Finora, ciascuno di noi ha sempre saputo questo: che si parla di “affido” (parola – peraltro – non registrata dai Vocabolari della nostra lingua) come sinonimo – tecnico, abbreviato – di “affidamento” (dell’istituto, quindi, tramite il quale un ente pubblico assegna, in custodia o in consegna, un minore ad una determinata persona, o a una comunità). Ma da qualche tempo, non è più così. C’è un “affido” tutto speciale, un nuovo “affido”. È l’atto con il quale persone varie (per lo più, per quel che risulta, stranieri) “affidano” ad altri – dietro compenso – un immobile di proprietà pubblica (per ora?), dopo aver con la forza rimosso le opere provvisionali che dovrebberoimpedire l’accesso all’immobile stesso (per evitarne, appunto, l’abusiva occupazione). Ma tant’è: ora, non si parla più di “occupazioni abusive”. C’è l’“affido”, e si usa questa terminologia con chiarezza – e fierezza, magari – anche alla tv. Bell’Italia davvero. Buonismo e tolleranza colpevoli, portano a questo.
nuove costruzioni
Crescono i cantieri, ma i prezzi rallentano le vendite degli immobili
Da una recente indagine è emerso che in Italia in Italia si vendono meno case, ma se ne costruiscono tante di più. Questo il quadro che emerge da una ricerca
Edilizia settore sempre in movimento
Il 2007 può essere ricordato come l’anno che fissa, per le costruzioni, il periodo più lungo di crescita ininterrotta registrato dal 1970 a oggi, con volumi produttivi nel complesso assestati sui livelli del 2006. Questo straordinario trend di crescita, che risulta quantificabile in circa 26 punti percentuali tra il 1998 (anno di origine del ciclo positivo) e il 2007 a fronte di uno sviluppo del Pil nazionale pari al 13,6% per lo stesso periodo, ha ovviamente offerto un contributo decisamente significativo al sistema economico italiano anche in termini occupazionali. Tale settore, infatti, nel primo semestre 2007, ha occupato 1.948.000 persone, il 27,9% degli occupati dell’industria e l’8,4% di tutti i settori economici (si stima inoltre che l’immobiliare occupa circa 400 mila unita). Nel corso del 2007, pur trattandosi del nono anno di crescita consecutiva del settore delle costruzioni, è emerso un tasso di incremento più contenuto rispetto alle previsioni e, per la prima volta dopo otto anni, inferiore a quello del Pil. Un dato, questo, che sembra preludere all’interruzione del trend crescente, come era stato previsto dall’Ance per il 2008. Un dato che sembra preludere all’interruzione della tendenza . Questo rallentamento della crescita settoriale, principalmente dovuto, secondo le indicazioni delle imprese, al persistente calo delle opere pubbliche e alla staticità della nuova edilizia abitativa, traccia un quadro di generale stazionarietà per il comparto edile, con un +0,4% reale (a fronte del +2,1% registrato nel 2006), fissando gli investimenti in costruzioni, per il 2007, sui 150.455 milioni di euro, diversamente da quanto previsto nello scorso mese di giugno (+0,9%). Questa correzione al ribasso risulta imputabile, per gran parte, a un andamento particolarmente negativo riscontrato per le opere pubbliche, rispetto a quanto segnalato nel primo semestre del 2007, e da tassi di crescita sempre più contenuti e principalmente sospinti, dalla riqualificazione dell’esistente, nel subcomparto delle abitazioni.
Case Nuove: la rivista free press dedicata alle nuove costruzioni
Case Nuove, edito dalla M&M, si conferma per il terzo anno come la prima rivista free press della Lombardia dedicata esclusivamente alle nuove costruzioni.
Il target di Case Nuove, giovane, moderno che ricerca questa categoria di immobili ha in mano lo strumento giusto: va incontro, infatti, a un’ampia offerta immobiliare sempre aggiornata e di qualità.
Il mensile, gratis in edicola ogni 15 del mese, proposto anche in versione Pocket allegato in partnership alle riviste “Attico” e “Casa per Casa” editi dalla B&P Editori, tratta principalmente i cantieri di Milano città e provincia, seguono poi varie offerte delle altre città e comuni della Lombardia.
ANCE: Rallenta l’edilizia sociale, solo 1.900 alloggi all’anno
Sempre meno abitazioni in affitto in Italia: dai 5 milioni del censimento 1991 ai 4,4 milioni stimati dall’Ance per il 2006. Sempre meno famiglie in affitto: il 35% del totale nel 1981, il 25,4% nel 1991, solo il 18,8% nel 2005 mentre in Germania questa quota è del 57,3%, in Francia del 40,7%, nel Regno Unito il 29,3%. Edilizia sociale in ribasso: solo il 4,5% contro il 34,6% dei Paesi Bassi, il 17,5% della Francia, il 6,5% della Germania.
Adiconsum: Bus e non solo per risparmiare energia
Una migliore efficienza produce risparmio di energia e il risparmio di energia è la prima fonte rinnovabile: è questo il principio che anima la campagna informativa avviata da Adiconsum attraverso il progetto europeo “Enerbuilding”, affidato all’associazione dei consumatori dalla Commissione europea.
La campagna è articolata in due filoni: quello informativo e quello dedicato all’assistenza e alla consulenza ai consumatori.
Costruzioni: 9° anno consecutivo di crescita, ma si intravede il rallentamento
Secondo l’Osservatorio Congiunturale dell’Ance, il livello raggiunto dagli investimenti in costruzioni nell’anno in corso, pari a oltre 150 mld di euro, costituisce il punto più alto registrato nello stesso periodo e risulta superiore del 26% rispetto al 1998.