Che la crisi del Paese sia vera è un fatto indiscutibile, ed a soffrirne di più sono le famiglie italiane con redditi da lavoro e da pensione.
A furia di aumenti di prezzi e di tariffe che si susseguono incessantemente dal 2002, si è determinata una fortissima ed iniqua redistribuzione del reddito pari a 137 miliardi di Euro passati dalle tasche dei percettori redito fisso ad altri strati sociali. E’ quindi perfettamente condivisibile, oltre che fondamentale per un rilancio dei consumi interni, la richiesta di aumento di questo particolare potere di acquisto attraverso processi di defiscalizzazione di questi redditi. Ma lo ribadiamo solo per questi redditi evitando manovre generalizzate che impattano meno e premiano anche l’evasore fiscale.
rincaro bollette
Federconsumatori: stop ai prezzi superiori alla media europea del gasolio per riscaldamento
Basta avere i prezzi industriali superiori alla media europea e basta con carichi spropositati. Ma soprattutto basta con l’extragettito delle entrate dell’erario a discapito delle famiglie italiane. Da molti anni facciamo polemica per quanto riguarda la doppia velocità dei prezzi, il carico fiscale ed il prezzo industriale dei carburanti, benzina e gasolio, rispetto agli altri paesi della Comunità Europea. Oggi vogliamo fare delle considerazioni su un prodotto quale il gasolio di riscaldamento, che avrà per le famiglie italiane una ricaduta assai pesante in termini di aumento dei costi, pari, solo per questo scorcio finale di 2008, a 180 €. Infatti, la domanda che ci poniamo è come mai, in Italia, vi sia un prezzo industriale che varia da 4 a 7 centesimi in più rispetto agli altri paesi: Italia 77 cent/litro; Germania 71 cent/litro; Spagna 71 cent/litro; Francia 73 cent/litro; Austria 70 cent/litro. Ed inoltre, cosa inaudita, il prezzo complessivo delle tasse è a livelli decisamente superiori rispetto a tutti gli altri paesi, infatti: in Italia 1,40 € al litro; Germania 0,92 € al litro; Spagna 0,92 € al litro; Francia 0,94 € al litro; Austria 0,97 € al litro, con variazioni, scandalose ed insopportabili, da 43 a 48 centesimi in più al litro; cioè, per un consumo di 1000 litri di gasolio per riscaldamento, una famiglia italiana, rispetto alle famiglie di altri paesi europei, spende ben 450 € in più all’anno!!!!
Inflazione: aumenta il caro vita!
Inflazione: pur sottostimato, il tasso a Giugno cresce al 3,8%. Situazione allarmante solo per i settore agroalimentare ed energetico la ricaduta inflattiva è del 6,1%. Sale l’inflazione a giugno, attestandosi al 3,8%, il massimo da luglio 1996, sostiene l’Istat. Seppur, a nostro parere, sottostimato, si tratta di un dato estremamente allarmante. Infatti, solo per il settore energetico, per il 2008, anche alla di quanto incideranno notevolmente gli aumenti di elettricità e gas di luglio e le previsioni di ottobre, oltre alla notizia, passata quasi in sordina, che la Dow Chemical ed altre aziende aumenteranno il prezzo dei propri prodotti (come già avevamo previsto per i prodotti derivanti dal petrolio e cioè vernici, detersivi, plastiche, ecc.), gli aumenti e le previsioni ammonteranno pertanto a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di ben 1280 €. Per non parlare degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui.
Codacons: tariffe verso maxi rincaro luce fino +8% da luglio
Se verranno confermati gli aumenti previsti oggi dal Ref, si verificherebbe una maxi-stangata sulle bollette elettriche degli italiani, già penalizzati da rincari costanti delle tariffe luce e gas, avvenuti negli