Bilancio condominiale, con che criterio redigerlo?

 Bilancio condominiale, con che criterio redigerlo?

L’art. 1130 del codice civile prevede che l’amministratore di condominio, alla fine di ciascun anno, renda il conto della sua gestione, non stabilendo, però, le modalità e i criteri che devono essere rispettati per la compilazione del relativo documento

Chi amministra un condominio quindi – salvo differenti, specifiche previsioni contenute nel regolamento condominiale – non ha l’obbligo di seguire, nella redazione del rendiconto, un criterio specifico per la registrazione delle spese e delle entrate potendo, a tal fine, adottare indifferentemente il principio di ”cassa” o quello di ”competenza”.

Panorama di Economia Immobiliare, l’analisi delle compravendite

 Panorama di Economia Immobiliare, l’analisi delle compravendite

Dal Sondaggio congiunturale presso gli agenti immobiliari sul mercato delle abitazioni in Italia, condotto trimestralmente da Banca d’Italia e Tecnoborsa, è emerso che nel secondo trimestre del 2010 il mercato immobiliare recupera rispetto all’anno prima

Le tendenze rispetto al primo trimestre dell’anno in corso sono più incerte, per effetto dei fattori stagionali che caratterizzano il mercato immobiliare: a fronte di valutazioni più favorevoli sull’andamento congiunturale delle quotazioni si è interrotto il rialzo delle compravendite e dei nuovi incarichi a vendere. Nelle attese a breve sulle condizioni del mercato di riferimento durante i mesi estivi hanno ancora prevalso i giudizi negativi, ma meno di un anno fa. Nel medio periodo, si conferma l’ottimismo circa le prospettive del mercato nazionale. I dati elaborati dall’Agenzia del Territorio confermano, seppur in modo attenuato, l’inversione di tendenza rilevata nel I trimestre 2010.

La mediazione di Fini

 La mediazione di Fini

Da due mesi circa è scoppiato l’affaire Montecarlo, una vicenda dai contenuti politici che, tuttavia, riguarda da vicino il mondo immobiliare

Cerchiamo, dunque, di concentrarci sugli aspetti concernenti il settore del real estate. La prima questione che salta all’occhio, ribadita quando è stato diffuso il famoso video del Presidente della Camera, è il valore immobiliare dell’appartamento: bilocale di Mq. 55, stimato 230.000 euro, venduto a 300.000 euro (dopo poche settimane è avvenuto un secondo rogito al valore dichiarato di 330.000 euro).

Convegno Replat-Mls Fiaip a Milano il 12 ottobre

  Convegno Replat-Mls Fiaip a Milano il 12 ottobre

MLS, tre lettere per cambiare lo scenario del mattone

”Mercato, Legislazione, Strumenti. Il settore immobiliare nell’era del MLS”. È questo il titolo dell’evento per agenti immobiliari organizzato da REplat S.p.A. e MLS FIAIP che si terrà dalle 9.30 alle 13.00 del prossimo 12 ottobre nella Sala Volta del Centro Congressi Fondazione Stelline a Milano (Corso Magenta, 61/63).

Workshop Ambrosetti Cernobbio 2010 – Colombo Clerici Assoedilizia Denuncia – Mercato immobiliare e crisi economica

 Workshop Ambrosetti Cernobbio 2010 – Colombo Clerici Assoedilizia Denuncia – Mercato immobiliare e crisi economica

Misure di razionalizzazione e di perequazione nella fiscalità immobiliare

Da Cernobbio, dove partecipa al Workshop Ambrosetti sull’economia, il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici dichiara: ”Sinora valori e investimenti immobiliari hanno mostrato una certa tenuta. Non certo sostenuti dalla presenza di una adeguata domanda: tanto nel settore della compravendita, quanto in quello della locazione.

Antiriciclaggio e adempimenti degli Agenti Immobiliari

 Antiriciclaggio e adempimenti degli Agenti Immobiliari

Tanti sono gli adempimenti in tema di antiriciclaggio per gli Agenti Immobiliari iscritti al ruolo di cui alla legge 39/1989

E non riguardano soltanto le nuove disposizioni contenute nella manovra fiscale ma anche precisi chiarimenti forniti al ministero dell’Economia alla federazioni di categoria, circa gli obblighi cui sono tenuti Agenti Immobiliari e Mediatori Creditizi.

Gli Agenti Immobiliari devono osservare tutti i principali obblighi previsti della normativa antiriciclaggio:

Certificazione acustica: costi certi, benefici zero

 Certificazione acustica: costi certi, benefici zero

Con la Norma UNI 11367 è stato introdotto l’obbligo della certificazione acustica, a partire dal 31 dicembre 2011, per tutti gli edifici nuovi, mentre, per quanto concerne gli immobili esistenti, il discorso va applicato esclusivamente all’atto di compravendita, piuttosto che alla firma di un contratto di locazione

In sintesi, tutti gli appartamenti interessati dovranno ottenere un formale certificato che verrà rilasciato al termine di specifiche misurazioni effettuate da professionisti abilitati, con costo della pratica – secondo una previsione effettuata da Confedilizia nei giorni scorsi – pari a un valore da cinque a dieci volte quello della certificazione energetica che, all’incirca, secondo alcune indagini di mercato da noi effettuate nei giorni scorsi presso alcuni professionisti di Milano, si aggira intorno ai 1.000 Euro per una casa di due/tre locali.

Panorama di Economia Immobiliare. Compravendite

 Panorama di Economia Immobiliare. Compravendite

Dal Bollettino di maggio della Bce si evince che i prezzi degli immobili residenziali nell’ area dell’ euro hanno mostrato una sostenuta dinamica ciclica nell’ ultimo decennio

Ai forti rincari antecedenti al 2005 ha fatto seguito negli ultimi anni un rallentamento costante della crescita dei prezzi degli immobili residenziali, culminato con una contrazione nel 2009. Secondo i dati più recenti, nella seconda metà del 2009 i prezzi delle abitazioni nell’ area dell’ euro sono scesi del 3,1% su base annua, dopo un calo della stessa ampiezza nella prima metà dell’ anno.

Trend in salita per il mercato immobiliare

 Trend in salita per il mercato immobiliare

Nuovi segnali positivi dal comparto immobiliare. Secondo il bollettino statistico della Banca d’ Italia la vendita di case registra una crescita più che positiva

I dati trasmessi dalla Banca d’ Italia sono il risultato di un sondaggio condotto da Tecnoborsa e che ha coinvolto oltre 930 agenzie immobiliari e che è stato realizzato tra il 6 aprile e il 3 maggio del 2010.

Quanto rende il mattone?

 Quanto rende il mattone?

Secondo le analisi dell’ Ufficio Studi Tecnocasa il rendimento annuo lordo degli immobili nelle grandi città italiane è pari al 3.8%. Tale dato, riferito al secondo semestre del 2009, è in linea con gli anni precedenti; si conferma quindi una stabilità del trend.

Nel secondo semestre del 2009, quindi, l’ analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle principali città italiane ha confermato la stabilità del trend degli anni precedenti. Il rendimento annuo lordo nelle grandi città italiane si è attestato infatti intorno al 3.8%.

Contributo acquisto immobili alta efficienza energetica, come accedere

 Contributo acquisto immobili alta efficienza energetica, come accedere

È necessario che il preliminare di compravendita dell’ immobile sia stato stipulato con atto di data certa successivo alla data di entrata in vigore del decreto, ovvero dopo il 6 aprile 2010, ed il contratto definitivo di compravendita sia stipulato entro il 31 dicembre 2010. Non viene praticata la riduzione di prezzo, ma il contributo sarà riconosciuto direttamente all’ acquirente

Il venditore deve farsi assegnare un ”Codice identificativo’‘ da usare per le prenotazioni dei contributi. Tale codice identificativo verrà fornito a seguito della registrazione, da effettuarsi chiamando il numero verde 800 556670 fino al 16 maggio e tramite il sito internet del Ministero dello Sviluppo economico dal 17 maggio in poi. A tal fine il venditore fornirà il proprio codice fiscale, il codice REA e la provincia, il CAP e la località della sede dell’ esercizio.
 

Panorama di Economia Immobiliare. Compravendite

 Panorama di Economia Immobiliare. Compravendite

Secondo Ubh il mercato immobiliare residenziale italiano è ancora debole, ma confortato dai primi concreti segnali di ripresa, a partire dai volumi di scambio nei capoluoghi di provincia

Alla fine del 2009 le città capoluogo che hanno chiuso l’ anno con il segno positivo relativamente alla variazione delle compravendite di abitazioni sono state 16 (circa il 14% sul totale dei capoluoghi), mentre nessuna delle grandi città è riuscita a chiudere l’ anno in positivo. Invece è proseguita la caduta degli scambi nei comuni non capoluogo, in particolare in quelli localizzati nelle cinture urbane più vicine alle città capoluogo del Nord e del Centro del Paese che hanno fatto segnare rispettivamente delle flessioni comprese fra il 15% ed il 12%.