Lite tra vicini? Emergenza senza quartiere. I problemi dell’ abitare nel condominio

 Intervento del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici sul Corriere della Sera del 9 dicembre 2009

I nuovi conflitti del condominio diventeranno un problema sempre più aperto. E, di conseguenza, da studiare e affrontare. Oggi, in una parte della cittadinanza, ancora manca una cultura dell’ abitare insieme, una cultura intesa come capacità individuale e collettiva di rispettare le regole.

Dall’ anticipo delle spese per la pulizia delle scale alla puntualità nelle scadenze delle bollette: la convivenza spesso nasce dalle piccole cose, dalle incombenze quotidiane. È una questione di rispetto reciproco: quello del quale tu di disinteressi può poi ricadere sulle mie spalle.

Crisi mutui, bene l’abbattimento dei tassi BCE, che potrebbero scendere

 Inaccettabile la speculazione sul tasso euribor fissato arbitrariamente. cartello bancario al 4,91% con differenziale di 1,16 punti quando 2005- 2007 il differenziale tassi bce euribor era 0.2%. Mancato taglio euribor pesa su mutuo 58 euro al mese, 696 euro medi anno. Se la Bce dovesse tagliare di almeno mezzo punto il tasso di riferimento,nella riunione del 6 novembre p.v. portandolo al 3,25%, sarebbe un sollievo per i prenditori del credito, a patto che la sforbiciata si trasferisca,immediatamente, simmetricamente e con analoga velocità di quando vengono aumentati i tassi, sui prestiti bancari e soprattutto su 3,2 milioni di famiglie indebitate a tasso variabile, un esercito di mutuatari che non riescono più a pagare le rate cresciute del 50-60% dal dicembre 2005. Il timore è che il cartello bancario europeo, che manovra i tassi euribor peggio dei petrolieri, lepri o tartarughe nell’adeguare i prezzi delle benzine con il teorema della doppia velocità nell’abbassare o aumentare i prezzi secondo le proprie convenienze, mentre trasferisce immediatamente allo sportello le manovre di aumento della Bce, dimentica di registrare le diminuzioni, con movimenti impercettibile, come è dimostrato dal tasso euribor a tre mesi, sceso oggi al 4,91% dal 4,92, con un differenziale di ben 1,16 punti rispetto al tasso di riferimento (3,75%), quando nel triennio 2005-2007 è stato in media di uno 0,20 per cento.

Federconsumatori: aumento dei pignoramenti

 Banche, si consolida boom pignoramenti immobiliari, (+ 22,3 % SUL 2007) per l’insostenibile aumento delle rate, che aggravano su 3,2 milioni di famiglie indebitate a tasso variabile, per precise responsabilità delle banche. Mentre le banche,sorrette dal Governo Berlusconi-Tremonti, che oltre al decreto salva-banche ed alla convenzione Abi- Ministero dell’Economia,vero e proprio alibi all’obbligo della surroga e della portabilità dei mutui senza alcun onere, continuano la loro sporca melina nel non applicare la legge, si continua a registrare un vero e proprio boom di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari in un campione significativo di Tribunali, ben 24 monitorati dall’Adusbef con immensa fatica. Su 3,5 milioni di famiglie che hanno contratto un mutuo per acquistare una casa negli anni scorsi, ben 3,2 milioni, ossia il 91% è stato indotto,dai cattivi ed interessati consigli delle banche,a sottoscrivere contratti con tassi variabili quindi esposti alle turbolenze dei mercati, in presenza di tassi fissi al minimo storico,sconsigliati oppure non erogati affatto dalle banche,quando tutti gli indicatori economici che segnalavano una imminente stretta monetaria, avrebbero dovuto indurre gli istituti di credito a maggiore prudenza per debiti di così lunga scadenza.

La morosità nelle locazioni: cause e rimedi

 Quello della morosità locatizia sta diventando un problema esteso quasi quanto quello degli sfratti per finita locazione, che avevano intasato le Preture negli anni 80 e nei primi anni 90.

Allora vigeva ancora l’equo canone ed i proprietari volevano liberare i loro immobili al fine di realizzare con la vendita o al fine di concederli in locazione a condizioni economiche più vantaggiose; a quei tempi i canoni, anche quando (illegalmente) concordati tra le parti, erano molto più contenuti di quanto lo siano, legalmente, oggi, sia per la minore pressione fiscale sulla casa, che in ragione delle minori spese indotte dal condominio (pensiamo alle normative sulla sicurezza e alla stretta fiscale sulle imprese) ma anche per il fatto che, attualmente, chi concede l’immobile in locazione si trova, molte volte, in condizioni economiche non floride, per cui necessita di quell’entrata supplementare per rendere sufficiente una pensione che non lo è o per pagare un mutuo che altrimenti non potrebbe pagare, per cui i prezzi, paradossalmente, lievitano con l’aumentare della povertà.

Domani, conferenza stampa delle associazioni dei consumatori sulla crisi dei mutui

 Conferenza stampa Venerdì 26 ottobre ore 11 presso l’ex Oratorio di Santa Marta – Piazza del Collegio Romano 5 – Roma.
La crisi dei mutui e degli alti tassi di interesse rende insolventi milioni di famiglie anche in Italia. Aumentano del 20% i pignoramenti nei tribunali. Le mani delle banche nella giustizia fallimentare. Le famiglie rischiano il fallimento a causa delle banche e dei loro tentativi di sfuggire alle leggi: trasferire mutui è quasi impossibile, costoso ed il Governo non interviene!