatti deciso di riproporre con un format ancora più ricco e articolato questa esperienza, trasformando Rigenergia in un vero e proprio villaggio sulle esperienze internazionali nei vari settori in cui si articolerà la manifestazione. Con 10 eventi in quattro giorni, Rigenergia 2008 è stata pensata apposta per soddisfare le esigenze di pubblici differenti, dai

Risparmio energetico e detrazione del 55%, definiti i nuovi valori limite da rispettare

 Sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti che comportano un risparmio energetico è riconosciuta una detrazione dalle imposte sui redditi in misura pari al 55% delle spese sostenute. L’agevolazione, introdotta inizialmente solo per il periodo d’imposta 2007, è stata prorogata dalla legge finanziaria per il 2008 fino al 31 dicembre 2010. La stessa legge finanziaria aveva demandato, però, a un apposito decreto ministeriale il compito di stabilire i valori limite da rispettare riguardanti l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale e quelli relativi alla trasmittanza termica delle strutture componenti l’involucro edilizio (pareti, tetti, solai, finestre). Il Dm 11 marzo 2008 dello Sviluppo economico stabilisce i nuovi indici, distinguendo quelli applicabili per il periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2009 da quelli validi dal 1° gennaio 2010. Come si evince dalle tabelle, allegate al decreto, i valori si fanno sempre più restrittivi con il passare degli anni. Inoltre, con il provvedimento di attuazione, viene precisato che, in caso di sostituzione di una caldaia con un generatore alimentato a biomasse combustibili, il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio può essere considerato pari a zero e, di conseguenza, si può fruire della detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (comma 344 della legge 296/2006, Finanziaria 2007). Tuttavia, è previsto che la nuova caldaia rispetti ulteriori condizioni relativamente al rendimento utile nominale minimo, ai limiti di emissione e al tipo di biomasse combustibili utilizzabili. Senza addentrarsi nei dettagli tecnici degli interventi agevolati, si ritiene utile ricordare, brevemente, le principali caratteristiche riguardanti l’agevolazione fiscale in commento.

Risparmio energetico negli edifici dalle leggi 308/82 e 10/91 ad oggi

 L‘argomento “ambiente –energia” è un tema che si affronta ormai quotidianamente proprio per combattere l’effetto serra i cambiamenti climatici. La necessità di utilizzare altre fonti di energia, rinnovabile, abbandonare quella fossile. Non è un mistero che ormai i costi di utilizzo di energia per le singole famiglie siano diventati insostenibile. Dal 1974 dopo la guerra del Kippur tra Arabi ed Israeliani, tutti si resero conto di quanto forte fosse la dipendenza dal petrolio e soprattutto l’Italia si senti esposta. La reazione del governo Italiano a questo problema è stata immediata con la L. del 30 aprile 1976, n. 373 con “Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici”; introducendo anche concetti per la progettazione di impianti di isolamento termico all’interno degli edifici. Un esempio è il Decreto Ministeriale 30 luglio 1986 “Aggiornamento dei coefficienti di dispersione termica degli edifici”.

Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”

 Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative

In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.