Regione Campania. Piano Casa: edifici condonati, recupero dei sottotetti, edilizia sociale fra gli interventi programmati

 Per rilanciare l’ edilizia la Regione Campania prevede una serie di interventi in deroga agli strumenti urbanistici vigenti. Un piano che rimarrà in vigore a tempo determinato.

Consentiti gli aumenti di cubatura entro il 20% sugli edifici esistenti a destinazione residenziale e sulle piccole palazzine fino a mille metri cubi composti al massimo da due piani fuori terra.

È ammesso l’ aumento fino al 35% della volumetria esistente degli edifici residenziali per gli interventi di demolizione e ricostruzione all’ interno della stessa unità immobiliare catastale e delle pertinenze esterne asservite al fabbricato. Obbligatorie le tecniche costruttive che garantiscano prestazioni energetico – ambientali e in conformità alle Norme tecniche per le costruzioni, che regolano l’ attività edilizia in zona sismica.

Regione Puglia. Proposte di cambiamento per il Piano Casa

 Proposta la modifica della legge regionale per il rilancio delle costruzioni mediante gli ampliamenti volumetrici, perché onerosa e troppo ricca di vincoli

In particolare la rettifica alla L.R. 14 / 2009 esclude dagli ampliamenti volumetrici gli edifici non residenziali, che possono accedere solo alla sostituzione edilizia.

Nei comuni pugliesi, infatti, nelle stesse aree coesistono abitazioni, esercizi di vicinato, laboratori artigianali ed uffici. Pertanto limitare gli interventi ai soli edifici residenziali contrasta l’ obiettivo di migliorare il patrimonio edilizio esistente e costituisce nel contempo un freno al contrasto della crisi economica.

In quanto alla destinazione d’ uso, per soddisfare il fabbisogno abitativo dopo gli interventi sugli edifici a destinazione mista, la percentuale di uso residenziale non potrebbe essere inferiore a quella preesistente. In linea generale, invece, gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione seguono la destinazione d’ uso dell’ edificio principale.

In Abruzzo la ricostruzione è verde. Un’ Università “ecosostenibile”: il cuore “verde” del Friuli arriva in Abruzzo

 Consegnato all’ Università dell’ Aquila il Padiglione ecosostenibile costruito e donato dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus.

La solidarietà ai terremotati dell’ Abruzzo è rappresentata dalla concretezza, tutta friulana, del nuovo padiglione ecosostenibile donato all’ Università dell’ Aquila dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus. Il nastro è stato tagliato dal Prof. Pier Ugo Foscolo, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’ Ateneo, insieme a Loris Clocchiatti, Presidente di Gruppo Polo, e a Loris Cargnelutti, Assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Gemona (UD), uno dei centri più colpiti e simbolo del terremoto del Friuli del 1976.

Un’ ideale vicinanza tra due terre, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, accomunate dalla stessa esperienza. Un gesto di speranza ed una spinta verso il futuro che arriva oggi all’ Aquila e alla sua Università, da sempre punto di forza e nodo essenziale del tessuto socio – economico del capoluogo.

Piano Casa Sardegna. Al via gli interventi sulle zone costiere

 Per le costruzioni situate nella fascia costiera fino a 300 metri dal mare sono permessi ampliamenti del 10%. Per alberghi e residence è concesso un bonus volumetrico del 35%.

Sugli edifici residenziali uni e bifamiliari delle zone urbane interne possono essere realizzati aumenti volumetrici del 20%, e del 30% in caso di demolizione e ricostruzione con l’ attenzione agli impianti per il risparmio energetico. Gli interventi nelle zone agricole e nei centri storici sono subordinati alla delibera del Consiglio comunale. Escluse le zone a vincolo integrale.

Per le strutture ricettive sono consentiti bonus volumetrici al 35%. La legge urbanistica prevedeva già per alberghi e residence ampliamenti del 25% previo accordo tra Comune e Regione.

Anche verande e sottotetti potranno essere recuperati, ma a scopo abitativo e se sono alti almeno 2,40 metri, ma non si possono realizzare sopraelevazioni. Stesso discorso per i seminterrati, esclusi quelli situati in aree a rischio idrogeologico.

Convegno “Abitare l’emergenza”. Emergenza e ricostruzione, gestione dei progetti e salvaguardia del sociale

 Questi gli argomenti dei quali si è discusso durante il convegno “Abitare l’ emergenza”, che si è svolto il 2 ottobre presso la Galleria dell’ Architettura a Cersaie: Provvisorietà, temporaneità dell’abitare in situazioni di emergenza sono in contrasto con le ambizioni di quell’ architettura che intende lasciare il segno? I progetti degli architetti contemporanei soddisfano i requisiti di sopravvivenza, protezione, funzionalità, riciclo e autoalimentazione energetica?

Un tema di grande attualità, alla luce del terremoto in Abruzzo, dove il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha consegnato a Bazzano un lotto di alloggi del progetto C.a.s.e. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili): i primi 500 di 4mila appartamenti, realizzati dalla Protezione Civile con i fondi del Governo e le donazioni, per i 30mila terremotati che hanno perso la casa.

Le case consegnate lo scorso 15 settembre, invece, erano invece Moduli di abitazione provvisoria costruiti dalla provincia autonoma di Trento in collaborazione con la Croce Rossa. Tema del convegno, moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Andrea Costa, è stata l’ illustrazione di quanto fino ad ora fatto in Abruzzo sul versante della gestione del dopo terremoto, ma anche e soprattutto le implicazioni sociali che si generano durante e dopo la calamità naturali.

Il Friuli per l’ Abruzzo: la ricostruzione è verde. La solidarietà del “Gruppo Polo le Ville Plus”

 L’ azienda friulana “Gruppo Polo – Le Ville Plus” realizza un padiglione per l’ Università de l’Aquila per contribuire alla piena ripresa delle attività dell’ Ateneo.

La ricostruzione delle zone terremotate in Abruzzo passa anche per il Friuli e, in particolare, per la solidarietà del Gruppo Polo le Ville Plus, l’ azienda di Udine che presso il Polo Universitario di Coppito (AQ) ha realizzato un padiglione ecosostenibile che sarà donato ufficialmente all’ Università degli Studi de l’ Aquila, nell’ occasione di un’ apposita cerimonia, di prossima organizzazione.

I lavori di costruzione dell’ edificio, iniziati lo scorso 31 luglio con la posa del primo legno, hanno richiesto circa quattro settimane di tempo.La struttura sarà destinata al Sistema Bibliotecario di Ateneo.

L’ azienda friulana ha deciso di partecipare così alla ricostruzione de l’ Aquila, partendo dalla sua Università, da sempre punto di forza e nodo essenziale del tessuto socio – economico del capoluogo d’ Abruzzo.

L’ iniziativa di questo contributo è partita dalla sollecitazione dell’ Università degli Studi di Trento, da anni consulente scientifico del Gruppo friulano nello sviluppo di importanti progetti di ricerca e sviluppo di soluzioni edilizie ecocompatibili.

Piano casa in Sicilia. Aumenti volumetrici del 25%. Del 30% se si utilizzano tecniche di bioedilizia o per il risparmio energetico.

 Sbloccato l’ iter del Piano Casa in Sicilia con un unico disegno di legge, che sostituisce i due precedenti. Il ddl recepisce i contenuti dell’ intesa Stato – Regioni del 31 marzo, introducendo disposizioni di carattere permanente e temporaneo.

Il nuovo testo di legge introduce il fascicolo di fabbricato per i nuovi edifici e riduce del 50% i canoni di concessione edilizia per gli immobili destinati a prima abitazione. Secondo Beninati il fascicolo di fabbricato potrà essere utile alla Protezione Civile per la conoscenza delle condizioni in cui versano le costruzioni sul territorio.

Tra gli interventi ammessi, aumento delle cubature, demolizione e ricostruzione semplice o con criteri di antisismica e bioedilizia e di risparmio energetico, con sconti del 20% sui canoni di concessione.

Gli ampliamenti vengono consentiti nel limite massimo del 20% della cubatura esistente e solo su edifici realizzati su base di regolari autorizzazioni o già sanati, entro il 31 dicembre 2008.

La demolizione e ricostruzione di immobili costruiti prima del 1990 e non completamente adeguati agli attuali standard qualitativi, igienico – sanitari, architettonici, energetici, tecnologici, di sicurezza o alla normativa in materia di fasce di inedificabilità e di distacco tra edifici, da strade e confini, consente aumenti volumetrici del 25% e anche del 30% se si utilizzano tecniche di bioedilizia o per il risparmio energetico.

Terremoto Abruzzo: prorogato il termine per gli edifici E ed estesa a tutti i Comuni la norma sugli alloggi in affitto

 È stata firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri l’ Ordinanza n. 3805 del 3 settembre 2009 con la quale sono state apportate alcune modifiche e integrazioni a delle precedenti ordinanze.

L’ ordinanza n. 3790 del 9 luglio 2009 (contributi edifici di tipo E) proroga il termine per la presentazione della richiesta del contributo da 90 giorni a 160 giorni decorrenti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli indirizzi operativi dell’ ordinanza avvenuta il 31 agosto 2009.

L’ ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 ha previsto che i contributi per la riparazione degli edifici di tipo A, B o C siano riconosciuti anche ai proprietari degli immobili che alla data del 6 aprile erano concessi in locazione. Il beneficio era limitato alla sola provincia de L’ Aquila e a condizione che i contratti di locazione fossero rinnovati alle stesse condizioni per una durata non inferiore a 4 anni.

L’ ordinanza n. 3805 estende l’ ambito di applicazione a tutti i Comuni interessati dal sisma (quelli identificati con il Decreto Commissario Delegato del 16 aprile 2009 e a quelli posti al di fuori del cratere sismico in presenza di un nesso di causalità diretto tra il danno subito e l’ evento sismico) e riduce il termine di rinnovo dei contratti di locazione da 4 anni a 2 anni.

Regione Umbria. Piano casa, norme regionali (Legge 26 giugno 2009, n. 13, art. 31 – 38)

 L’ Umbria è la seconda in Italia, dopo la Toscana. Mantenendosi fedele all’ intesa firmata con il Governo consente ampliamenti su edifici residenziali uni o bifamiliari, o comunque anche condomini non oltre i 350 metri quadrati fino a un massimo del 20% di superficie utile coperta, e comunque non oltre i 70 metri quadrati. Restano fuori i centri storici.

Terremoto Abruzzo: arrivano i contributi per la ricostruzione

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009 le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 con cui vengono stabilite le procedure per poter beneficiare dei contributi stanziati dal Governo per la riparazione e ricostruzione degli immobili colpiti dal terremoto.

In particolare, l’ ordinanza n. 3778 del 6 giugno 2009 contiene le procedure e il modulo per richiedere al Comune il contributo fino a 10.000 euro, previsto per la riparazione dei danni di lieve entità delle abitazioni classificate come agibili, di tipo A, ossia che hanno subito danni non strutturali o impianti deteriorati, oltre a 2.500 euro per la riparazione delle parti comuni degli edifici.

Si evidenzia che il contributo sarà erogato esclusivamente ai proprietari ovvero ai titolari di altro diritto reale di godimento (diritto di superficie, enfiteusi, usufrutto, uso e abitazione) di unità immobiliari già adibite ad abitazione principale ed è riconosciuto per gli interventi di riparazione che possono essere realizzati entro un mese dall’ inizio dei lavori e che riguardino elementi non strutturali e impianti delle unità immobiliari.

Abruzzo: la Ue per la ricostruzione e il rilancio delle pmi

 L’ Unione europea disponibilissima ad aiutare le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto. Una disponibilità che si potrà concretizzare riprogrammando i fondi europei e ridisegnare le strategie per accedere alle risorse finanziare che dovrebbero essere molto più consistenti dei 90 milioni minimi già assicurati da Bruxelles.

I primi segnali per aiutare l’ Abruzzo con il massimo delle risorse disponibili sono venuti ieri dalla commissaria europea agli Affari regionali, Danuta Hubner, in visita all’ Aquila accolta dal ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, dal Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso e dal Governatore abruzzese, Gianni Chiodi.

L’ Unione europea ammetterà la più grande flessibilità sui fondi già stanziati e su quelli aggiuntivi del fondo di solidarietà, necessari per la ricostruzione e la ripresa delle attività produttive, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese che devono tornare a lavorare ed essere coinvolte nel processo di ricostruzione.

Sull’ ipotesi avanzata da più parti di riconoscere alla provincia de L’ Aquila la cosiddetta zona franca, la Hubner spiega di aver condiviso “la modifica al regolamento che permette gli aiuti di Stato e la Commissione Europea offrirà tutti i fondi europei di pertinenza per la Pmi”.

Nel sottolineare che entro dieci settimane dal sisma l’ Italia deve consegnare a Bruxelles tutti documenti per attivare gli aiuti, il ministro Ronchi ha annunciato che le scadenze verranno sicuramente rispettate dall’ Italia proprio per evitare di perdere molti fondi come spesso è capitato in passato per l’ incompletezza delle documentazioni.