Al via il “Piano Formativo per la Filiera dell’ Industria Ceramica”: oltre mezzo milione di euro per l’ educational di settore

 Un programma di formazione per l’ intera filiera ceramica straordinario per dimensioni finanziarie dell’ intervento, innovativo per le tematiche affrontate e gli ambiti di azione geografica, strategico per l’ impatto atteso sulle imprese. Una significativa iniziativa di formazione continua resa possibile dal lavoro congiunto di Confindustria Ceramica, l’ Associazione che riunisce le imprese industriali del settore ceramica, Fondimpresa, il più grande fondo interprofessionale italiano dedicato alla formazione continua, e Cerform, l’ ente di formazione con sede a Sassuolo dedicato al settore.

Pur partendo dal distretto ceramico di Sassuolo, nel quale è concentrata la maggior parte della produzione italiana di piastrelle e tecnologia ceramica, l’ attività formativa interesserà anche l’ area di Civita Castellana nel Lazio, Vietri sul Mare in Campania, la Liguria e Genova in particolare, Milano e le zone circostanti senza tralasciare Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un vero programma nazionale, che grazie ad una dotazione superiore al mezzo milione di euro, è in grado di interagire con i dipendenti delle aziende industriali produttrici di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, laterizi e macchine ed impianti per la produzione ceramica.

Finanziaria. Il provvedimento approda in Aula questa settimana. Tra gli emendamenti rispunta la cedolare secca

 Mentre in Parlamento si comincia a capire se la Finanziaria leggera da tre articoli voluta da Giulio Tremonti, ministro dell’ Economia, rimarrà sostanzialmente invariata o se invece ci saranno margini di manovra nella stessa maggioranza qualcuno mette in campo nuove misure per il rilancio dell’ economia a partire dai tagli fiscali.

In commissione Bilancio del Senato si inizieranno infatti a votare i circa 160 emendamenti al Bilancio e ad illustrare gli oltre 750 emendamenti alla Finanziaria. I lavori dovranno concludersi entro la settimana, mentre l’ approdo nell’ Aula di Palazzo Madama è previsto per oggi.

A quanto pare il Viceministro dell’ Economia, Giuseppe Vegas, che sarà la voce del Governo in commissione Bilancio, assicura che gli emendamenti verranno esaminati accuratamente, ma ribadisce che la situazione della finanza pubblica impone il massimo rigore.

Regione Lombardia. Approvato il Dpefr anticrisi per il rilancio dell’ economia. Varato il documento di programmazione 2010

 Soddisfatti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l’ assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi. Il Consiglio regionale ha approvato il Documento di programmazione economico – finanziaria (Dpefr) 2010, l’ ultimo di questa legislatura.

“Il documento di programmazione approvato – commentano il presidente e l’ assessore – si inserisce in un contesto finanziario e sociale molto delicato. Per questo abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sulle misure anticrisi e sul rilancio dell’ economia che porta con sé un miglioramento della qualità della vita. Tanto possiamo fare e altrettanto potremmo fare se continueremo senza indugio a perseguire l’attuazione del federalismo fiscale e del regionalismo differenziato. Si tratta di elementi essenziali per valorizzare le potenzialità delle Regioni”.

“La politica e le istituzioni – proseguono Formigoni e Colozzi – si trovano ora di fronte ad una vera e propria sfida. Il primo traguardo che ci poniamo è quello di generare fiducia. Le famiglie lombarde non sono e non saranno lasciate sole, a cominciare da quelle numerose o che devono affrontare gravosi impegni di cura per la propria salute”.

“Il Dpefr – aggiungono il presidente Formigoni e l’ assessore Colozzi – prevede inoltre uno sforzo considerevole per la programmazione degli interventi legati a Expo 2015, una profonda revisione del rapporto fra la Giunta e il sistema regionale, un rafforzamento del ruolo della Regione nel coordinamento della finanza pubblica lombarda, un impegno costante nel settore della semplificazione amministrativa”.

I contenuti del Dpefr sono stati condivisi con i membri del Patto per lo Sviluppo, della Conferenza delle Autonomie e con le segreterie dei Tavoli territoriali di confronto, cioè con i soggetti istituzionali e sociali del sistema lombardo. Il Dpefr 2010 si inserisce in un contesto contrassegnato dalla crisi finanziaria mondiale e dai suoi effetti negativi sull’ economia reale. Per questo, il Documento concentra la propria attenzione sugli impegni per fare fronte alla crisi.