News Fiaip: arriva la riforma della disciplina della professione dell’agente immobiliare

 News Fiaip: arriva la riforma della disciplina della professione dell’agente immobiliare

Righi (Fiaip): ”Nuovi standard minimi, formazione continua e lotta all’abusivismo”

La Fiaip scommette sulla trasparenza per salvaguardare i valori statutari e tracciare una politica sindacale innovativa che definirà nei prossimi mesi la disciplina della professione dell’agente immobiliare. Il Consiglio Nazionale della Fiaip, presieduto da Gianni Bacco, nel corso di una riunione estremamente affollata svoltasi il 27 e 28 Ottobre a Roma presso l’NH Leonardo da Vinci, ha analizzato il primo articolato della riforma sulla disciplina della professione dell’agente immobiliare, e ha confermato le linee politiche sindacali già tracciate nell’ultima riunione.

Mediazione Creditizia: approvato il testo del Decreto 141/2010

 Mediazione Creditizia: approvato il testo del Decreto 141/2010

Fiaip conferma l’apprezzamento per il testo deliberato in Consiglio del Ministri

È stato approvato lo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2008/48 relativa ai contratti di credito ai consumatori. Il provvedimento apporta tra l’altro modifiche al testo unico bancario con riferimento alla disciplina che regola i soggetti che operano nel settore finanziario, gli agenti in attività finanziaria ed i mediatori creditizi.

Mediazione creditizia: appello di Fiaip ai membri del Parlamento

 Mediazione creditizia: appello di Fiaip ai membri del Parlamento

– ”Fiaip chiede lo stralcio della riforma dei mediatori creditizi dal decreto e l’apertura di un Tavolo di Concertazione con le categorie interessate

– La scure del Governo farà chiudere 60mila piccole e medie imprese e penalizzerà l’indotto di oltre 240.000 unità lavorative”

In una lettera inviata a tutti i membri del Parlamento, Fiaip, la Federazione Agenti Immobiliari professionali, fa appello ai rappresentanti di tutti gli schieramenti politici affinché si prenda atto che con l’ingresso della riforma sulla mediazione creditizia, che Venerdì sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri, si faranno chiudere 60.000 Pmi operanti nel settore dell’intermediazione creditizia, e si penalizzerà l’indotto composto da oltre 240.000 unità lavorative, operatori riconosciuti dal mercato credito, da tutti gli istituti creditizi grandi e piccoli, che si troveranno dall’oggi al domani senza un lavoro. Fiaip pur apprezzando i principi e i contenuti per la parte relativa al credito al consumo, non condivide la riforma della professione del mediatore creditizio, così come inserita nel decreto.

La riforma della mediazione creditizia approda in Consiglio dei Ministri

 La riforma della mediazione creditizia approda in Consiglio dei Ministri

No dei mediatori creditizi e degli agenti immobiliari Fiaip: ”60 mila piccole e medie imprese a rischio chiusura”

Migliaia di mediatori creditizi rischiano di essere messi sul lastrico se non si aprirà subito un serio approfondimento da parte del Governo sulla riforma della Mediazione Creditizia.

Sono ben 60mila Piccole e medie imprese, che operano nel settore della mediazione creditizia in Italia, e che rischiano di chiudere la propria attività qualora il Governo approvi questa settimana in Consiglio dei Ministri il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa al credito al consumo e alla modifica della disciplina legislativa degli operatori finanziari e dei mediatori creditizi.

Mediazione creditizia: Fiaip in Senato sulla riforma della professione

 Mediazione creditizia: Fiaip in Senato sulla riforma della professione

Righi (Fiaip): ”Troppi omissis nella riforma. Il decreto è incostituzionale e penalizza le agenzie immobiliari e i mediatori creditizi”

”C’ è una palese violazione degli articoli 76 e 77 della Costituzione. Questo decreto è in contrasto con la delega legislativa e costituzionalmente illegittimo, penalizza le agenzie immobiliari che non potranno più segnalare i mutui, e lede il principio di indipendenza delle società di mediazione dal mondo bancario previsto nella legge delega, e di terzietà dei mediatori”.