L’agevolazione fiscale sul risparmio energetico è stata introdotta nell’anno 2007 con l’obiettivo di incentivare il risparmio e migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. Essa consiste nella possibilità di portare in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires) il 55% delle spese sostenute, a condizione che dall’intervento realizzato si consegua un determinato risparmio di energia. E’ previsto un tetto massimo di detrazione che varia da 30mila a 100mila euro a seconda del tipo di intervento effettuato. Rilevanti risparmi d’imposta, quindi, concessi a favore di chi adotta misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia.
Tra queste, ricordiamo che la detrazione è riconosciuta per le spese sostenute e documentate per effettuare i seguenti tipi di interventi:
– miglioramento termico dell’edificio (sostituzione di finestre, interventi su pareti, coperture, pavimenti)
– sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione invernale
– installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
– qualsiasi tipo di intervento capace di ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio.
Per la compilazione e l’invio telematico della documentazione, l’Enea ha messo a disposizione un’applicazione web (http://finanziaria2008.acs.enea.it/index.php) con il relativo manuale di utilizzo. L’Enea è l’ente cui è stato affidato il compito di elaborare alla fine di ogni anno, a partire dal 2008, le informazioni sui documenti ricevuti e di trasmettere una relazione sui risultati degli interventi ai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle Finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Questo, per consentire una valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi.
Risparmio energetico
Confedilizia: risparmio energetico, nessuna novità per le assemblee condominiali
Il Consiglio dei ministri del nuovo Governo ha approvato in via definitiva un decreto legislativo di recepimento di una direttiva europea in materia di risparmio energetico. Il provvedimento prevede fra l’altro semplificazioni per la realizzazione di interventi di coibentazione e isolamento degli edifici e deroghe alle cubature e alle distanze di rispetto tra edifici in caso di spazi dedicati alle coibentazioni. Dal testo approvato in prima lettura dal passato Governo è stata espunta la norma che, se fosse rimasta, avrebbe stabilito che la maggioranza necessaria per gli interventi di risparmio energetico dovesse essere riferita ai condòmini presenti in assemblea. Stante la cancellazione dal testo approvato in via definitiva della norma di cui s’è detto, rimane ferma la previsione di cui all’art. 26, comma 2, legge n. 10 del 1991, così come modificata nel 2006. Tale disposizione prevede espressamente che, per gli interventi sugli edifici e sugli impianti, volti al contenimento del consumo energetico ed all’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile – “individuati attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato” –, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con “la maggioranza semplice delle quote millesimali”. Quindi, sulla base dei principii generali dell’ordinamento condominiale, si deve ritenere che gli interventi di cui trattasi necessitino, in prima e in seconda convocazione, di un quorum deliberativo calcolato sia per “teste” (maggioranza degli intervenuti) sia per millesimi (501).
Una casa moderna e funzionale grazie a My home di BTicino
My Home è la domotica di BTicino e rappresenta il nuovo modo di progettare l’impianto elettrico di casa. Grazie alla moderna tecnologia digitale, infatti, è possibile realizzare in qualsiasi abitazione soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, comunicazione audio/video e controllo a distanza. Un sistema rivoluzionario che rende accessibili, in modo semplice e personalizzabile, numerose funzioni utilizzando soluzioni impiantistiche di tipo tradizionale. Tra i vantaggi di My Home, ad esempio, va sottolineata la facilità nel centralizzare a piacere l’azionamento delle luci o delle tende motorizzate, la versatilità nel creare situazioni ottimali di comfort ambientale con la regolazione ideale del clima o con la diffusione sonora di qualità stereo Hi-Fi, l’efficacia nel programmare azioni automatiche di difesa della casa in conseguenza del verificarsi di situazioni di pericolo (intrusione, fuga di gas, allagamento, mancanza energia elettrica). Il tutto nel rispetto della massima semplicità d’uso, in quanto l’interazione con l’impianto avviene attraverso i pulsanti delle serie civili BTicino.
La modularità installativa e l’integrazione funzionale delle soluzioni My Home consentono di ottimizzare i costi e di decidere liberamente quali applicazioni adottare fin da subito e quali rimandare al futuro, attuando soltanto delle semplici attività di predisposizione. In più, grazie al servizio My Home Web si ottiene il pieno controllo dell’abitazione anche quando si è lontano da casa, utilizzando il telefono tradizionale o il cellulare, il palmare o il PC connesso a Internet all’ area riservata nel portale My Home. Anche nel caso di un intervento edilizio come quello di Corte Bolla, caratterizzato da innovative soluzioni tecnologiche tese a porre grande attenzione nei confronti della sostenibilità energetica e ambientale, My Home di BTicino rivela tutta la propria versatilità, interfacciandosi perfettamente con l’impiantistica di ciascun modulo abitativo e con il sofisticato sistema di gestione e controllo della temperatura ambientale previsto in ogni ambiente.
Enel il sole di Val di Trompia
Enel Sole e la Comunità Montana della Val Trompia presentano oggi l’intesa sottoscritta lo scorso 19 maggio dai Comuni della Val Trompia, dalla locale Comunità Montana e da Enel Sole. Un’intesa che chiude un periodo di confronto con le istituzioni locali in ordine alla gestione degli impianti di pubblica illuminazione del territorio della Valle, e che apre una nuova fase di lavoro comune per elaborare un progetto condiviso di manutenzione e riqualificazione degli impianti, orientato al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso. L’intesa definisce i contenuti di una sperimentazione innovativa che porterà alla stipula di una convenzione tipo a cui potranno fare riferimento tutti i Comuni della Comunità Montana nella fase di affidamento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione di Enel Sole. Nell’accordo saranno previsti, tra l’altro, un censimento degli impianti su scala comprensoriale, si opererà per incentivare l’installazione di regolatori di flusso per il risparmio energetico, e per un’adeguata manutenzione di tutti i manufatti al fine di garantire la loro durata ed efficienza nel tempo.
Caroli: alla ricerca della città perfetta
Se ne parla a Faenza nel corso di un’intensa giornata che propone un convegno, un workshop e la proiezione di un film documentario Più volte l’anno la Caroli Giovanni ESCo, azienda leader nel settore dell’energia termica nata a Faenza dove ha la sede principale, organizza momenti d’incontro pubblici su importanti temi che travalicano gli aspetti tecnici per avere un respiro più ampio, di natura sociale e civile e che quindi interessano tutte le persone sensibili al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. In questa ottica per venerdì 27 giugno l’Azienda manfreda ha in programma proprio a Faenza, al Cinema Teatro Sarti (via Scaletta, 10), un’intensa giornata di studio e riflessione sul primato della conoscenza e della responsabilità su economia e tecnologia. La giornata, scandita da un convegno, un workshop e dalla proiezione di un film documentario, si inserisce nel più ampio progetto promosso dalla Caroli Giovanni ESCo, il cui titolo è significativo dei principi ai quali si ispira nella sua attività: “Faenza – alla ricerca di una città perfetta”.
Risparmi la metà con il manuale per case ecoefficienti
Quindici Comuni dell’empolese Valdelsa e del Valdarno per abitazioni sostenibili. Un taglio di circa la metà degli alti consumi medi dei nostri edifici, con grandi benefici per i bilanci familiari (almeno 500 euro all’anno) e per l’ambiente. Sono questi gli obiettivi che si punta a raggiungere con le norme contenute nel regolamento per l’edilizia sostenibile appena stilato da un gruppo di lavoro composto dall’Arpat, dalla Asl 11 di Empoli e dai quindici comuni (Montelupo fiorentino e Castelfranco di Sotto in testa) dell’empolese Valdelsa e del Valdarno, insieme alla locale agenzia per lo sviluppo. Composto da 52 articoli, il regolamento giunge, forte della condivisione di tutti i tecnici dei comuni e degli enti partecipanti, al termine di un percorso iniziato nel 2006 e a breve sarà sottoposto ai consigli comunali per l’approvazione definitiva. «E’ un ottimo risultato – commenta l’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Anna Rita Bramerini – che si inserisce nel percorso che ha portato alla stesura delle linee guida regionali per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici in Toscana, di cui questo regolamento è figlio. I comuni empolesi hanno proseguito lungo il percorso che lega sostenibilità ed edilizia e che prevede una corretta gestione del territorio, l’utilizzo consapevole ed il rispetto delle risorse naturali, la salvaguardia dell’ecosistema naturale. Se poi si considera che in Europa per un’abitazione priva di interventi migliorativi sono necessari almeno 70 kilovattora al metro quadro all’anno (e che la media italiana e quasi il doppio: 130 kwh al metro quadro) e in una energeticamente adeguata il fabbisogno energetico scende a 33 Kwh ben si comprende come sia importante mettere questo regolamento a disposizione di operatori privati e istituzioni pubbliche, per orientare scelte e politiche in favore dell’eco-compatibilità degli edifici».
Provincia di Campobasso: incentivi al Comune ecoefficiente
Il 16 luglio scade la domanda di partecipazione al bando per l’assegnazione di un incentivo al Comune che abbia realizzato esperienze di buona gestione in tre differenti settore: 1 –
Roma: nuova casa ecologica vicino all’Auditorium
Inaugurata la prima casa ‘mediterranea’ a risparmio energetico di Roma. Si chiama “Atika” ed è stata costruita nelle vicinanze dell’Auditorium da un’azienda leader nel settore dei materiali edili eco-compatibili. Consumi drasticamente ridotti, illuminazione ottimale tutto l’anno, ambienti caldi in inverno e freschi in estate: sono le principali caratteristiche della casa, voluta da RomaEnergia (azienda del Comune di Roma per l’energia e lo sviluppo sostenibile) con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. “Atika” fa uso di collettori solari per il riscaldamento invernale e per l’acqua calda, mentre d’estate è climatizzata con il “solar cooling”: un sistema che sfrutta il surplus di energia termica prodotta dagli stessi collettori solari.
Convegno ad Avenza: “Il Risparmio energetico, le nuove energie per il clima”
Energie alternative e nuove soluzioni tecniche per il risparmio energetico al centro del convegno promosso da Cna Massa Carrara (www.cna-ms.it) in collaborazione con Riello Spa giovedì 12 giugno nella sede provinciale dell’associazione ad Avenza (Ms) in Viale G. Galilei. Inizio ore 18. Iscrizioni entro mercoledì 11. Il caro “benzina” ha provocato l’aumento incontrollato del costo delle bollette energetiche per famiglie e imprese riproponendo con maggiore vigore e urgenza la necessità di un impiego maggiore delle fonti rinnovabili sia in ambito civile che industriale e artigianale. Un costo in termini economici ma anche ambientale sempre più alto (inquinamento e riscaldamento globale) che sta portando il nostro pianeta e il nostro sistema economico verso il collasso. Ma c’è anche un’altra chiave di lettura per incoraggiare e stimolare imprese e famiglie a puntare sulle energie pulite: è quello del business. Le energie rinnovabili come l’utilizzo di particolari e moderni prodotti (bioedilizia, domotica etc) infatti, possono essere anche una forma di investimento “alternativo” e innovativo oltre che una concreta possibilità di risparmio sulla bolletta quotidiana. Temi diventati di dominio comune che nonostante la grande pubblicità non riescono ad abbattere la diffidenza e lo scetticismo di cittadini ed imprenditori.
Biella: un gruppo d’acquisto per l’energia sostenibile
Sarà presentato il prossimo venerdì 6 giugno, alle 21, nella sala Becchia della Provincia il Gruppo biellese d’acquisto pannelli fotovoltaici. Dopo i contatti, gli incontri e le comunicazioni che hanno promosso il progetto con l’obiettivo del risparmio energetico, della diffusione di fonti rinnovabili ed economia di spesa per gli aderenti, la Provincia, in collaborazione con Cordar Energia, presenterà ora il gruppo biellese, gemellato con quello nazionale di Jacopo Fo. Sono previsti interventi di Flavio Reale, che coordinerà il gruppo, dell’assessore all’ambiente della Provincia Davide Bazzini e dell’amministratore delegato di Cordar Energia Alberto Prospero. L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto C.Ambe.R.E.Sti.
GSE e CONI Servizi siglano un accordo per la produzione di energia da fonti rinnovabili
CONI Servizi ha siglato un protocollo d’intesa con il GSE, Gestore dei Servizi Elettrici S.P.A, per attività di sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. A seguito dell’incontro tra il Presidente Giovanni Petrucci, l’Amministratore Delegato Raffaele Pagnozzi, il Consigliere d’amministrazione Andrea Abodi e l’Amministratore Delegato del GSE, Nando Pasquali, è stato sottoscritto un accordo di natura programmatica che avrà durata triennale. L’intesa si propone di individuare le migliori opzioni presenti sullo scenario energetico per la diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica nelle strutture del Coni. Saranno interessati gli edifici e gli impianti – a partire dai Centri di Preparazione Olimpica – in modo che questa testimonianza di buone pratiche possa avere positiva ricaduta sull’intero sistema sportivo italiano.
Energia Nucleare ecco la strada da percorrere
Il Governo annuncia l’intenzione di iniziare a costruire in Italia centrali nucleari di nuova generazione contro la dipendenza da gas e petrolio; Enel risponde “Noi siamo pronti”. L’AD, Fulvio Conti, spiega i vantaggi di questa scelta e i passi da compiere. L’Italia tornerà al nucleare in cinque anni. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, con queste dichiarazioni fatte davanti agli industriali dell’Assemblea annuale di Confindustria il Governo ha dato una nuova decisiva spinta al dibattito sul nucleare: “entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro Paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione. Il rientro è necessario per abbassare i prezzi dell’energia e assicurare il mix di fonti di cui l’Italia, eccessivamente dipendente da petrolio e gas, ha bisogno”. E il governo – assicura il ministro – onererà “con convinzione e determinazione il solenne impegno della scelta del nucleare”. La risposta di Enel non è tardata ad arrivare: “Siamo pronti” ha dichiarato l’AD, Fulvio Conti, anche lui presente all’assemblea. E ha commentato: “Mi sembra un ottimo inizio: credo ci sia una forte volontà di questo Governo di mettere le condizioni necessarie per lo sviluppo dell’industria nucleare nel nostro Paese. Enel ha ricostituito la sua cultura in questo campo siamo ben felici di collaborare”.