Confedilizia sul 25° blocco sfratti

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: “Il Parlamento ha varato oggi la venticinquesima proroga degli sfratti da trent’ anni a questa parte, a far tempo cioè da quella legge dell’ equo canone che secondo la Corte costituzionale doveva essere l’ultimo anello legislativo del vincolismo in questo settore. È una ritualità, quella della proroga dei rilasci, alla quale nessun Centrosinistra e nessun Centrodestra sa sottrarsi, ma che entrambi votano allegramente pressoché una volta all’ anno. E così siamo arrivati al 25° blocco sfratti

Sfratti, è ancora proroga

 Per gli inquilini in regola con i pagamenti non ci sarà sfratto fino a dicembre in attesa del piano casa. L’ emendamento è stato votato al Senato insieme al resto del testo di conversione in legge e ora le esecuzioni saranno bloccate fino a fine anno se passerà anche alla Camera. In teoria l’ obiettivo è quello di ridurre i problemi abitativi, in attesa che vengano realizzati gli interventi previsti dal piano casa. Le decine di migliaia di alloggi promessi, se verranno realizzati, dovrebbero dare un sostegno anche agli sfrattati che non sono non abbastanza disagiati per usufruire della proroga.

Per beneficiare della proroga sfratti fino al 31 dicembre 2010 gli inquilini devono trovarsi nei Comuni capoluogo di Provincia, in quelli confinanti e con popolazione superiore a 10mila abitanti, o nei Comuni ad alta tensione abitativa di cui alla delibera Cipe n. 87103 del 13 novembre 2003.

Nuova proroga degli sfratti all’ orizzonte? Anci e Confedilizia contrapposte

 “Un emendamento al decreto Milleproroghe prevede la proroga degli sfratti al 30 giugno prossimo. Si tratta di un emendamento parlamentare che il governo condivide e sui cui esprimerà parere favorevole, anche nelle more dell’ avvio del Piano casa che ieri ha fatto un decisivo passo in avanti con l’ approvazione del regolamento dei fondi immobiliari su cui si basa l’ operazione. Auspico pertanto che il Parlamento lo approvi”. Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Nei giorni scorsi la richiesta di una ulteriore proroga degli sfratti era stata avanzata dalla Consulta Casa dell’ ANCI, che si è riunita nel pomeriggio a Parma.

“Una richiesta – ha sottolineato Roberto Tricarico, Assessore del Comune di Torino e coordinatore della Consulta – che avanzeremo al Governo e che nasce dalla impossibilità di fronteggiare una situazione che la crisi finanziaria internazionale ha reso ancora più problematica. Le difficoltà per le famiglie crescono e aumenta anche il peso che gli affitti occupano all’ interno dei bilanci familiari. È quindi facile prevedere che gli sfratti per morosità aumenteranno, mentre i Comuni si trovano privi delle risorse per rispondere alla sempre crescente emergenza abitativa“.

Il 30 giugno scade la proroga degli sfratti, aumentano quelli per morosità

 Il Sunia segnala che il 30 giugno scade la proroga che sospende l’ esecuzione degli sfratti per le categorie più deboli, ma non ci sono ancora risposte del Governo al forte disagio abitativo del paese: i soldi sottratti per un fantomatico piano casa non sono stati restituiti ai Comuni per fornire alloggi a famiglie incappate nella morosità a causa dell’ insostenibilità degli affitti. Oggi il comparto in affitto privato è caratterizzato dal peso di categorie deboli che non sostengono più i livelli di mercato: il 20% dei nuclei sono unipersonali, il 67% monoreddito; il 30% dei capofamiglia pensionati, il 40% operai, il 23% ha più di 65 anni.

Negli ultimi due anni il reddito medio da lavoro dipendente è rimasto stabile ma gli affitti sono aumentati del 16%: nelle città ad alta tensione abitativa per una famiglia con un reddito da lavoro dipendente l’ affitto incide oltre il 40% (tra il 50 e il 70% a Bologna e Firenze, oltre il 70% a Milano e Roma); per una famiglia con due pensioni minime l’affitto incide tra il 50 e il 70% (oltre il 70% a Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma).

Sicet: proroga degli sfratti, ora serve la riforma della legge sugli affitti

 La proroga degli sfratti al 30 giugno 2009 è il risultato delle pressanti richieste al Governo, del Sindacato Inquilini della Cisl assieme alle altre associazioni. Nello stesso tempo, il provvedimento rappresenta un atto dovuto per le quasi 110 mila famiglie in attesa dell’esecuzione. Ora, continua Piran, occorrerà chiarire le condizioni per accedere alla proroga. Nell’ultima sospensione, con la legge 9 del 2007, erano interessati conduttori con reddito inferiore a 27.000 euro, persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 %, nuclei familiari con figli fiscalmente a carico e gli anziani con redditi bassi. Contemporaneamente alla proroga, il Governo in finanziaria taglia per il prossimo triennio fino al 50% del Fondo Sostegno Affitti, con il triste risultato di far aumentare gli sfratti per morosità. Per il Segretario del SICET, il periodo di proroga dovrà essere utile ad un confronto del Ministro Matteoli con le forze sociali per una riforma della legge 431/98 sugli affitti. Due gli obiettivi del SICET: ridurre il peso dei canoni e modificare le procedure degli sfratti, comprendendo tra le forme di tutela, anche la morosità.

Confedilizia, Primo test elettorale: “Proroga o non proroga del blocco sfratti?”

 “Confedilizia metterà a fuoco la propria posizione elettorale nei confronti delle diverse forze politiche con una serie di «test». E il primo è questo: proroga o non proroga del blocco sfratti?”. Lo annuncia il presidente dell’organizzazione storica della proprietà immobiliare, Corrado Sforza Fogliani, all’apertura della settimana parlamentare che si dovrà occupare dell’argomento.

“Il Governo Prodi – dice il presidente Sforza Fogliani – ha lasciato scadere la proroga per i piccoli proprietari, mentre è ancora in corso quella per la grande proprietà. Ora, però, il ministro Ferrero insiste per prorogare quella lasciata scadere dal Governo, con un apposito emendamento al decreto legge «milleproroghe».

GOVERNO. Sì a proroga degli sfratti, rimandato il “pacchetto sicurezza”. I provvedimenti del CdM

 Il Consiglio dei Ministri che si è riunito nel pomeriggio di martedi’ 23 ottobre ha approvato, su proposta del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, un disegno di legge che proroga fino al 15 ottobre 2008 la sospensione degli sfratti in attesa della definizione del “programma casa” deciso all’esito della concertazione per la programmazione in materia di edilizia residenziale pubblica con il fine di consentire, senza soluzione di continuità, il passaggio da casa a casa di persone svantaggiate.

Il Consiglio, invece, ha dovuto rinviare l’approvazione del pacchetto sulla sicurezza per divergenze interne al governo. Le misure comprese nel pacchetto vanno dalla previsione di tre anni di carcere ai pedofili che adescano i minorenni via Internet; raddoppio della pena – fino a 10 anni – per chi guida ubriaco al volante; l’istituzione della banca del Dna; tre anni di carcere per i tifosi sorpresi armati anche 24 ore precedenti o successive alla partita e confische patrimoniali per violentatori,piromani e corruttori.