Mercato immobiliare. Box e posti auto nel primo semestre del 2009

 In Italia si evidenzia un calo delle quotazioni dell’ 1,3% per i box e del 2,3% per i posti auto. Nelle grandi città le performance sono state leggermente migliori con una contrazione per i box dell’ 1,4% e per i posti auto del 2,3%. I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque la domanda di box è sempre più alta rispetto all’offerta. La diminuzione percentuale più sensibile ha interessato Bari (-4,6% e -5,6%) e Bologna (-3,4% e -3,7%).

Nella maggior parte dei casi chi acquista un box o un posto auto lo fa per uso diretto; più bassa la richiesta per investimento che può offrire a volta rendimenti superiori a quello delle abitazioni. Nella prima parte del 2009 il rendimento dei box è stato del 5% lordo annuo.

Comprar casa a Roma. Nella capitale prevale il segno meno

 Secondo l’ ultimo rapporto di idealista.it i prezzi delle case a Roma hanno registrato un ribasso dello 0,7% nell’ ultimo trimestre del 2009 fissando prezzo medio degli immobili a 4.359 euro / m²

Nell’ ultimo trimestre 2009 solo 6 quartieri dei 18 monitorati hanno resistito alla tendenza a ribasso dei prezzi. Le zone che hanno sofferto di più sono Monte Verde (-4,7%) e Monte Mario (-3,9%). Giù i prezzi anche nel centro storico (-3,6%). L’ analisi condotta su un campione di 1.780 abitazioni di seconda mano in vendita sul portale nel periodo tra settembre e dicembre del 2009 evidenzia la prevalenza di segni meno nella capitale.

Solo 6 quartieri dei 18 monitorati hanno resistito alla tendenza a ribasso dei prezzi con la performance migliore su base trimestrale (+5,3%) Monte Sacro porta il prezzo medio delle case nella zona sopra la media cittadina, a 4.557 euro / m². salgono le quotazioni anche nell’ area di Roma est (+4,2%; 2.676 euro / m²) – la zona oltre il raccordo anulare rimane più economica della capitale -, l’ Eur (+2,9%; 4.273 euro / m²), e il Quartiere Prati (+2,5%; 6.235 euro / m²) i cui prezzi in ascesa sono sempre più vicini a quelli del centro.

Comprar casa a Torino: i prezzi delle case segnano un +1,3% nel 2009

 Calo delle quotazioni nei quartieri con prezzi al di sopra della media cittadina (2.290 euro / m²). Il livellamento verso il basso dei prezzi dovuto a un’ offerta qualificata meglio distribuita a livello cittadino

Il listino dei prezzi delle case di seconda mano a Torino ha segnato un incremento dell’ 1,3% nell’ arco del 2009. È quanto emerge dall’ analisi sui prezzi realizzata dall’ Ufficio Studi di idealista.it su un campione di 518 immobili del portale.

La difficile congiuntura economica nell’ anno appena trascorso non ha provocato particolari crepe nel mattone torinese, che si conferma forse meno effervescente di altri, ma stabile con quotazioni in crescita a ritmo poco più sostenuto tasso d’ inflazione (0,8%, fonte Istat).

Case vacanza in Abruzzo. Le quotazioni, le preferenze, gli optional richiesti dagli acquirenti

 Sul mercato immobiliare di Roccaraso le quotazioni delle abitazioni sono stabili nei primi sei mesi. Il mercato ha iniziato a riprendersi dopo un periodo caratterizzato dal timore del terremoto che aveva determinato una “fuga” dei turisti dalla zona. Ne hanno risentito soprattutto le case in pietra situate a Rivisondoli e Pescocostanzo. Infatti adesso nelle richieste per le abitazioni si chiedono anche la presenza di requisiti antisismici.

I tempi di vendita si sono allungati anche se la domanda si è ripresa e le trattative sui prezzi della richiesta sono serrate. L’ acquisto della seconda casa vede protagonisti soprattutto famiglie, provenienti dal napoletano e l’ investimento medio si aggira intorno a 200 mila euro.

Comprar casa in montagna: dove e quanto conviene

 Natale è ormai vicino (per l’ occasione, auguri a tutti i lettori) ed è tempo di fare il punto della situazione sul mercato delle seconde case in montagna, limitando l’ analisi a due regioni italiane a forte vocazione montanara, ovvero Valle d’ Aosta e al Trentino Alto Adige.

In provincia di Aosta, secondo l’ Ufficio Studi Tecnocasa, il mercato delle abitazioni, nelle località turistiche, registra un incremento dello 0,3%, sebbene si registrino differenze significative fra i singoli comuni. A Courmayeur, in assoluto la località più rinomata della valle, con il più elevato rapporto prezzo / mq (si arriva a spendere, per un immobile usato in buone condizioni, una media di euro 8.000 al metro quadro), le quotazioni sono salite del 6,4%, nella prima parte del 2009.

Bologna. Il mercato immobiliare nel primo semestre 2009

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato immobiliare di Bologna, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città.

Nel cuore della città le quotazioni delle abitazioni sono diminuite del 2.7% nei primi sei mesi dell’ anno, anche se si riscontra un mercato dinamico sulle tipologie di piccolo taglio (monolocali e bilocali) e un rallentamento sui tagli più grandi (trilocali e quattro locali). Le prime sono state acquistate soprattutto da investitori che hanno investito capitali compresi tra 160 e 210 mila euro con l’ obiettivo di metterli poi a reddito.

Si sono preferite le zone intorno al Tribunale e via D’ Azeglio (ad esclusione della zona pedonale che essendo più quotata attira un target più d’ elite alla ricerca di abitazioni per uso diretto) dove le quotazioni medie per una tipologia usata sono comprese tra 3800 e 4000 euro al mq. Gli investitori sono cittadini bolognesi che acquistano un’ abitazione da mettere a reddito per poi destinarla ai figli in futuro oppure genitori di studenti universitari fuori sede.

Napoli. Il trend del mercato immobiliare (2^ parte)

 Proseguiamo nella presentazione dell’ analisi realizzata dall’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sull’ andamento del mercato immobiliare partenopeo nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città.

La macroarea di Vomero – Arenella ha messo a segno una contrazione dei prezzi del 4.4%. Tra i quartieri che hanno registrato un andamento dei prezzi in diminuzione si segnalano Vomero Alto e il quartiere Sanità. In sensibile diminuzione i prezzi delle abitazioni nel quartiere Sanità dove si registrano acquirenti più riflessivi che rallentano decisamente le tempistiche di vendita e le operazioni; a questi si aggiungono anche venditori che, poco propensi ad abbassare i prezzi, rimandano la vendita a tempi più proficui.

La zona è comunque molto popolare e, in questi primi sei mesi dell’ anno, hanno venduto coloro che non sono riusciti a far fronte al pagamento del mutuo, chi ha avuto la necessità di cambiare casa o trasferirsi altrove. Ad acquistare sono stati soprattutto giovani in procinto di sposarsi ed investitori. Questi ultimi si sono indirizzati verso le abitazioni su strada, di circa 40 mq, e che sono quasi sempre presi in affitto da immigrati (soprattutto cingalesi) che lavorano in città. Per un taglio di questo tipo si possono spendere da 25 a 40 mila euro a seconda del grado di ristrutturazione e si possono chiedere canoni di locazione di 400 euro al mese.

Le giovani coppie hanno espresso una capacità di spesa media intorno a 110 – 120 mila euro e, quasi sempre, hanno fatto ricorso al finanziamento. L’ elemento determinante per la realizzazione della compravendita è stato il rapporto prezzo / qualità dell’ immobile. Si incontrano difficoltà nella vendita dei grandi tagli.