Certificazione energetica, Regione Lombardia replica ad Assoedilizia

 Regione Lombardia respinge la richiesta di Assoedilizia di sospendere la certificazione energetica degli edifici.

“Non c’ è nessun motivo – si legge in una Nota della Direzione generale Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile – di sospendere l’ applicazione delle nuove procedure che riguardano la certificazione energetica. Esse sono state messe a punto con l’ ausilio di esperti qualificati, sono in linea con le direttive nazionali e non comportano nessun disagio per i cittadini. Nello stesso tempo tendono ad assicurare gli indispensabili requisiti di risparmio energetico e rispetto dell’ ambiente”.

La Nota entra poi punto per punto nel merito delle contestazioni
“Innanzitutto – si legge nella Nota – dal 2007 a oggi sono stati effettuati due soli aggiornamenti (e non 14!) delle procedure informatizzate (dicembre 2007 e giugno 2009). Ciò si è reso necessario per consentire l’ adeguamento alle norme tecniche emanate da mesi e la certificazione dei singoli appartamenti. Del resto sono le stesse Linee guida, emanate con il DM 26 giugno 2009, ad individuare la metodologia di calcolo da seguire a livello nazionale per la certificazione energetica”.

“Occorre precisare inoltre – prosegue la Nota – che l’ adozione della nuova procedura di calcolo, per gli edifici di piccole dimensioni, non comporterà un allungamento dei tempi di elaborazione da parte del certificatore e quindi non comporterà una ricaduta economica sui privati cittadini. In più il nuovo metodo di calcolo, in taluni casi, porta ad un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’ edificio e quindi della sua classificazione”.

Convegno a Cernobbio. “La progettazione dell’ edificio energeticamente efficiente”

 La progettazione dell’ edificio energeticamente efficiente
martedì, 22 settembre 2009
ore 13.45
Spazio Villa Erba – Lago di Como
Largo Luchino Visconti
22012 Cernobbio

Nella prestigiosa cornice di Villa Erba a Cernobbio si terrà il 22 settembre un convegno organizzato da Gruppo Ivas, Internorm e Saint – Gobain Isover dedicato alla progettazione integrata di edifici energeticamente efficienti. Il convegno, dal titolo “La progettazione dell’ edificio energeticamente efficiente. Pareti – Serramenti – Coperture” avrà come tema principale la corretta progettazione ed esecuzione dei componenti dell’ involucro edilizio quale status dell’ equilibrio tra abitazione ed ambiente, fino ad arrivare alla Casa Passiva.

Scopo del convegno è quello di fornire agli attori del settore indicazioni concrete sulla progettazione e realizzazione degli involucri edilizi, nel rispetto delle nuove disposizioni di Legge sia a livello Nazionale che della Regione Lombardia.

Le società organizzatrici vogliono così impegnarsi a trasmettere ai professionisti, alle imprese e ai committenti, il know – how in loro possesso per favorire una corretta progettazione dei componenti esterni e un impiego corretto delle fonti energeticamente alternative imposte dai Decreti attuativi della Legge 192 – 311.

Regione Lombardia. Sostegno affitto di 1.500 euro per i senza lavoro

 Chi ha perso il lavoro, o è stato messo in mobilità, e ha fatto richiesta del Fondo sostegno affitti, potrà beneficiare di un contributo supplementare che, in questo modo, alza l’ agevolazione a 1.500 euro: è quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’ assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, che stanzia per questo obiettivo 5 milioni di euro.

“Questa cifra – spiega Scotti – in sostanza va ad integrare il Fondo sostegno affitti, già approvato con una dotazione iniziale di 51 milioni di euro (che diventano dunque 56), a cui ancora devono essere aggiunti i fondi che i Comuni annualmente stanziano subito dopo la chiusura degli sportelli, aperti fino al 15 settembre, presso i quali è possibile presentare richiesta di contributo ordinario”.

“In totale quindi – aggiunge l’assessore – nonostante il momento particolarmente difficile per l’ economia e i tagli che si susseguono da più parti, i fondi a disposizione per il 2009 saranno superiori a quelli degli anni precedenti”.

Caratteristiche della misura
Il provvedimento, essendo una vera e propria integrazione del Fondo sostegno affitti, che è regolato dalla legge nazionale 133 / 08, richiede gli stessi requisiti, vale a dire la residenza da almeno dieci anni in Italia o da cinque in Lombardia. Dunque, in presenza di queste condizioni, può richiedere il contributo anzitutto chi ha perso il posto di lavoro (la disoccupazione può riguardare anche un altro componente della famiglia) o è stato messo in mobilità nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2009, a patto che persista la condizione di non impiego alla data di presentazione della domanda.

L’ Altra Sede della Regione Lombardia è arrivata al tetto. Formigoni: “Cantiere modello per velocità e sicurezza”

 Dopo aver eguagliato, l’ 8 maggio, l’ altezza del Grattacielo Pirelli (127,40 m.), l’ edificio di Pei – Cobb è arrivato al tetto: la struttura in cemento armato della torre dell’ Altra Sede è stata completata, raggiungendo 156,50 metri di altezza (arriverà a quota 161,30 con il completamento del coronamento di facciata).

Così pure sono già state realizzate anche tutte le strutture dei corpi bassi, a 9 piani, che hanno raggiunto la loro configurazione finale e che delimitano la grande piazza, nuovo spazio urbano completamente aperto e a disposizione dei cittadini.

Alle facciate è stato applicato l’ involucro in vetro, e ora è possibile percepire compiutamente le eleganti volumetrie della composizione architettonica, sia nel rapporto con la città sia con lo skyline sul territorio più esteso.

“È un edificio – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, visitando il cantiere – di grande bellezza che si inserisce perfettamente non solo nel contesto milanese, ma anche lombardo. È un’ opera che farà la storia della Lombardia e di Milano e che già si distingue, grazie alla particolare architettura a superfici curve, per la sua capacità di dialogare perfettamente con le nostre montagne, i nostri laghi e con la struttura adamantina del Grattacielo Pirelli”.

Si tratta di 115.000 metri quadri di vetrate installate (pari a 15 campi di calcio) dotate di elementi frangisole (che hanno 14 chilometri di sviluppo). In fase di installazione sono i 32 ascensori di cui 8 saranno i più veloci in Italia con i loro 8 metri al secondo di velocità di risalita. Sono già stati predisposti 8 pozzi per l’ emungimento dell’ acqua di falda, che attraverso scambiatori di calore consentiranno di fornire riscaldamento in inverno e raffrescamento in estate senza l’ utilizzo di combustibili fossili in sito.

Regione Lombardia. Approvato il Dpefr anticrisi per il rilancio dell’ economia. Varato il documento di programmazione 2010

 Soddisfatti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l’ assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi. Il Consiglio regionale ha approvato il Documento di programmazione economico – finanziaria (Dpefr) 2010, l’ ultimo di questa legislatura.

“Il documento di programmazione approvato – commentano il presidente e l’ assessore – si inserisce in un contesto finanziario e sociale molto delicato. Per questo abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sulle misure anticrisi e sul rilancio dell’ economia che porta con sé un miglioramento della qualità della vita. Tanto possiamo fare e altrettanto potremmo fare se continueremo senza indugio a perseguire l’attuazione del federalismo fiscale e del regionalismo differenziato. Si tratta di elementi essenziali per valorizzare le potenzialità delle Regioni”.

“La politica e le istituzioni – proseguono Formigoni e Colozzi – si trovano ora di fronte ad una vera e propria sfida. Il primo traguardo che ci poniamo è quello di generare fiducia. Le famiglie lombarde non sono e non saranno lasciate sole, a cominciare da quelle numerose o che devono affrontare gravosi impegni di cura per la propria salute”.

“Il Dpefr – aggiungono il presidente Formigoni e l’ assessore Colozzi – prevede inoltre uno sforzo considerevole per la programmazione degli interventi legati a Expo 2015, una profonda revisione del rapporto fra la Giunta e il sistema regionale, un rafforzamento del ruolo della Regione nel coordinamento della finanza pubblica lombarda, un impegno costante nel settore della semplificazione amministrativa”.

I contenuti del Dpefr sono stati condivisi con i membri del Patto per lo Sviluppo, della Conferenza delle Autonomie e con le segreterie dei Tavoli territoriali di confronto, cioè con i soggetti istituzionali e sociali del sistema lombardo. Il Dpefr 2010 si inserisce in un contesto contrassegnato dalla crisi finanziaria mondiale e dai suoi effetti negativi sull’ economia reale. Per questo, il Documento concentra la propria attenzione sugli impegni per fare fronte alla crisi.

Piano edilizia, Formigoni: una legge a misura di Lombardia

 Il consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza il progetto di legge “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia” varato dalla giunta lombarda su proposta del presidente Roberto Formigoni di concerto con l’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, lo scorso 3 giugno.

Molto soddisfatto il presidente Formigoni che ha sottolineato come la maggioranza compatta abbia approvato il provvedimento con cui la Giunta si è impegnata a rilanciare il settore edilizio in Lombardia. “Un testo – ha aggiunto – che si attaglia come un vestito sulla nostra Regione; un vestito che da oggi potrà essere ancora più bello, più forte e più adatto alle esigenze delle famiglie. Con questa legge diamo impulso al settore edilizio, favorendo una ripresa dell’ edilizia di qualità, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale”.

Notevoli anche le ricadute positive
sia per quanto riguarda l’ economia che l’ occupazione

“Vogliamo – ha detto ancora il presidente lombardo – accrescere il bello, l’ ecocompatibile, il risparmio energetico, il lavoro”. L’ insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro; positiva anche la ricaduta sull’ indotto occupazionale, valutabile in 30.000 nuovi posti di lavoro, e sul profilo energetico con un risparmio annuo valutabile in circa 44 milioni di euro.

Entusiasta anche l’ assessore Davide Boni che ha sottolineato la strategicità di tale legge in un momento particolarmente difficile per l’ economia italiana
“Provvedimento storico per uscire da situazione difficile: grandi opportunità anche per i soggetti pubblici. Il nuovo testo – ha spiegato – consente di intervenire solo sugli edifici esistenti, non di utilizzare nuove aree. Siamo l’ unica Regione in Italia a tutelare i centri storici (si posso solo sostituire edifici non coerenti con le caratteristiche storiche, architettoniche, paesaggistiche e ambientali, previo parere vincolante delle Commissioni regionali per il paesaggio); le aree naturali (dove non si potrà intervenire) e le zone inserite nei parchi regionali (dove si applica riduzione di un terzo dell’incremento massimo consentito degli edifici esistenti”.

Piano edilizio, Davide Boni risponde agli ambientalisti

 Il progetto di legge lombardo sull’ edilizia non cancella affatto il ruolo dei Comuni, e men che meno nette a rischio i centri storici. Anzi, il suo principio ispiratore è proprio di valorizzare ciò che esiste e non consumare nuovo suolo. Sono concetti espressi dall’ assessore al territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, in risposta alle osservazioni espresse da associazioni ambientaliste (Fai, WWF, Italia Nostra).

Ruolo dei Comuni
“L’ obiettivo primario della nostra legge – afferma l’assessore Boni – è di contribuire all’ ulteriore qualificazione dei nostri centri urbani, mettendo in moto il comparto edilizio, secondo criteri ed indirizzi di salvaguardia dell’ ambiente storico e naturale della Lombardia. In questo provvedimento il ruolo dei Comuni non è assolutamente esautorato, anzi agli enti locali sarà garantito il rispetto delle scelte della pianificazione urbanistica per quanto attiene alle destinazioni degli edifici su cui intervenire. I Comuni potranno poi individuare le zone in cui non applicare la disposizioni di legge, in relazione ai caratteri storici, urbanistici ed ambientali del proprio territorio”.

Centri storici
“Nei centri storici – prosegue l’ assessore Boni – gli interventi ammessi saranno limitati alla sostituzione di edifici incoerenti con il tessuto urbanistico esistente, con una valutazione preventiva delle Commissioni Regionali per il paesaggio che verificheranno attentamente il progetto da realizzare. Non si potrà intervenire in zone non edificabili o sottoposte a specifico vincolo paesistico, mentre non si ritiene ragionevole escludere preventivamente dalle legge tutte le zone vincolate (che corrispondono a quasi la metà del territorio regionale). La legge però richiama l’ obbligo di un’ attenta valutazione dell’inserimento degli interventi nel paesaggio, secondo la modalità introdotta dal Piano paesistico regionale e qui resa vincolante per tutti gli interventi”.

Regione Lombardia per l’ Abruzzo. Formigoni a L’ Aquila: pronta a novembre la nuova Casa dello studente

 Accordo operativo da 7 milioni per la residenza universitaria firmato con Bertolaso e autorità abruzzesi al campo Monticchio. Non ci sono solo le autorità e gli addetti ai lavori. Il tendone bianco al centro del campo di Monticchio 1 è gremito di gente abruzzese rimasta senza casa e ospitata qui dai volontari lombardi della Protezione civile.

C’ è in loro – palese – attesa, commozione, gratitudine. Per la Regione Lombardia, che ha deciso di finanziare e costruire a L’ Aquila una residenza universitaria da 120 posti e di donare le strutture per una scuola provvisoria di 15 aule. E per il suo presidente, Roberto Formigoni, che è venuto a sottoscrivere l’ Accordo operativo con il presidente dell’ Abruzzo, Giovanni Chiodi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, il sindaco de L’ Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e l’ Arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari.

“Dico agli amici abruzzesi – ha affermato Formigoni – che la solidarietà dei lombardi non si ferma alle parole o ai sentimenti. Vuole essere concretissima, come lo è stata sin dalle prime ore di quel tragico 6 aprile. La struttura sarà pronta per il 4 novembre, spero di essere qui a inaugurarla, in tempo per l’inizio del nuovo anno accademico”.

“Sono tempi rapidissimi, me ne rendo conto – ha aggiunto il presidente lombardo – ma i nostri tecnici mi hanno dato la loro assicurazione che ce la faranno”. Ce la faranno a dare agli studenti la loro nuova casa, sull’ area che la Diocesi ha messo a disposizione, in luogo di quella crollata tragicamente con 8 vittime e le cui macerie sono ammassate nello spazio vuoto rimasto come uno squarcio, una ferita nel tessuto della città. Formigoni ha reso omaggio a questo luogo di dolore, prima di dedicarsi agli adempimenti per la nuova edificazione in tempi record.

I presupposti per non ritardare ci sono. Quello firmato ieri è un Accordo immediatamente operativo, in quanto tutti i passaggi delle procedure necessarie sono già stati fatti: in particolare la delibera del 27 maggio che ha ufficializzato la decisione della Lombardia di effettuare queste opere in Abruzzo, la sottoscrizione dell’Accordo interregionale, il 4 giugno, fra Regione Lombardia, Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo Economico, dopo che il testo era stato approvato dalla Giunta lombarda il giorno prima.

Regione Lombardia. Rilancio edilizia, varato il progetto di legge

 Ampliamenti del 20%, ricostruzioni con bonus del 30% – 35%, più verde, risparmio energetico: questi i punti salienti del progetto di legge proposto dal presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni.

“Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia” è il titolo completo del testo, che fa seguito all’ Intesa siglata dalla Conferenza unificata Stato – Regioni – Enti locali il 1° aprile scorso.

“Il provvedimento – ha spiegato Formigoni augurandosi che ora il Consiglio regionale lo possa approvare in tempi brevi – favorisce una ripresa dell’ edilizia di qualità in Lombardia, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale. Ci attendiamo anche effetti sull’ economia e sull’ occupazione. Vogliamo insomma accrescere il bello, l’ eco – compatibile, il risparmio energetico, il lavoro”.

L’ insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro, attivabili nell’ arco dei prossimi 18 mesi, come previsto dal progetto di legge regionale (24 mesi per quanto riguarda l’ edilizia pubblica residenziale). Positiva la ricaduta sull’ indotto occupazionale dei nuovi interventi, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di applicazione della legge. Sotto il profilo energetico il risparmio è valutabile in circa 44 milioni di euro annui.

Regione Lombardia. “Exposcuolambiente” alla 17^ edizione: “Tutti insieme per la sostenibilità”

 “Tutti insieme per la sostenibilità” è il titolo della manifestazione promossa da Regione Lombardia in collaborazione con il Comune di Monza e l’ Ufficio Scolastico per la Lombardia e inaugurata ufficialmente oggi dall’ assessore regionale alla Qualità dell’ Ambiente, Massimo Ponzoni, nel Serrone della Villa Reale di Monza, presenti anche gli assessori comunali monzesi alla Villa Reale e all’ istruzione, Pierfranco Maffè, e alla Qualità dell’ Ambiente, Giovanni Antonicelli. Il tema principale dell’ edizione 2009 è, appunto, la sostenibilità.

Ponzoni, dopo aver ricordato che Exposcuolambiente “Non è solo un concorso di progetti, né semplicemente una festa, ma l’ occasione principe perché tutti comprendano che l’ ambiente è vita”, ha lanciato la proposta di “lavorare insieme a tutti i soggetti istituzionali interessati per fare della Villa Reale punto di riferimento europeo per l’ educazione ambientale”.

Exposcuolambiente in effetti è stata ospitata nella sua prima edizione (1992) proprio da Monza, così come lo scorso anno, e nel 2009 i suoi eventi sono organizzati negli spazi adiacenti la Villa progettata dal Piermarini e nel Parco di Monza. Fino al 20 maggio ogni giorno sono in programma laboratori per i ragazzi, escursioni nel parco, visite guidate, sperimentazioni, attività manuali ed anche momenti di riflessione con le numerose conferenze e dibattiti di alto valore educativo e scientifico.

“Una straordinaria opportunità – ha sottolineato Ponzoni – di valorizzazione delle buone pratiche di molteplici soggetti che hanno lavorato con l’ obiettivo di coniugare le tematiche dell’ ambiente e della sostenibilità con i percorsi didattici, culturali ed economici, ma al tempo stesso un luogo di incontro e di riavvio di nuovi percorsi. Educazione all’ ambiente come processo fondamentale per una maturazione individuale, scolastica, familiare, d’ impresa e associazioni volto alla valorizzazione della bellezza dell’ ambiente e delle persone che in esso vivono”.

I partecipanti a Exposcuolambiente possono rapportarsi in modo diretto alle materie altamente scientifiche tramite gli approfondimenti tenuti da responsabili dell’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’ Agenzia Spaziale Europea (ESA), presente con una mostra nel Serrone. Qui saranno esposti anche i migliori progetti didattici da presentare a concorso, selezionati dai 15 Centri Regionali per l’Educazione Ambientale (CREA), gestiti in regime di Convenzione tra Regione Lombardia e gli enti locali e territoriali.

Come affrontano il rischio sismico le Regioni?

 Le norme locali sono centinaia, molte messe a punto proprio inseguito a terremoti catastrofici, come quelli avvenuti in Friuli, Campania, Umbria, Marche e Molise. Nello spirito della prevenzione, abbiamo scelto, però, di esaminare le norme di alcune Regioni tra le meno colpite dai terremoti – Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna – per offrire uno spaccato di come è stata affrontata, fuori dalla stretta emergenza, questa difficile realtà.

In Lombardia, l’ individuazione delle zone sismiche e le norme tecniche fanno capo alla Regione, mentre le Province sono competenti per la progettazione, l’ esecuzione e la gestione di opere di difesa del suolo e per il controllo delle costruzioni in zone sismiche. Non ci sono Comuni in zona 1, quella a più alta pericolosità, ma ce sono 41 in zona 2 (media sismicità), e 238 in zona 3 (bassa sismicità) mentre l’ 84% dei municipi lombardi è in zona 4 (la più sicura). La provincia più esposta è Brescia, con 32 comuni in zona 2 e 116 in zona 3.

La legge 12 / 2005 vincola i Comuni Sismici all’ aggiornamento della classificazione del territorio in funzione delle amplificazioni sismiche valutate. La delibera n. 8 / 1566 / 2005 è norma regionale di riferimento per quanto riguarda la microzonazione a livello comunale. In attesa dell’ entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni nazionali, solo nei 41 Comuni a medio pericolo è imposta la progettazione antisismica, fatta eccezione per gli edifici strategici (ospedali, sedi degli enti locali, scuole, centri anziani) e le opere rilevanti (per esempio viadotti e aeroporti).

L’ analisi della sismicità è condotta su tre livelli di diverso approfondimento, il primo obbligatorio in tutti i Comuni lombardi, il secondo solo in quelli in zona 2 e 3, il terzo solo nella progettazione di costruzioni con affollamenti significativi, industrie pericolose, reti viarie e ferroviarie critiche e costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti.

Risparmio energetico. Lombardia, stanziati fondi per impianti termici

 Stanziati i fondi per le micro, piccole e medie imprese lombarde per la realizzazione di impianti solari termici con producibilità pari o superiore a 10 mila kWh / anno e dotati di contatore di calore per la produzione di acqua e aria calda. Il bando è in attuazione dell’ Accordo di Programma tra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lombardo al fine di sostenere le imprese lombarde – micro, piccole e medie – nei processi di innovazione per l’ efficienza energetica.