Regione Puglia, al via le selezioni per il fotovoltaico

 Regione Puglia, al via le selezioni per il fotovoltaico

Sono iniziate in Puglia le selezioni per chi vuol prendere in affitto tetti ed aree pubbliche da destinare ad impianti fotovoltaici

I locatari di pensiline, parcheggi, coperture di edifici pubblici saranno iscritti nell’ albo regionale e così potranno partecipare alle gare indette dai Comuni e installare le cosiddette ”pensiline fotovoltaiche” se riescono ad aggiudicarsele. Un passo avanti verso uno sviluppo più sostenibile delle energie rinnovabili. I pannelli fotovoltaici, infatti, non saranno più destinati solo alle campagne, ma anche alle aree urbane.

La Puglia si arricchisce di 8 mw di fotovoltaico. Pugliasolar Srl: finanziamento da 31,5 mln per fotovoltaico

 La società Pugliasolar Srl, controllata da Relight Energie Rinnovabili Spa, ha stipulato un contratto di finanziamento pari a 31,5 milioni di Euro con Unicredit Mediocredito Centrale. I fondi sono finalizzati alla costruzione di 8 progetti fotovoltaici da 1 MW ciascuno in DIA (Denuncia di Inizio Attività) da realizzarsi in Puglia.

La legislazione pugliese, infatti, consente di avviare l’ attività di realizzazione di impianti fino ad 1 MW con la sola DIA, saltando così il complicato iter autorizzativo in modo da agevolare l’ installazione degli impianti. L’ importante finanziamento ottenuto riguarda il primo gruppo di una pipeline di progetti in fase avanzata di sviluppo di cui è titolare il gruppo RER Spa.

Una vacanza doc per una “soft economy”. Piccoli comuni in rete. L’ Associazione Borghi Autentici d’ Italia riunisce 118 piccole realtà per promuoverne lo sviluppo valorizzandone le caratteristiche

 Loro stessi si definiscono “un’ Italia speciale”, consapevole di avere risorse e opportunità per creare nuovo sviluppo. Sono i 118 membri dell’ Associazione Borghi Autentici d’ Italia, che hanno fatto loro la definizione di “soft economy”. Vale a dire un’ economia basata non solo sulla conoscenza e sull’ innovazione, ma anche sull’ identità, la storia, la creatività e la qualità.

Un’ economia che è in grado di coniugare coesione sociale e competitività, di trarre forza dalla comunità e dal territorio. La chiave che accomuna questa rete di territori, dalle Alpi alla Sicilia, è la motivazione. Progetti, iniziative, azioni di sviluppo che si riflettono nell’ identità, nel paesaggio, nella cultura produttiva, nel modo di vivere, nella storia e nelle tradizioni dei luoghi.

Lo spazio e chi vi abita sono visti come un tutt’ uno, una sinergia di componenti umane e culturali che diventa sinonimo di buon vivere, gusto, tradizione, saper fare creativo e dimensione sociale dolce. Il turismo è il principale spunto di incentivo, ma il borgo autentico ricerca uno speciale turismo di nicchia, un pubblico fatto di persone consapevoli. Che nella maggior parte dei casi non definiscono se stesse turisti.

L’ idea di fondo che anima i Borghi Autentici è la valorizzazione, in senso intelligente e senza tradirne lo spirito, delle risorse e delle opportunità già presenti sul territorio. Mantenendo il tutto il più possibile integro e originale. Così da tutelare le tradizioni e nello stesso tempo offrire a chi passa qualcosa che sia veramente originale, ma non artefatto, lontano dagli stereotipi e percepito come genuino.

“In questa sottile sfumatura di verità – spiega il presidente Stefano Lucchini, sindaco di Sauris (Udine) – sta la chiave che porta in effetti ogni anno tantissime persone a visitare l’ entroterra del nostro Paese. Capace di emozionare più di qualsiasi viaggio esotico, per chi sa coglierne la vera bellezza”.

Regione Puglia. Piano casa, le norme regionali (Legge 30 luglio 2009, n. 14)

 La Puglia è stata la prima Regione meridionale ad aver approvato il Piano Casa. Possono essere ampliate le abitazioni inserite nelle aree edificabili rientranti in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, previa adozione di un regolamento da parte dei Comuni. Se per mancanza di spazio agli aumenti volumetrici non può corrispondere un incremento dei parcheggi, il costruttore dovrà versare la cifra corrispondente al Comune, che si impegnerà nella realizzazione di nuovi posti auto o di servizi a sostegno della mobilità pubblica. Gli edifici da demolire per ragioni di sicurezza possono poi essere ampliati del 35%.

1. Tipologie di immobili. Immobili esistenti alla data del 3 agosto 2009.

2. Zone escluse. Centri storici, zone in cui strumento urbanistico generale consenta soltanto la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo o subordini gli interventi di ristrutturazione edilizia all’ approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo. Immobili con vincolo storico – artistico o con valore culturale o o negli elenchi della legge regionale 10 giugno 2008, n. 14. Immobili dichiarati di notevole interesse pubblico dal d.lgs. 42 / 2004 o aree comunque tutelate dallo stesso (art. 142). Zone naturali tutelate. Ambiti dichiarati ad alta pericolosità idraulica o geomorfologica.

3. Termini presentazione richiesta di assenso. Entro il 3 agosto 2011.

4. Incrementi volumetrici. Max 20% volumetria, non oltre 200 mc. Vanno computate nell’ incremento volumetrico le superfici utili condonate (salvo che si sia trattato di mero cambio destinazione uso).

Evento. Il laboratorio formativo itinerante “Il Sole al Mezzogiorno” approda a Pescara il 10 luglio 2009

 Il fotovoltaico in Abruzzo ancora tutto da scoprire: grandi potenzialità di sviluppo a fronte dei 9 MWp installati. L’ Abruzzo rischia di perdere il treno del Conto Energia. È la 16^ regione nella classifica nazionale del fotovoltaico con poco più di 8 MWp installati a fine marzo. Molto indietro se si pensa ai 50 MWp della Puglia leader italiana.

“Ma questa classifica è dinamica, si aggiorna quotidianamente – afferma Giuseppe Mastropieri, responsabile scientifico dell’ iniziativa il Sole al Mezzogiorno di NE Nomisma Energia – l’ Abruzzo potrà certamente giocare un ruolo nella geografia del fotovoltaico italiano, ma è necessario uno scatto di reni per recuperare posizioni”.

È in questa direzione che si inserisce il seminario di NE Nomisma Energia patrocinato dalla CNA Abruzzo, da Assosolare e dal GiFi: l’ iniziativa intende fornire le competenze tecniche, normative ed economico – finanziarie necessarie per valutare la fattibilità degli impianti fotovoltaici: in particolare verranno analizzati gli aspetti di progettazione e gestione dei progetti d’investimento in impianti industriali di medie dimensioni (50 – 200 kWp) sia installati su coperture che su terreni.

Idea vacanza. Cuore di Puglia: è la Masseria Pavone di Martina Franca (TA). Un borgo di trulli cinquecenteschi nella Val d’ Itria

 Un’ iscrizione su una pietra riporta la data 1587, ma alcuni edifici del borgo sono più antichi. Entrare alla Masseria Pavone di Martina Franca (TA) è come fare un tuffo nel passato, perché la sapiente ristrutturazione ha lasciato tutto come secoli fa. Perché la masseria si trova su un poggio, in un’ area tutelata dalla Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Culturali, e negli ultimi 200 anni non è stato aggiunto nulla. I 18 trulli sono diventati appartamenti a cinque stelle, grazie ad artigiani che ne hanno ripristinato la bellezza con intonaci, infissi e materiali naturali, rispettandone l’ aspetto originale.

Un luogo magico, un borgo di trulli appoggiato su un’ altura che domina il paesaggio circostante, una sorta di castello che fa da sentinella alla splendida Valle d’ Itria. Equidistante da Locorotondo (BA) e Martinafranca (TA), la Masseria Pavone sorge in quella che nel ‘600 era la zona più importante della Puglia, territorio del barocco antico.

A 500 metri dai trulli, sempre di proprietà della Masseria Pavone, si trova la Neviera. Si tratta di una particolare camera molto profonda, una fabbrica di ghiaccio appartenuta al duca di Martinafranca che ne aveva il monopolio di produzione. Utilizzato per scopi medici e dai signori per produrre sorbetti, il ghiaccio era molto prezioso, e veniva realizzato sotterrando la neve durante l’ inverno.

In questa struttura, composta da una parte superiore con due grandi ambienti e da una parte sotterranea profonda 14 metri e rimasta tale e quale al ‘600, è stata realizzata una ampia sala per ricevimenti, dal fascino unico. È arduo trovare una definizione per un luogo come la Masseria Pavone, quello che gli americani chiamano vacation rentals. Perché è un’idea di vacanza, più che un luogo fisico, è una filosofia di libertà di lusso.

Nasce in Puglia il distretto dell’ edilizia sostenibile

 Nuove opportunità per lo sviluppo del comparto delle costruzioni. È stato riconosciuto dalla Regione Puglia il Distretto produttivo dell’ edilizia sostenibile, un’ aggregazione di attori pubblici e privati creata con l’ obiettivo di diffondere sul territorio un nuovo modo di costruire finalizzato a realizzare un prodotto edilizio più evoluto che minimizzi l’ utilizzo delle risorse ambientali.

L’ opportunità è stata offerta dalla legge regionale n. 36 / 2007 sulla Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi, uno strumento che favorisce l’ unione di imprese per comparti produttivi o filiere in cui si coniugano produzione, ricerca, innovazione e formazione degli operatori, finalizzate ad incrementare la competitività e a conquistare fette di mercato attraverso proposte innovative.

Promosso e coordinato da ANCE Puglia, il Distretto dell’ edilizia sostenibile coinvolge più di 150 attori, tra imprese edili, produttori di materiali, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, centri di ricerca come CETMA ed ENEA, l’ Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, istituti di credito, scuole di formazione professionale, Università e Politecnico di Bari.

Regione Puglia, nuova norma per l’ edilizia sostenibile

 È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 40 del 13 marzo la nuova Legge regionale 3 / 2009 del 9 marzo, contenente Norme in materia di regolamento edilizio. Dal 2009 non si ha il permesso di costruire senza energia rinnovabile.

In particolare per quanto concerne la promozione delle energie rinnovabili, la norma stabilisce che, a decorrere dal primo gennaio 2009, il regolamento edilizio deve prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l’ installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’ intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW.

A dimostrazione dell’ attenzione della Regione verso le politiche energetiche ambientali, l’ Assessorato all’ Ecologia pugliese ha inoltre reso noto che la Puglia è la regina dell’ eolico per Mw prodotti nel 2008.

I dati ufficiali TERNA per il 2008 – ha dichiarato l’ Assessore regionale all’ ambiente Michele Losappio – confermano il primo posto per la Puglia nella produzione di energia eolica. Al momento, infatti, sono 946 i MW di energia prodotti dalla nostra Regione che stacca la Campania ferma a 718 e la Sicilia a 687.

Enea per l’efficienza energetica e la certificazione degli edifici

 Il 27 maggio a Brindisi sarà presentato il Piano di azione dell’Italia sull’efficienza energetica, predisposto nell’agosto scorso dal Governo, prevede che, per centrare il target previsto dalla UE del 20% di riduzione delle emissioni di gas serra nel 2020, si consegua il 9% di risparmio energetico, entro il 2016, attraverso le misure già predisposte e quelle in cantiere. L’impegno maggiore dovrà essere speso verso gli usi finali dell’energia, in particolare nel settore residenziale, che dovrà contribuire per circa il 44% alle riduzioni previste. L’ENEA è fortemente impegnato in questo settore con attività di ricerca a favore dell’ecobuilding e con il supporto alla Pubblica Amministrazione centrale e locale nella predisposizione e nell’attuazione dei provvedimenti legislativi e normativi. Inoltre, sta affiancando il Ministero dello Sviluppo Economico in una vasta campagna di informazione a favore dei cittadini sugli incentivi fiscali previsti per interventi di miglioramento dell’efficienza delle abitazioni.