Prenderà il via nei prossimi mesi un ricco calendario d’iniziative per sensibilizzare i cittadini alla cura della città e per favorire una innovazione energetica e ambientale che tuteli la salute e favorisca la mobilità sostenibile. Zona 4 rappresenterà la città alle Cartoniadi Nazionali di Comieco. Responsabilizzare i cittadini è la cosa più importante per avere una città più bella e per favorire una innovazione energetica e ambientale che tuteli la salute, riduca l’inquinamento e favorisca la mobilità sostenibile. Per sensibilizzare i cittadini il Comune insieme con Amsa e Legambiente ha preparato un ricco calendario d’iniziative che partiranno nei prossimi mesi. L’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo e Ombretta Colli, l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona hanno presentato il programma del Comune e delle municipalizzate per rinnovare la Città a Palazzo Marino. Salvatore Cappello, direttore generale di Amsa, Andrea Poggio, vice direttore di Legambiente e i presidenti delle nove zone di Milano. “L’obiettivo di una città sempre più bella, pulita e decorosa può essere raggiunto soltanto coinvolgendo e sensibilizzando i milanesi e chi quotidianamente vive Milano, a farsi interprete in prima persona di una rinnovata coscienza collettiva” ha detto l’assessore Maurizio Cadeo. “Questo è l’impegno che Milano deve portare avanti aspettando l’edizione 2009 del Festival Internazionale dell’Ambiente. Per farlo è necessaria la collaborazione di tutte le istituzioni, aziende, associazioni. I prossimi mesi offriranno diverse occasioni per concretizzare questo impegno, anche con l’aiuto dei Consigli di Zona”.
puliamo il mondo
Puliamo il Mondo 2007: 500.000 volontari hanno fatto l’Italia più pulita e libera dai rifiuti
Della Seta, Presidente di Legambiente: “I cittadini chiedono un Paese con un ambiente migliore, servizi migliori, una migliore qualità della vita”. Appello “No alla repressione in Birmania” in tutte le piazze della manifestazione.
Tre giorni d’impegno, festa e partecipazione in tutta Italia. Si conclude oggi la quattordicesima edizione di Puliamo il Mondo di Legambiente, la versione italiana di Clean Up the World. E i numeri confermano la dimensione e il successo della più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata nel nostro Paese. Un fine settimana dedicato non solo alla caccia ai rifiuti abbandonati, al recupero ambientale e alla sensibilizzazione di tutti nei confronti di una corretta gestione della spazzatura ma anche ad una nuova collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini. All’appello lanciato da Legambiente per compiere un gesto concreto per la pulizia e la vivibilità di piazze, strade, parchi e spiagge hanno aderito 1.800 comuni. E sono circa 500.000 i volontari – tra famiglie e associazioni, insegnati e studenti – che si sono rimboccati le maniche da venerdì a oggi per ripulire 5.000 aree da rifiuti abbandonati di ogni genere e riconsegnare alla fruibilità di tutti un territorio più pulito.
Puliamo il Mondo, la tre giorni di volontariato ambientale di Legambiente
Dal 28 al 30 settembre torna la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai
Puliamo il Mondo, la tre giorni di volontariato ambientale di Legambiente organizzata in collaborazione con la Rai, si svolge quest’anno il 28, 29 e 30 settembre. Sono chiamati a raccolta i cittadini di tutte le età, le scuole e le amministrazioni locali, per liberare dai rifiuti abbandonati i parchi, i giardini, le strade, le piazze e i fiumi. La partecipazione dei volontari va dalla pulizia di una zona a veri e propri progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di discariche abusive ma anche di divulgazione dell’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti.L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma in conferenza stampa da Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Amanda Vanstone, ambasciatore australiano a Roma, Beppe Rovera conduttore di Ambiente Italia.
Legambiente: “Ecco 6 casi in cui riciclare l’immondizia conviene e rende bene.”
Ci sono casi in cui definire rifiuti i rifiuti può sembrare un paradosso. Esistono infatti realtà, tra aziende private, amministrazioni locali o consorzi di Comuni, in cui l’immondizia si trasforma in oro, o quantomeno in euro. Dove il business dei rifiuti, per una volta, è un business pulito e non ha nulla a che fare con i traffici illegali dell’ecomafia. Dove si è compreso che si tratta di una risorsa economica, che la raccolta differenziata non è una fissazione degli ambientalisti, bensì il punto di partenza fondamentale su cui impostare un ciclo dei rifiuti conveniente sia sotto il profilo ambientale che sotto quello economico. Legambiente li ha raccolti in occasione del lancio nazionale della XIV edizione di Puliamo il Mondo, l’annuale iniziativa di volontariato ambientale che raduna dal 28 al 30 settembre centinaia di migliaia di cittadini per liberare strade, piazze, fiumi, parchi e spiagge dall’immondizia abbandonata.