Riqualificazione dell’ area di Barriera di Milano e dell’ ex Teksid, sostenibilità energetica di scuole ed altri edifici pubblici, completamento del Museo dell’ Automobile e del Polo tecnologico di Mirafiori (TNE) sono i principali assi di intervento del piano di investimenti
strategici per il futuro di Torino deliberato il 9 marzo dalla Giunta regionale. L’ iniziativa, che prevede investimenti per 100 milioni di euro, è stata presentata il 9 marzo dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, dall’ assessore regionale all’ Industria e all’ Energia, Andrea Bairati, dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e dal vicesindaco Tom Dealessandri.
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Piemonte: Approvato un programma di riqualificazione urbana
Co-finanziamento Governo – Regione Piemonte
Il Ministro delle Infrastrutture ha sottoscritto il decreto che integra il programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. Lo stanziamento dello Stato a favore della Regione Piemonte è pari a € 24.359.736,48, che comporta un co-finanziamento regionale di € 7.307.920,94. Per attivarlo, la Regione dovrà emanare un bando entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale.
Il decreto sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture incrementa la dotazione in capo alla Regione per il raggiungimento di finalità analoghe a quelle dei Contratti di Quartiere, con l’arricchimento di alcuni elementi di innovazione, primo dei quali il co-finanziamento obbligatorio da parte di Regione e Comuni interessati, per un minimo rispettivamente del 30% e del 14%. Vengono poi introdotte procedure di controllo e verifica mutuate dai programmi comunitari, tendenti a penalizzare il mancato rispetto delle scadenze di esecuzione delle opere e delle azioni ed è inoltre prevista una quota riservata ai Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti.
Rifiuti in Campania. La presidente della Regione Piemonte: “Grave disimpegno delle Regioni”
“Fatte salve le reali difficoltà tecniche di alcune situazioni specifiche”, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, giudica “veramente incredibile e ingiustificabile la scarsissima manifestazione di disponibilità mostrata nei confronti della Campania”. Secondo Bresso sottrarsi alle richieste di aiuto significa pensare: “Sono stati incapaci, non è giusto che andiamo in soccorso noì, il che sarebbe un po’ come dire, nel caso di altre emergenze, che non si portano gli aiuti perché occorreva maggiore prevenzione. Un vulnus grave, causa e sintomo di una malattia profonda che rischia di far morire questo Paese”.
Passaggio alla tv digitale terrestre: Il Piemonte all’avanguardia nel processo di transizione
Dopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTvì hanno sottoscritto il 1° dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso.
Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano.
“Con questa iniziativa – ha commentato Bresso – il Piemonte si candida come Regione all’avanguardia nella transizione al digitale. Potremo rilanciare il ruolo della Rai e dell’intero sistema radiotelevisivo piemontese e continuare il nostro impegno nella ricerca e nell’innovazione dei servizi offerti ai cittadini”.
Piemonte. 5 milioni di euro per interventi a sostegno della domiciliarità degli anziani
Regione Piemonte. Stanziati dall’assessorato al Welfare
L’assessorato regionale al Welfare ha stanziato ulteriori 5 milioni di euro per interventi a sostegno della domiciliarità degli anziani non autosufficienti. I finanziamenti, destinati ai soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali, sono finalizzati all’erogazione di servizi per favorire il mantenimento a domicilio degli anziani non autosufficienti, sostenendo anche i familiari nella loro prestazione di cura ed assistenza. In particolare le misure riguarderanno:
– Interventi economici a sostegno della domiciliarità, quali ad esempio assegni di cura, buoni servizio, affidamenti diurni, contributi alternativi al ricovero;
– Assistenza a domicilio da parte di operatori socio-sanitari;
– Ricoveri di sollievo, attraverso i quali è possibile inserire per un periodo definito un anziano non autosufficiente in una struttura residenziale, consentendo così uno spazio di “sollievo” a coloro che svolgono continuativamente funzione di cura;
– Semiresidenzialità: centri per l’accoglienza diurna.
Il Piemonte è sempre più fotovoltaico
La Giunta regionale del Piemonte sostiene i progetti per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici.In particolare saranno installati nuovi impianti in aree ambientalmente degradate come la miniera di amianto di
Edilizia residenziale pubblica: Dallo Stato 47 milioni di euro per il Piemonte
Oltre 47 milioni e 318 mila euro sono la somma, proveniente dell’extragettito fiscale dello Stato, destinata al Piemonte in base alla ripartizione fra le Regioni, che servirà a finanziare un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica, diretto a garantire il passaggio da casa a casa delle categorie sociali deboli e ad ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone sociale. Il programma straordinario, che a livello nazionale è pari a 550 milioni di euro per il 2007, è previsto all’articolo 21 di un apposito decreto legge (d.l. 159 del 1° ottobre) dal titolo “Interventi urgenti in materia economico finanziaria per lo sviluppo e l’equità sociale”.
Regione Piemonte: 2 milioni e 200mila euro alle strutture per disabili
Terza assegnazione di risorse
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ha stanziato, ulteriori 2.279.322,19 euro destinati a finanziare la creazione e la ristrutturazione di presidi per i disabili sul territorio regionale.
Si tratta della terza assegnazione di risorse disposta nel 2007 per sostenere interventi di realizzazione di nuove strutture per disabili, di acquisto, trasformazione, ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria di strutture già esistenti, nonché la fornitura di arredi ed attrezzature necessari ad integrarne e migliorarne l’efficienza.
Un sito nazionale per le scorie nucleari
de Ruggiero: ‘Non in Piemonte perche’ gia’ coinvolto in passato’
L’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Piemonte, Nicola de Ruggiero, ha partecipato all’incontro con il ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani per la definizione di un percorso che porti all’individuazione del sito unico nazionale di deposito dei materiali nucleari. Il ministero intende costituire un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti del Governo e delle Regioni, che entro sei mesi fissi le caratteristiche e i criteri di selezione dell’insediamento complessivo (depositi e servizi integrati).
Con la firma, il 24 novembre 2006 a Lucca, dell’accordo intergovernativo per il riprocessamento in Francia di 235 tonnellate di combustibile irraggiato, il Governo italiano ha assunto nei confronti del Governo francese l’impegno a riprendersi i rifiuti entro il 2025, collocandoli nel deposito nazionale.
Programma Casa della Giunta Regionale del Piemonte: Raddoppiano i contributi per il bando giovani
Raddoppio delle disponibilità previste per il bando giovani, aumento delle risorse per il sostegno alle Agenzie sociali per la Locazione e maggiori risorse per soddisfare le richiese presentate per l’edilizia agevolata sperimentale e gli interventi correlati per l’edilizia agevolata: sono queste le maggiori novità contenute nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Edilizia Sergio Conti. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore – vogliamo dare ulteriori risposte ai cittadini che hanno massicciamente partecipato ai bandi che si sono chiusi il 28 maggio scorso. Da una prima ricognizione degli esiti delle domande risulta che per alcune misure e alcuni ambiti territoriali, le domande presentate non utilizzano per intero le risorse disponibili: ciò ha reso possibile spostare dei finanziamenti su quelle misure in cui invece le domande erano di gran lunga superiori alle risorse”.
“Il caso più significativo di diverso utilizzo delle economie – prosegue Conti – è quello del bando giovani: a fronte di 3.859 domande ritenute ammissibili se ne sarebbero potute finanziare 700. Con questo provvedimento si passa a 1400 domande che potranno essere soddisfatte, vale a dire oltre il 36%. In pratica si passa dai precedenti 8 milioni e 750 mila euro, che erano stati stanziati per il prossimo biennio, a 17 milioni e 500 mila euro”.