Regione Lombardia. Il mercato immobiliare turistico nel 1° semestre 2009

 Secondo l’ indagine condotta da Tecnocasa, sono rimaste stabili le quotazioni degli immobili a Ponte di legno nei primi sei mesi del 2009. Dalla primavera inoltre si è registrato un aumento della domanda di abitazioni di seconda casa.

Gli acquirenti arrivano dalla Liguria, dall’ Emilia Romagna ma anche da Milano e ricercano in particolare appartamenti di piccola dimensione come trilocali da 60 mq a cui destinare un budget non superiore a 300 mila euro oppure bilocali a cui destinare al massimo 200 mila euro.

Sul mercato di Ponte di Legno sono disponibili molte nuove costruzioni ricavate da vecchie abitazioni che si compravendono a prezzi medi di 5000 euro al mq. Parliamo di soluzioni con travi e sassi a vista, pavimento in legno.

Trentino Alto Adige. Il mercato immobiliare turistico nel 1° semestre 2009

 Stabili, nella prima parte del 2009, le quotazioni degli immobili a Madonna di Campiglio dove la domanda è sempre molto vivace, soprattutto sul segmento degli immobili di prestigio, dal valore superiore al milione di euro. Ad acquistarli sono prevalentemente imprenditori italiani (lombardi, emiliani, marchigiani) alla ricerca di appartamenti in piccoli contesti condominiali, ville ristrutturate o appartamenti in villa. Sono anche ricercati monolocali e bilocali ad uso investimento. La famiglia predilige il trilocale. Vanno soprattutto le tipologie posizionate nel centro della località o nei pressi del centro, possibilmente vicino agli impianti.

Un’ altra località apprezzata è quella di Passo Campo Carlo Magno, adiacente alle piste da sci e ben servito. L’ offerta abitativa è bassa e si conta la presenza di piccoli condomini, alberghi ed alcune ville. La maggioranza delle abitazioni risale agli anni ’60 – ’70, una soluzione ristrutturata costa da 5500 a 7000 euro al mq se c’ è l’ esposizione verso le Dolomiti del Brenta da poco dichiarate dall’ UNESCO patrimonio dell’ Umanità.

Nel centro di Campiglio le quotazioni delle tipologie usate oscillano da 12000 a 12500 euro al mq se sono in discreto stato di conservazione altrimenti si possono toccare valori di 18 – 20 mila euro al mq per le nuove costruzioni la cui offerta sul mercato è bassissima. Nel 2010 dovrebbe essere ultimato il collegamento delle piste tra Madonna di Campiglio e Pinzolo con la conseguente rivalutazione delle abitazioni situate a ridosso della stazione intermedia nella zona sud del paese.

Emilia Romagna. Vivace la domanda di seconda casa

 Sul mercato immobiliare di Sestola e di Fanano non si registrano importanti variazioni delle quotazioni nella prima parte del 2009. La domanda di seconda casa è vivace anche perché si tratta di un segmento di mercato che non ha subito riflessi per le restrizioni nella concessione del credito.

Le abitazioni che offrono caratteristiche di qualità, sia costruttiva che estetica, sono maggiormente apprezzate dagli acquirenti. Le località più richieste sono Sestola e Fanano dove si riversa la domanda di abitazioni da parte di coloro che vivono in provincia di Modena, di Bologna e anche da tutta la Toscana. Apprezzano la presenza di servizi e impianti di risalita di ottimo livello e anche di quotazioni più contenute rispetto ad altre zone, come ad esempio l’ Abetone.

La domanda si orienta o su bilocali e trilocali, inseriti in piccoli contesti condominiali oppure verso rustici da ristrutturare (dotati di giardino ed in grado di garantire la completa indipendenza) possibilmente vicini agli impianti o inseriti all’ interno di strutture sportive come il Cimone Golf Club, valori aggiunti che fanno sì che queste soluzioni possano arrivare a toccare quotazioni di mercato superiori alla media della zona.

Lecco. Il trend del mercato immobiliare nel primo semestre 2009

 Prima di comunicarvi i dati desunti da uno studio Tecnocasa, dati utili per chi vuole comprar casa in quel di Lecco, un cenno su questa zona tutta scoprire. E come scoprirla meglio se non abitando a Lecco? Una zona dalle molteplici anime, che vanno da quella celtica, delle sue antichissime origini, a quella comunale – Viscontea, dalle dominazioni austriaca e spagnola (ben raccontate dal Manzoni) alla funzione di snodo commerciale e terra di confine, alla realtà di oggi.

Scopriamo ora la Lecco immobiliare. Secondo Tecnocasa, vi si registrano quotazioni immobiliari stazionarie e tempi medi di vendita in crescita. Il rallentamento delle compravendite è determinato prevalentemente da prezzi ancora troppo alti. I proprietari infatti sono restii ad abbassare i prezzi e questo provoca un rallentamento delle compravendite ed un allungamento delle tempistiche di vendita.

Abitare a Como. E acquistarvi una casa: il sogno di molti. Lasciamoci guidare da Tecnocasa

 È tutto pronto a Como per un 31 dicembre con i fiocchi sulle rive del Lario! Sì, perchè sono tantissime le proposte comasche per un Capodanno 2010 da passare in allegria e compagnia e, magari, anche in maniera un po’ diversa dal solito. E non solo. Un’ opportunità per conoscere il luogo in cui vorremmo vivere e quindi comprare casa con la guida di Tecnocasa, che ci indica prezzi e opportunità. Di seguito l’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi Tecnocasa.

Nella prima parte del 2009 a Como si è registrato un ribasso dei prezzi immobiliari del 2,2%. Non si sono registrate variazioni nelle quotazioni dell’ area centrale della città. Le richieste di acquisto arrivano prevalentemente da famiglie, in alcuni casi provenienti da Milano e dall’ hinterland di Milano. Si registra una lieve crescita della domanda da parte di investitori, che acquistano piccole soluzioni da mettere a reddito con un valore medio di 150 mila euro, mentre sono in calo le richieste da parte di turisti stranieri (tedeschi, olandesi, russi, inglesi ed australiani).

Bergamo. Un aiuto dall’ indagine Tecnocasa per comprar casa scegliendo ubicazione e prezzi

 Nel primo semestre del 2009 le quotazioni immobiliari di Bergamo sono stabili. Si registrano comunque difficoltà nella vendita di bilocali e trilocali con un prezzo inferiore a 150 mila euro, anche perché l’ acquirente per questo tipo di immobili negli anni scorsi molto spesso finanziava l’ acquisto con mutui importanti. Da segnalare inoltre le prime compravendite da parte di turisti russi, interessati all’ acquisto di case di pregio e ville singole.

In zona Quintino Basso è sorto negli ultimi anni un nuovo quartiere residenziale immerso nel verde, composto da ville singole e bifamiliari. Ville prestigiose si possono acquistare nel quartiere Finardi che si trova alle spalle di Borgo Santa Caterina, una zona storica della città, sorta tra il 1300 circa ed il 1400. Per l’ acquisto di un appartamento in casa d’ epoca ben ristrutturata si spendono anche 2500 – 2800 euro al mq.

Si segnala anche la presenza di qualche condominio edificato negli anni ’60 e per l’ acquisto di un appartamento medio usato si spendono 1800 – 2000 euro al mq se ben conservato. Borgo Santa Caterina è stata interessata negli ultimi anni da diversi interventi di ristrutturazione e frazionamento delle abitazioni storiche ed attualmente infatti sono disponibili numerosi bilocali con un prezzo compreso tra 110 e 140 mila euro.

Il mercato immobiliare turistico. Casa vacanze in Valle d’ Aosta

 Si registra una lieve ripresa delle compravendite stimolate dal fatto che i potenziali venditori hanno iniziato a ridimensionare le richieste. Stabili le quotazioni delle abitazioni a Gressoney dove si cerca soprattutto la seconda casa. In questo periodo si sono apprezzate le soluzioni di nuova costruzione (anche se gli acquirenti preferiscono sempre meno acquistare su carta) e le soluzioni usate a prezzi contenuti. La maggioranza delle compravendite non sono finanziate da mutuo.

Le tipologie più richieste sono il bilocale ampio con cucina abitabile, il trilocale inserito in piccoli contesti condominiali e la soluzione indipendente. Gli acquirenti arrivano prevalentemente da Milano e dalla provincia. Si apprezzano soprattutto le tipologie tipiche costruite in legno e pietra. Saint Jean e La Trinitè sono i due comuni più importanti della Valle di Gressoney. Saint Jean è apprezzata sia per le vacanze estive che per quelle invernali mentre La Trinitè è una località scelta per le vacanze estive. Questo comporta anche una differenza di prezzi immobiliari tra le due località, mediamente più alti a Saint Jean.

Prospettive del disagio e valutazioni delle politiche abitative a Bologna

 Il quadro sul disagio abitativo è destinato a peggiorare ulteriormente nel corso dei prossimi mesi: se, da un lato, la soglia di reddito dichiarato tenderà a ridursi secondo la dinamica del prodotto interno lordo (-5% nel 2009), dall’ altro è ragionevole ipotizzare che la pressione esercitata dalla domanda esclusa dal mercato della compravendita impedirà un’ analoga dinamica ribassista dei canoni di locazione, ampliando la fascia a rischio.

La tendenza ribassista delle quotazioni immobiliari in atto, seppure ancora tutto sommato contenuta, può rappresentare un elemento di salvaguardia del sistema sociale, ma è necessario ricreare le condizioni per un consistente flusso di investimenti privati verso il mercato dell’ affitto, al fine di allargare l’ offerta di alloggi in locazione, affiancando alla disponibilità attuale, costituita dagli immobili delle famiglie che investono direttamente e da quelli pubblici, quella dei nuovi investitori istituzionali. Tutto ciò, però, potrà avvenire in un orizzonte temporale quantomeno di medio periodo.

Bologna. Il mercato immobiliare nel primo semestre 2009

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato immobiliare di Bologna, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città.

Nel cuore della città le quotazioni delle abitazioni sono diminuite del 2.7% nei primi sei mesi dell’ anno, anche se si riscontra un mercato dinamico sulle tipologie di piccolo taglio (monolocali e bilocali) e un rallentamento sui tagli più grandi (trilocali e quattro locali). Le prime sono state acquistate soprattutto da investitori che hanno investito capitali compresi tra 160 e 210 mila euro con l’ obiettivo di metterli poi a reddito.

Si sono preferite le zone intorno al Tribunale e via D’ Azeglio (ad esclusione della zona pedonale che essendo più quotata attira un target più d’ elite alla ricerca di abitazioni per uso diretto) dove le quotazioni medie per una tipologia usata sono comprese tra 3800 e 4000 euro al mq. Gli investitori sono cittadini bolognesi che acquistano un’ abitazione da mettere a reddito per poi destinarla ai figli in futuro oppure genitori di studenti universitari fuori sede.

Milano. Mercato immobiliare: quotazioni immobiliari diminuite dell’ 1,7%. Tiene il centro

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato immobiliare di Milano, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città. Numerosi infatti gli interventi di urbanistica previsti sul territorio milanese in vista dell’ Expo 2015, un potente volano per la realizzazione di importanti infrastrutture. Nel primo semestre del 2009 le quotazioni immobiliari di Milano sono diminuite dell’ 1,7%.

Nella prima parte del 2009 le quotazioni delle zone centrali di Milano rilevano stabilità (+0,1%), con un lieve incremento nel Quadrilatero dove la domanda per soluzioni di particolare prestigio e la bassa offerta esistente hanno permesso, in taluni casi, la realizzazione di vendite a prezzi al di sopra della media.

In questo primo periodo dell’ anno la zona più dinamica è stata quella intorno al Duomo, che ha visto muoversi prevalentemente investitori alla ricerca di piccoli tagli da mettere a reddito. Infatti il bilocale ( da 45 a 75 mq) è stata la tipologia più compravenduta. Il range dei prezzi in questa zona va da 5000 a 9000 euro al mq.

Molte compravendite si sono realizzate in via Torino e nelle sue traverse perché i prezzi sono più accessibili rispetto alle altre zone limitrofe e perché i proprietari si sono dimostrati più propensi a trattare sul prezzo, consci del fatto che ci sono problemi legati al traffico e ai numerosi locali commerciali presenti. Chi decide di affittare l’ immobile spesso sceglie come inquilini gli studenti universitari; infatti sia l’ Università Cattolica che la Statale sono facilmente raggiungibili.

Napoli. Il mercato immobiliare

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato immobiliare partenopeo, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città. Nel corso del primo semestre del 2009 le quotazioni immobiliari di Napoli sono diminuite del 3.8%.

Nelle zone centrali del capoluogo partenopeo si registra una contrazione delle quotazioni del 3.9 % che ha interessato in particolar modo le zone di Centro – Duomo e di Monteoliveto.

Nel Centro storico di Napoli, intorno al Duomo, le quotazioni delle abitazioni sono in ulteriore ribasso. La zona offre immobili dai tagli grandi, 150 – 160 mq che, da ristrutturare, costano intorno a 1500 euro al mq per arrivare a 2000 euro al mq se già ristrutturati. Si conta una buona presenza di investitori, quasi sempre napoletani, dal momento che ci sono numerose facoltà universitarie che insistono in zona. Con questa finalità si cercano soprattutto monolocali acquistabili a prezzi medi di 80 – 90 mila euro.

Su corso Umberto I, via Benedetto Croce e via San Gergorio Armeno si registra la presenza di soluzioni signorili, palazzi nobiliari con ingressi decorati, appartamenti da 200 – 400 mq con travi a vista di cui alcuni soggetti anche al vincolo delle Belle Arti. Per una tipologia ristrutturata si possono toccare anche quotazioni di 4000 euro al mq.

Roma. Mercato immobiliare: prezzi in frenata nel terzo trimestre. Dal Rapporto di idealista.it

 In più della metà dei quartieri della città le quotazioni immobiliari sono scese nell’ ultimo trimestre. Le zone più colpite sono il Centro (-4,3%), Cassia – Flaminia (-3,8%) e il Prenestino (-2,8%).
Il prezzo medio degli immobili a Roma è rimasto quasi invariato nell’ ultimo trimestre 2009, secondo l’ ultimo rapporto di idealista.it sui prezzi delle case di seconda mano. Nella capitale il prezzo medio del mattone ammonta a 4.379 euro / mq.

Se si estende l’ analisi alle diverse zone della città la discesa dei prezzi risulta ben più evidente con 10 zone sulle 17 monitorate in cui prevale il segno meno. La variazione più marcata nel centro storico, meno del 4,3% e un valore medio al metro quadro di 6.826 euro dai 7.136 euro / mq di tre mesi fa, ma resta la zona più cara della città.

Altre 5 aree della città scontano diminuzioni di un certo rilievo, tra il 3,8% di Cassia – Flaminia – con 4.379 euro / mq, il quartiere più vicino alla media dei prezzi cittadini – e gli oltre 2 punti percentuali di Ostia (-2,2%; 3.224 euro / mq) passando per il Prenestino (-2,8%; 3.679 euro / mq), Monte Mario (-2,7%; 4.073 euro / mq) e il quartiere Parioli (-2,6%; 5.993 euro / mq), altra zona del centro che ha segnato il passo durante i mesi estivi.