Sardegna: la Regione interviene per le agevolazioni sulla prima casa

 Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna il nuovo bando per i contributi regionali per l’acquisto della prima casa. Lo ha comunicato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni.Tetto massimo dell’intervento: 90mila euro. L’assessore Mannoni ricorda che questo intervento regionale era stato interrotto per esaurimento dei fondi alla fine del 2007 ma, come preannunciato, «l’amministrazione regionale mantiene l’impegno di rifinanziare questo tipo di intervento con la Finanziaria regionale 2008. Lo strumento si è mostrato particolarmente efficace, come confermano i dati statistici rilevati nel corso del 2007.»L’intervento prevede mutui in conto interessi per promuove l’accesso alla proprietà della prima casa di civile abitazione, attraverso la costruzione o il recupero in proprio, l’acquisto e l’acquisto con recupero. La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2008. Il finanziamento sarà erogato sotto forma di mutuo da uno degli Istituti di credito di accreditati (Banco di Sardegna, Banca di Sassari, Banca Intesa, Banca Cis e Banca Unipol).

Agevolazione prima casa, resistente all’acqua

 Il beneficio permane se un evento del tutto straordinario, come l’allagamento impedisce il cambio di residenza nei termini stabiliti dalla legge. Il mancato trasferimento di residenza entro il termine di diciotto mesi dall’acquisto nel comune in cui è ubicato l’immobile, se causato da un evento imprevisto e inevitabile successivo alla vendita, non è causa di decadenza dal beneficio Iva sulla prima casa (punto 21 della tabella A, parte II, allegata al Dpr 633/1972). Questo in sintesi il chiarimento fornito dall’Agenzia con la risoluzione n. 140/E del 10 aprile, in risposta all’interpello con cui l’acquirente di un immobile dichiarato inagibile a seguito di grosse infiltrazioni di acqua, ritiene di essere legittimato a differire il cambio di residenza oltre il termine previsto dalla norma, essendosi verificato un evento straordinario, non a lui imputabile, in seguito al quale l’immobile è stato dichiarato inagibile e inabitabile.

Prima casa e abitazione principale.C’è differenza nella plusvalenza

 L’acquisto agevolato non preserva dalla tassazione in caso di successiva vendita entro il quinquennio se il contribuente o i suoi familiari non vi hanno dimorato abitualmente per la maggior parte del periodo. La cessione di un appartamento da parte di cittadini italiani residenti all’estero, intervenuta entro il quinquennio dall’acquisto, produce plusvalenza imponibile, ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera b), del Tuir. La circostanza che i proprietari risiedano all’estero, infatti, non consente di considerare l’immobile posseduto in Italia abitazione principale, salvo che non sia stato adibito a dimora abituale dei familiari. È quanto emerge dalla risoluzione n. 136/E dell’8 aprile. La questione sottoposta all’esame dell’Agenzia riguarda due contribuenti residenti all’estero, i quali ritengono che non debba essere tassata la plusvalenza derivante dalla cessione di un appartamento intervenuta prima che siano passati cinque anni dall’acquisto, in quanto l’immobile è stato acquisito usufruendo del regime agevolato per la prima casa (articolo 1, tariffa, Dpr 131/1986). I tecnici delle Entrate, in via preliminare, evidenziano che nel caso in esame si applicano le disposizioni concernenti la tassazione delle plusvalenze, alla stregua delle quali risulta irrilevante l’aver o meno usufruito, in relazione al bene che si cede, dei benefici “prima casa”.

Sardegna: I contributi a fondo perduto per la prima casa

Al posto dei mutui regionali agevolati un contributo a fondo perduto in conto capitale sino a 25mila euro per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa. La priorità alle giovani coppie costituite da lavoratori atipici o con contratti flessibili, in cassa integrazione o in mobilità o da disoccupati iscritti nelle liste dei centri per l’impiego provinciale. Privilegiati gli interventi di restauro nei centri storici, in particolare nei piccoli comuni delle aree interne.

Indagine Tecnoborsa 2007: Le famiglie italiane e il mercato immobiliare nelle sei grandi città

Transazioni previste a cura del Centro Studi sull’Economia Immobiliare – CSEI

“I risultati previsionali dell’indagine Tecnoborsa 2007 mettono in evidenza che, per la prima volta dopo anni di grande crescita, nel biennio in esame il mercato dovrebbe subire una battuta di arresto, soprattutto per quanto riguarda le famiglie con figli piccoli residenti a Roma o Palermo. Infatti, è emerso che solo il 9,1% degli intervistati ha intenzione di effettuare una transazione nel biennio 2007-2008 – acquistare vendere, prendere in locazione, dare in locazione – e la quota è scesa di ben 7,2 punti rispetto a quanto rilevato nell’Indagine 2005” – ha dichiarato Valter Giammaria Presidente di Tecnoborsa.

Letizia Moratti:”Tagli alle tasse e più servizi ai cittadini”

Il Sindaco Moratti: “Nel Bilancio 2008, 69 milioni di euro sono destinati ad abbassare la pressione fiscale e per investimenti in casa, famiglia, salute, ambiente e mobilità”.

“Sessantanove milioni di euro per investimenti sulla sicurezza, per ridurre l’Ici e destinare più risorse per la Casa e la Famiglia, per la Salute, l’Ambiente e la Mobilità. Il Comune di Milano prosegue sulla linea dell’anno scorso per abbassare le tasse e aumentare i servizi per i cittadini, con 94 milioni di euro in più investiti in questo senso tra il 2007 e il 2008”.

Norme agevolative Ici difficili da arrestare

 Risoluzione n. 4/Dpf del 18 ottobre 2007

Residenza “obbligatoria” anche per i dipendenti della polizia di Stato.

Le agevolazioni Ici, sia in termini di applicazione dell’aliquota agevolata sia di detrazione per abitazione principale, possono essere riconosciute solo per quegli immobili ove gli interessati stabiliscano la residenza, presupposto al cui rispetto non fanno eccezione le forze di polizia. E’, in sintesi, quanto precisato dall’ufficio Federalismo fiscale del Dpf con la risoluzione n. 4/Dpf del 18 ottobre 2007.

Cessione immobili, niente Iva agevolata per chi viola le norme edilizie

 Sentenza n. 18876 del 7 settembre 2007

In vigenza della vecchia disciplina derogatoria era necessario produrre alla registrazione dell’atto copia della domanda di concessione o autorizzazione in sanatoria presentata al Comune.

Gli immobili per i quali sussistono violazioni edilizie non possono beneficiare dell’Iva agevolata al 4%, prevista per l’acquisto di abitazioni non di lusso cedute da imprese costruttrici a persone fisiche.

Regione Lombardia: Contributi per l’acquisto della 1a casa – VII° Bando 2007 –

Dal 1° ottobre è possibile presentare domanda

Con decreto n°10257 del 19 settembre 2007 Regione Lombardia ha approvato il 7° Bando 2007 per l’erogazione del contributo per agevolare l’accesso ed il recupero della prima casa di abitazione – riservato alle giovani coppie.

Il bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) n°39 – 3° Supplemento Straordinario del 28 settembre 2007, prevede la partecipazione delle giovani coppie intese come nucleo familiare composto da due persone di sesso diverso che si siamo sposate o si sposino, con rito civile o religioso concordatario celebrato tra il 1° novembre 2006 ed il 30 giugno 2008. I coniugi, per partecipare al bando, non devono aver compiuto i 40 anni e devono aver stipulato un contratto di mutuo o di finanziamento di durata non inferiore a 5 anni.

Mutuo per costruire l’abitazione principale. Detrazione ok se lo dice la banca

 Possibile “scontare” gli interessi passivi anche quando il contratto non specifica la finalità del prestito.

Per poter usufruire della detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario contratto per la costruzione dell’immobile da adibire ad abitazione principale, se la motivazione dell’erogazione non è espressamente indicata nell’atto di stipula, basta che la stessa sia riportata in un’apposita dichiarazione rilasciata dalla banca concedente.