Evento. Confindustria Ceramica: “Formazione continua, strumento di competitività”

 Formazione continua, strumento di competitività
Confindustria Ceramica
Sala Consiglio
Mercoledì 13 gennaio 2010 – ore 12,00
Sassuolo

Presso la sede di Sassuolo dell’ Associazione si svolgerà l’ incontro con la stampa relativo a:

La crisi finanziaria ed economica che attanaglia tutti i paesi del mondo, pur iniziando a far intravedere i primi segnali di lenta ripresa, ha prodotto pesanti effetti su imprese e consumatori, rendendo obsoleti molti degli approcci al mercato, delle strutture organizzative e delle reti relazionali fin qui utilizzate.

Osservatorio sul mercato immobiliare. Il settore delle costruzioni. Dal 3° Rapporto Nomisma 2009

 La crisi del settore edile secondo l’ Istat ed i preconsuntivi rilasciati dai principali centri di analisi economiche

Il settore delle costruzioni nazionale non sembra intravedere ancora l’ uscita dalla crisi che coinvolge quasi tutti i settori dell’ economia italiana. Non si rilevano infatti segnali di ripresa e le aziende edili esprimono forti preoccupazioni in merito al calo dei livelli di attività e del portafoglio ordini.

Nei primi sei mesi del 2009 infatti, secondo i dati Istat, gli investimenti in costruzioni hanno evidenziato una flessione del -8,1% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente, dato questo sintesi di una flessione del -7,5% della componente residenziale e del -8,6% di quella non residenziale.

Ovviamente, questa fase di stallo del settore edile si ripercuote anche sui settori fornitori di materiali e manufatti per l’ edilizia, con evidenti contrazioni per tutte le componenti.

La valutazione dell’ Ance sull’ andamento delle costruzioni nell’ anno in corso risulta coerente con le indicazioni fornite dall’ Istat per il primo semestre 2009 ed allineata ai preconsuntivi rilasciati dai più autorevoli centri di analisi economiche.

I preconsuntivi 2009 dell’ Ance
Sulla base dei giudizi espressi dalle imprese associate nell’ indagine rapida svolta, la stima dell’ Ance per il 2009 parla di una contrazione degli investimenti in costruzioni mediamente pari al -9,4% in termini reali rispetto all’ anno precedente (che va a sommarsi al -2,3% del 2008 rispetto al 2007) i quali in valore ammonteranno a 143.768 milioni di euro.

Il mattone. Previsioni 2010 Fiaip. Cauto ottimismo: si intravede una piccola ripresa

 “Per gli agenti immobiliari – dichiara Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip – si può affermare che è iniziata una “piccola ripresa” ed è terminata la contrazione delle transazioni e la diminuzione del calo dei valori di compravendita in particolare per le abitazioni di pregio e nelle zone di maggior valore. Il calo dei prezzi registrato quest’ anno nel mercato immobiliare non è ancora accompagnato da misure legislative per il rilancio del mercato degli affitti o da detrazioni fiscali per chi vuole investire nel mattone come bene di rifugio”.

L’ Ufficio Studi Fiaip ritiene come la ripresa del mercato immobiliare nel 2010 resta ancora condizionata alla espansione dell’ economia e del credito, all’ andamento della occupazione, alle aspettative di nuove norme legislative a favore dell’ accesso alla casa, agli sgravi fiscali e alla riduzione della forte imposizione fiscale sui redditi degli immobili.

Convegno “Le costruzioni per la ripresa: il ruolo delle Regioni”. Ance: “Per il Sud ottimizzare l’ utilizzo delle riforme”

 È urgente uno scatto di efficienza del sistema politico – amministrativo ed è necessaria una stretta collaborazione delle istituzioni tra loro e delle istituzioni con le associazioni imprenditoriali per garantire un migliore utilizzo delle risorse pubbliche già stanziate. Oltre ad un miglioramento della competitività e delle infrastrutture del Mezzogiorno.

Questo è emerso in occasione del convegno Le costruzioni per la ripresa: Il ruolo delle Regioni, tenutosi a Lecce il 23 ottobre u.s. ed organizzato da Ance Puglia.

La relazione introduttiva del Vice – Direttore dell’ Ance, Antonio Gennari, ha permesso di fare il punto sui fattori di miglioramento della competività del Mezzogiorno e sulle risorse rese disponibili per lo sviluppo dell’ area nell’ ambito del Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013 (fondi strutturali e FAS), per un importo complessivo pari a circa 90 miliardi di euro di cui 35 per infrastrutture e costruzioni.

Casa, migliorano le prospettive

 I prezzi delle case continuano a scendere, ma meno delle attese degli operatori. Nel primo semestre del 2009 sono scesi meno rispetto al calo registrato nella seconda parte del 2008 nelle grandi città, nei loro hinterland e nei capoluoghi di provincia. In linea generale, visto che in Italia il proprietario tendenzialmente non vuole abbassare il prezzo di vendita, le compravendite con lo sconto si registrano solo nei casi in cui i venditori hanno avuto necessità di rientrare del capitale investito, oppure di realizzare un contestuale acquisto.

In quanto al livello delle transazioni restano in sensibile diminuzione, ma la sensazione degli operatori Tecnocasa è che a partire dal secondo semestre del 2009 ci sarà una ripresa. La voglia di comprare casa sta venendo a chi è alla ricerca della soluzione da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione) mentre continua a salire il numero di chi compra case come investimento sulla scia dell’ incertezza che ha interessato i mercati finanziari.

Nelle macroaree, nel primo semestre dell’ anno, secondo i dati Tecnocasa, l’ analisi dei prezzi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) e dall’ hinterland delle grandi città (-2,3%). La diminuzione più sensibile dei prezzi si è verificata a Napoli (-3,8%), Bologna (-3,4%) e Genova (-3,1%). La capitale registra una diminuzione del 2,8%, Milano dell’ 1,7%.