Le semplificazioni edilizie? Bloccate dalle regioni. Il Consiglio dei ministri ha da tempo (il 12.11.‘09) varato un disegno di legge volto ad introdurre misure di semplificazione edilizia. Nel farlo, però, aveva stabilito che il testo dovesse ricevere – prima di approdare in Parlamento per l’ esame – il parere della Conferenza Stato – Regioni. Risultato: il provvedimento in questione (si tratta del cosiddetto d.d.l. Brunetta – Calderoli, contenente norme di semplificazione relative a varie materie) non è ancora arrivato alle Camere, essendo rimasto bloccato presso la Conferenza Stato – Regioni.
Così come era accaduto con il Piano casa nazionale, anche queste essenziali disposizioni di snellimento delle procedure edilizie sono dunque andate ad impastoiarsi nel meccanismo di quel potentissimo organismo che è ormai diventata la Conferenza Stato – Regioni. Con un ritardo, poi, che in questo caso è ancor più grave in quanto si tratta di un provvedimento per il quale il Governo aveva previsto un iter accelerato, tanto da collegarlo formalmente alla Finanziaria 2010.