Al via il lancio e la gestione del piano casa per l’ edilizia abitativa

 La società di gestione del risparmio immobiliare costituita dalla Cassa Depositi e Prestiti per il lancio del Piano Casa del Governo è al via. E insieme alla Cdp saranno anche l’ Abi e l’ Acri, che entreranno nel capitale della Sgr. La notizia viene dal presidente dell’ associazione bancaria Corrado Faissola. La Sgr avrà un capitale di 2 milioni e la Cdp ne avrà il 70%, mentre Abi e l’ associazione delle casse di risparmio e delle fondazioni si spartiranno il restante del capitale con il 15% ciascuna. La Sgr per il Piano Casa verrà costituita oggi. La Cdp si occuperà di gestire il fondo nazionale da un miliardo per realizzare le nuove abitazioni. In rampa di lancio ci sarebbero anche fondi regionali ai quali potranno partecipare, tra gli altri investitori istituzionali, anche le fondazioni ex bancarie.

Ance: giovani costruttori. E`il rilancio della citta la piu’ efficace arma anticrisi

 “Siamo sicuramente in un momento che, se da una parte e` di preoccupazione per la pesante crisi che ha investito i mercati di tutto il mondo, dall`altra e` anche di ricerca delle soluzioni migliori per contenerne efficacemente l`impatto e sostenere l`economia reale. In questo quadro il tema della riqualificazione urbana e della rigenerazione dei territori non perde di importanza, ma anzi ne acquista enormemente, non solo come risposta strategica contro i pericoli della recessione, ma anche e soprattutto come leva per trasformare i ritardi del sistema-Italia in vere opportunita` di rinnovamento e rilancio”. Con queste parole Simona Leggeri, presidente del Comitato dei Giovani imprenditori edili dell`Ance, commenta l`attuale difficile fase economica, e insieme spiega i motivi che hanno portato alla scelta del tema della citta` per il X Convegno nazionale dei Giovani costruttori, dal titolo “La citta` e` mobile”, in programma a Venezia il 14 novembre presso l`hotel Hilton Molino Stucky. E` proprio il coraggio del rinnovamento – quel coraggio dimostrato dagli Stati Uniti con l`elezione del loro nuovo presidente – che deve guidare oggi, secondo la presidente dei Giovani Ance, le scelte dei decisori pubblici italiani, chiamati a puntare con convinzione sugli investimenti per la modernizzazione del territorio e delle infrastrutture, che sono quelli che prima e piu` degli altri possono imprimere all`economia una forte accelerazione. “Nell`attuale scenario – aggiunge Simona Leggeri – le citta` e la loro innata tendenza al mutamento possono rappresentare una fondamentale arma antirecessiva, a condizione pero` che la trasformazione sia promossa e sostenuta con scelte chiare e mirate”.
Un fatto tanto piu` vero se si pensa che le citta` stanno crescendo in tutto il mondo in misura esponenziale al punto che – come emerge dai risultati di un dossier realizzato ad hoc dall`Ance per il convegno – si prevede che nel 2050 oltre l`84% della popolazione mondiale sara` urbanizzata.

Toscana: piano casa, housing sociale e qualita’

 Incrementare gli alloggi da destinare in affitto a canone sociale e sostenibile, riqualificare l’edilizia ERP puntando sull’innovazione, sull’ecoefficienza energetica e sulle nuove politiche di housing sociale. Saranno queste le priorità del nuovo “piano casa” regionale che sarà varato non appena diventerà operativa la nuova legge regionale, nei primi mesi del 2009. E’ quanto ha ribadito stamani l’assessore regionale alla casa Eugenio Baronti che ha partecipato a Pisa, nei locali della stazione Leopolda, ad un convegno sulle tematiche dell’housing sociale promosso da Confcooperative. L’ assessore ha ribadito che il testo base della nuova legge è ormai pronto e conta di portarlo all’approvazione della giunta regionale nel giro di qualche settimana (entro fine novembre, primi di dicembre) e che darà impulso a tutte le tematiche emerse nel corso del convegno. «La nuova legge regionale – ha ricordato Baronti – prevede un fondo unico, nel quale confluiranno tutte le risorse stanziate nel corso degli ultimi anni e che non sono state spese. Si tratta di risorse cospicue, di cui avremo l’esatto ammontare entro la fine di novembre con la rendicontazione che abbiamo chiesto a tutti i Lode, che ci permetteranno di dare una risposta alla richiesta prioritaria di questo momento, che è quella di avere case in affitto a canone sociale.

Convegno Fiaip. Piano casa e mercato immobiliare

 Quali sono i nuovi strumenti per il rilancio del mercato immobiliare in Italia? Cosa dovrebbero fare i membri di governo e le forze parlamentari per sostenere un settore i cui segni di recessione si stanno abbattendo su migliaia di posti di lavoro nel real estate? Come si può supportare oggi chi vuole comprare casa e realizzare il “sogno di una vita”? Per affrontare il tema, l’intergruppo parlamentare sul mercato immobiliare (OPMI) presieduto dall’On. Maurizio Lupi (Vicepresidente della Camera dei Deputati), composto da oltre 100 tra deputati e senatori, promuove il prossimo 11 novembre a Roma allo Spazio Etoile, un primo convegno nazionale con il supporto di Fiaip e il contributo scientifico di Tecnoborsa che intende analizzare e approfondire tramite un confronto con membri di governo e d’opposizione, rappresentanti di associazioni di categoria e del mondo bancario, lo scenario davvero complicato che si prospetta nel settore immobiliare e rilanciare nuove proposte legislative condivise.
Nel corso del Convegno verranno presentati, a cura dell’Ufficio Studi Fiaip, i dati relativi al mercato immobiliare urbano 2008 – Osservatorio Immobiliare Urbano Fiaip e saranno illustrate le previsioni per il primo semestre 2009. Il Professore Ignazio Drudi, direttore del Dipartimento di Statistica dell’Università di Bologna illustrerà le metodologie di rilevazione dell’Osservatorio Fiaip, mentre Luciano Passuti, dell’Ufficio Studi Fiaip, l’andamento del mercato immobiliare 2008 e le previsioni per il 2009.

Sicet: piano casa del governo

 Il cambio di segno nell’andamento del mercato edilizio per lo sgonfiamento della bolla sugli immobili e la prospettiva di una “crisi di rendita” incombente – più che la perdurante crisi abitativa che colpisce la domanda – hanno indotto il Governo a varare nell’ambito del decreto sulla manovra finanziaria 2009 un piano casa 1 con le fattezze che di seguito esamineremo. Il “piano Berlusconi-Tremonti” (d’ora in poi solo il Piano) soppianta il piano casa del precedente governo, sia perché ne assorbe le risorse, sia perché avanza la pretesa di realizzare un cambiamento conclusivo delle strategie d’intervento fin qui perseguite dallo stato in materia di politiche pubbliche per la casa, con il coinvolgimento di nuovi attori e l’impiego di nuovi modelli di finanziamento e di governance dell’intervento di welfare nel settore dell’edilizia abitativa. La nostra ipotesi interpretativa è che il cambiamento ordinamentale in corso miri ad una ristrutturazione del comparto e dell’intervento pubblico verso schemi e stili di welfare abitativo organici ad un modello di «stato sociale minimo».

Ance: fondazioni bancarie pronte per il “Piano casa”

 Deliberazione Acri in vista dei fondi immobiliari, bonus affitto, ok a 205 milioni.
A meno di improbabili e clamorose accelerazioni dell`ultima ora sembra difficile che il piano casa possa tagliare il traguardo prima della scadenza ‘naturale’ del prossimo 20 ottobre. Ovviamente, non scatta nessuna multa o sanzione, ma certamente slittano, di conseguenza, le fasi attuative del programma abitativo previsto dalla manovra estiva. Il confronto tra Governo e Regioni, nella cornice del promesso tavolo istituzionale ad hoc, non e`mai partito. La scorsa settimana e`saltato l`incontro `tecnico`prima convocato successivamente`sconvocato’ dal ministro per gli Affari comunitari, Raffaele Fitto. Gli Enti territoriali non vogliono infatti sedersi a un tavolo tecnico prima di ottenere dei risultati a livello politico. La prima questione sul tappeto – confermata come “dirimente“ dallo stesso presidente delle Regioni, Vasco Errani – resta la questione dei 550 milioni assegnati a progetti gia` concordati con il precedente Esecutivo e poi attribuiti al piano casa. Lo stesso Errani ha scritto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per sollecitare chiarimenti e avviare il confronto politico.

La gestione dei comuni per il piano casa sia piu leggere meno tassata

 L`Anci ha presentato ieri le proposte di modifica: meno fisco, piu` stato (aree demaniali) e risorse certe. Piano casa, governo apre ai comuni. Gestione ai comuni del Piano casa nazionale, fisco piu` leggero e premiante; tassazione delle operazioni immobiliari dei comuni meno onerosa rispetto ai privati; contributo del Demanio al monte aree disponibili per il social housing, con l`ipotesi di conferire, in particolare, le ex caserme dismesse nei centri urbani (ma c`e` da vincere la resistenza della Difesa); assegnare alla conferenza dei servizi valore autorizzativo; compressione dei costi permettendo anche assegnazioni atipiche di alloggi pubblici in cambio di migliorie edilizie a sconto sull`affitto per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico. No alla svendita delle case popolari e si` al riuso delle case vuote. Questi alcuni punti cardine delle proposte che l`Anci (Associazione nazionale comuni italiani) presentera` al governo che dovra` approvare il Piano casa entro il 21 ottobre. Una sorta di Contropiano dell`Anci per l`emergenza abitativa le cui linee guida sono state illustrate ieri a Milano dal relatore Gianni Verga, assessore alla casa della giunta guidata dal sindaco Letizia Moratti, nella due giorni di lavori organizzata dall`Anci nazionale e Anci Lombardia, sul tema «I comuni e l`abitare: le nuove domande sociali, gli attori e gli strumenti operativi». Un lungo elenco di modifiche chieste dall`Anci al governo sul Piano casa, quale condicio indispensabile per votarlo. Il consenso dell`Anci e` fondamentale per il decollo del Piano casa messo a punto dal governo, non foss`altro per il fatto che saranno i sindaci a dover mettere in campo le aree sulle quali dovranno essere costruiti gli alloggi destinati a ridurre il disagio abitativo e a dare una risposta alle fasce sociali piu` deboli ma anche ai lavoratori che si spostano per lavoro, gli studenti fuori sede, giovani coppie, anziani.

Calabria: piano casa, soddisfazione dell’assessore Tripodi per l’approvazione della legge

 Il programma di edilizia sociale approvato dal Consiglio regionale rappresenta una novità senza precedenti per la Calabria”. Lo ha affermato l’assessore regionale al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, a proposito del via libera dato ieri dall’Assemblea al Piano per la casa. “Una straordinaria novità. In particolare occorre sottolineare – ha aggiunto Tripodi – gli aspetti più qualificanti del provvedimento: l’intervento concreto a favore delle fasce sociali più deboli (giovani coppie, studenti universitari, anziani, lavoratori extracomunitari e ragazze madri) a cui vengono riservate quote consistenti di alloggi in proprietà e in locazione; il finanziamento straordinario per l’abbattimento delle barriere architettoniche rivolto a favore dei disabili e svantaggiati; la priorità strategica assegnata al finanziamento di programmi attuativi che prevedono interventi di recupero, ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, con riferimento particolare a quello insediato nei centri storici urbani e nelle aree degradate”.

Sunia: gli sfratti per le famiglie più disagiate riprenderanno il 15 ottobre

 Gli sfratti per le famiglie più disagiate riprenderanno il 15 ottobre ed il Governo ha solo annunciato che conosce il problema.Gli sfratti per morosità stanno aumentando in maniera esponenziale ed il governo taglia del 60% il fondo di sostegno alla locazione. I livelli degli affitti continuano ad aumentare al pari dell’evasione fiscale ed al mancato rispetto delle regole sulla locazione ed il Governo non convoca neanche il tavolo per rinnovare la convenzione nazionale sugli affitti concordati. Ecco il piano casa del Governo ! Mentre da un lato si annunciano fantasmagorici piani casa di la da venire, gli atti veri e non le chiacchiere sono questi: – con la Finanziaria per il 2009 vengono ridotti ulteriormente i fondi destinati al sostegno delle famiglie in affitto a basso reddito. Mentre gli affitti dal 2000 al 2008 sono aumentati di oltre l’80%, lo stanziamento è passato dai 311 milioni di Euro (Finanziaria 2000) a 110 milioni di Euro (previsione per il 2011). Cifra assolutamente insignificante per le circa 200.000 domande ammissibili presentate ai Comuni; – il 15 ottobre scade la proroga degli sfratti per le famiglie più disagiate (anziani, rotatori di handicap, malati terminali, famiglie numerose). Migliaia di famiglie in condizioni disperate che potevano forse avere una alternativa alloggiativi con i 12.000 alloggi, da recuperare o costruire, finanziati con i 550 milioni stanziati dalla Finanziaria per il 2008. Non una posta di bilancio generica, ma soldi destinati ad interventi già individuati fisicamente dai Comuni. Ma questi sono stati sottratti per un ancora fumoso piano casa ! Sui provvedimenti da adottare per salvaguardare la dignità di queste famiglie dopo il 15 ottobre, il Governo tace.