EnerMia 2010: l’ impianto fotovoltaico è ancora più conveniente

 “Apigor energia” estende a tutto il 2010 la propria promozione “EnerMia” che permette di realizzare un impianto fotovoltaico ad un costo ridotto aumentandone il rendimento economico e fornendo una formidabile garanzia di buon funzionamento.

Il 2010 sarà l’ ultimo anno di validità dell’ attuale Conto Energia, meccanismo di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonte solare in vigore dal 2007. Le tariffe incentivanti previste, pur ridotte rispetto all’ anno di entrata in vigore del decreto, rimangono comunque molto interessanti per via della forte riduzione del costo degli impianti che dal 2007 ad oggi è stata registrata.

Regione Toscana. Disciplinata l’ efficienza energetica in edilizia

 Con la legge regionale n. 71 del 23 novembre 2009, la Toscana introduce un sistema di certificazione energetica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di demolizione e ricostruzione, e di ristrutturazione, per adeguare al quadro normativo nazionale le proprie norme sull’ efficienza energetica in edilizia.

La l.r. 71 / 2009 integra la precedente Lr n. 39 del 24 febbraio 2005 Disposizioni in materia di energia con una serie di previsioni, in attuazione del Dlgs 192 / 2005. Particolare attenzione viene data alla disciplina della relazione tecnica di rendimento energetico degli edifici, dell’ attestato di certificazione energetica, che deve essere richiamato negli atti di trasferimento oneroso e di locazione di ogni unità immobiliare di nuova costruzione o sottoposta a ristrutturazione, e dei requisiti dei certificatori.

Inoltre, vengono istituiti il sistema informativo regionale sull’ efficienza energetica, che comprende l’ archivio informatico delle certificazioni energetiche e il catasto degli impianti di climatizzazione. L’ attestato di certificazione energetica degli edifici va allegato agli atti di compravendita e locazione

Il nuovo articolo 23 della legge 39 / 2005 stabilisce che tutti gli interventi di nuova edificazione, ristrutturazione o manutenzione edilizia relativi a singole unità immobiliari o ad interi edifici o aree residenziali devono essere realizzati in funzione del risparmio energetico, nel rispetto dei requisiti minimi cha saranno fissati da un regolamento regionale, nel rispetto della direttiva 2002/91 / CE e del Dlgs 192 / 2005.

Publiredazionale. Casaoggi. Una nuova generazione di architetti verso le nuove frontiere dell’ architettura

 Architettura e Tecnologia: un binomio vincente all’ origine della spinte innovative che si stanno manifestando nel settore, soprattutto dal punto di vista energetico, e mirate a semplificare la vita di chi poi ci abiterà, e addirittura creando case autosufficienti dal punto di vista energetico, con una estetica che rispetti nel contempo l’ ambiente nel quale si inserisce ed i gusti dell potenziale acquirente.

Il parco immobiliare attualmente è saturo di edifici invenduti o in fase di ultimazione realizzati con tecnologie tradizionali. Con l’ aumento del costo della vita, specialmente legato in questo caso alle fonti energetiche, i clienti dimostrano di essere sempre più consapevoli della necessità di abbattere i costi di gestione delle proprie case, ogni giorno più gravosi a causa del fisco e delle oscillazioni del costo delle energie. Pertanto il valore degli immobili sarà sempre più intimamente connesso con la loro qualità architettonica e tecnologica. Alcune tipologie di immobili firmati ARKÈ STUDIO, EUR – LEX, BPT.

Arké Studio

 Uno scorcio della villa e dettaglio dei serramenti motorizzati che creano riparo, una volta aperti, alle ampie vetrate, riparandole dal sole ma anche dalla pioggia.

Oltre a ricercare la soddisfazione estetica, l’ architettura contemporanea dovrà obbligatoriamente tener conto degli aspetti tecnologici e costruttivi e delle spinte innovative che si stanno manifestando nel settore. A causa di un crescente caro – vita e di sempre minori disponibilità di denaro, ci si sta abituando a pensare ai costi di manutenzione, non solo dal punto di vista edilizio, ma soprattutto dal punto di vista energetico. “Oggi, il cliente chiede in quale classe ricadrà l’ edificio, quali fonti energetiche possono essere sfruttate e il presumibile costo annuale per il dispendio energetico, conferma l’ architetto Paola Filippi, titolare dell’ Arkè Studio insieme a Piergiorgio Ditadi.
“Quando, poco meno di dieci anni fa, abbiamo iniziato a disegnare la nostra prima casa domotica, con riscaldamento / raffrescamento a pavimento con pompa geotermica a perforazioni verticali, acqua sanitaria a riscaldamento solare, impianto elettrico e di deumidificazione alimentato da celle fotovoltaiche, recupero delle acque meteoriche per le acque di scarico sanitarie e l’ irrigazione del giardino – raccontano gli architetti – sembrava parlassimo di un’ astronave”

Rendimento energetico. Con il Dpr n. 59 si guarda anche al condizionamento estivo

 Case appena costruite o completamente ristrutturate con criteri di risparmio energetico nuovi di zecca, che guardano non solo al minor consumo di carburante degli impianti durante l’ inverno, ma anche al condizionamento estivo e al consumo di acqua calda sanitaria. Divieto di trasformazione degli impianti centralizzati in termoautonomi. Sono solo alcune delle novità contenute nel Dpr 2 aprile 2009, n. 59 (entrato in vigore il 25 giugno).

Alcuni dei punti più rilevanti contenuti nella norma.

Condizionamento estivo
Nuove costruzioni, ampliamenti oltre il 20% dei volumi, ristrutturazioni di edifici oltre i 1.000 mq prevedono un calcolo delle necessità di condizionamento, tenendo conto di una temperatura media estiva contenuta in una norma tecnica Uni. In ogni caso negli edifici residenziali il consumo annuo di energia (quasi sempre si tratterà di elettricità), non deve superare i 40 kWh al metro quadro nei comuni più calde della Penisola (zone energetiche A e B) e i 30 kWh nelle altre.

Porte, finestre, muri, tetti
Non solo per le nuove costruzioni, ma anche nelle ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie dell’ involucro edilizio e ampliamenti di volume sotto il 20%, vanno rispettati certi valori di trasmittanza termica sia dei muri che di porte e finestre che dipendono sempre dalle zone energetiche del comune. Il decreto pone come esempi il rifacimento di pareti esterne, di intonaci esterni, del tetto, del lastrico solare o delle loro ‘impermeabilizzazioni. Nel calcolo dei valori, va tenuto conto dei ponti termici, cioè delle zone deboli in cui il freddo passa più facilmente (per esempio in corrispondenza ai pilastri che reggono l’ edificio, o alle pareti assottigliate sotto le finestre, per contenere i caloriferi, o sopra, per i cassonetti delle tapparelle).

Allegazione della certificazione ai rogiti e ai contratti di locazione: le leggi regionali

 La legge di semplificazione n. 133 / 2008 ha cancellato dal decreto sul rendimento energetico l’ obbligo di allegare al rogito di compravendita la certificazione energetica e le sanzioni relative (pena la nullità dell’ atto). Resta obbligatorio dal 1° luglio 2009 che il venditore disponga della certificazione, ma non si dice nulla della sua consegna all’ acquirente. Nessun accenno, invece, all’ obbligo di fare la certificazione energetica in caso di locazione e di allegarla al contratto.

Ovviamente se le norme regionali non dicono diversamente, causa la mancanza di controlli da parte dei notai (che possono comunque rogitare) e l’ inesistenza di sanzioni, molti cittadini potranno aggirare le leggi tranquillamente, senza rischiare nulla. Quindi, in questi casi, anche la certificazione energetica condominiale non attirerà più di tanto.

Tuttavia le norme di alcune regioni continuano a volere che la certificazione sia allegata ai rogiti di compravendita e ai contratti di locazione, a scadenze diverse, sin dal 1° luglio 2009.

Certificazione energetica: un’ occasione di crescita e selezione per il mercato immobiliare

 Dal primo luglio 2009 qualsiasi categoria e tipologia immobiliare oggetto di transazione a titolo oneroso dovrà corredarsi della Certificazione Energetica, indispensabile per concludere le compravendite, ma anche per conferimenti a società e trust, permute e contratti di locazione, questi ultimi in alcuni casi e per alcune regioni che abbiano legiferato in materia

Il riferimento normativo è in recepimento della Direttiva Europea 91 / 2002, il Decreto Legislativo n. 192 del 19 agosto 2005, modificato dal Decreto Legislativo 311 / 2006, il tutto con la finalità di stabilire modi e criteri per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Il 25 maggio 2009 la Commissione Europea ha inviato all’ Italia una lettera di messa in mora per chiedere chiarimenti in merito alla cancellazione dell’ obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico agli atti di compravendita degli immobili, introdotta dall’ art. 35 della Legge 133 / 2008. L’ Italia avrà due mesi di tempo per fornire una risposta o chiedere un’ulteriore proroga per rispondere alla Commissione.

Dall’ entrata in vigore della legge 133 / 2008 è stato abolito l’ obbligo di allegare l’ attestato di certificazione energetica all’ atto di compravendita (atti a titolo oneroso) e di metterlo a disposizione del conduttore per i contratti di locazione, obblighi già previsti dai commi 3 e 4 dell’ articolo 6 del Dlgs 192 / 2005 e dall’ art. 2 D. lgs 311 / 2006. Con lo stesso articolo 35 Legge 133 / 2008 sono stati abrogati anche i commi 8 e 9 dell’ articolo 15 del D.lgs 192 / 2005, concernenti le relative sanzioni.

Si precisa che tutto quanto sopra riportato si riferisce esclusivamente alla normativa nazionale e ad eventuale normativa regionale in materia che potrebbe anche prevalere su quella nazionale. Resta però valido l’ obbligo di redigere l’ attestato di certificazione energetica, previsto dall’ art. 6 del D.Lgs 192 / 2005.

La certificazione energetica degli edifici: un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare

 La certificazione energetica è un documento che attesta la prestazione o il rendimento energetico di un edificio, ovvero il fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale o estiva, riscaldamento dell’acqua per uso domestico, ventilazione, illuminazione. Promuove, dunque, la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica della propria casa.

Tramite la certificazione energetica si attribuisce ad un immobile una classe energetica che va da G ad A+. Vengono in questo modo sintetizzate tutte le informazioni legate al rendimento energetico. In altre parole, la certificazione energetica permette di conoscere la qualità energetica dell’ edificio o dell’ unità immobiliare oggetto di compravendita o di locazione; introduce un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare e promuove la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica degli edifici. Inoltre, l’ efficienza energetica dell’ immobile risultante dalla certificazione energetica incide anche sul suo valore di mercato.

Risparmio energetico. Obbligo di immobili a zero energia

 Tutti gli immobili costruiti dopo il 31 dicembre 2018 dovranno essere autonomi per il consumo energetico. Dovranno cioè produrre tanta energia quanta ne consumano sul posto. L’ orientamento è stato votato dal Comitato Industria, Ricerca, Energia del Parlamento europeo, impegnato a rivedere la direttiva comunitaria del 2002 sul rendimento energetico degli immobili.

Gli europarlamentari hanno anche sollecitato un maggior investimento pubblico per promuovere l’ efficienza energetica degli edifici. Secondo la decisione adottata dal Comitato, che verrà votata alla plenaria del 4 / 7 maggio, entro la data limite del 31 dicembre 2018 gli stati membri dell’ Unione europea dovranno assicurarsi che tutti i nuovi edifici consumino tanta energia quanta ne producono, per esempio sfruttando i pannelli solari o le pompe di calore.

Rendimento energetico in edilizia. Primo decreto attuativo del Governo

 Avviato dal governo un piano di misure mirate a creare concrete possibilità di risparmio sui consumi per tutti coloro che sostituiscono o installano un nuovo impianto termico o realizzano l’ isolamento termico del proprio edificio. È quanto si evince dalle dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola dopo l’ approvazione dello scorso 6 marzo da parte del Consiglio dei Ministri del regolamento in materia di rendimento energetico in edilizia.

Rendimento energetico in edilizia: 1° decreto del Governo

 Avviato dal governo un piano di misure mirate a creare concrete possibilità di risparmio sui consumi per tutti coloro che sostituiscono o installano un nuovo impianto termico o realizzano l’ isolamento termico del proprio edificio. Così nelle dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola dopo l’ approvazione del Consiglio dei Ministri del regolamento in materia di rendimento energetico in edilizia. In particolare, tale regolamento definisce i criteri generali, la metodologia di calcolo, i requisiti di base relativi alla prestazione energetica negli edifici e impianti termici per la climatizzazione invernale e la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.

Sardegna: nuovo bando per alloggi a canone sostenibile

 L’Assessorato dei Lavori pubblici ha pubblicato il bando per la programmazione di interventi di riqualificazione urbana, recupero o la nuova costruzione di alloggi da assegnare a canone sostenibile. Il bando è rivolto ai Comuni che possono presentare proposte di finanziamento per:
– il recupero o la nuova costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e privata da destinare alla locazione a canone sostenibile al fine di ampliare l’offerta di abitazione a favore delle famiglie in possesso dei requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica ed a quelle che si trovano comunque in condizioni di forte disagio abitativo. Il recupero o la realizzazione di nuove abitazioni dovranno avere elevate caratteristiche in tema di rendimento energetico, che dovrà essere superiore almeno del 30% rispetto alla normativa vigente in materia;
– l’incremento ed il miglioramento della dotazione infrastrutturale di quartieri degradati mediante la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria.