Locazioni immobiliari, le novità: cedolare secca 2011

 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo schema di decreto attuativo del federalismo fiscale, contenente le norme riguardanti l’autonomia impositiva dei Comuni. Il decreto prevede l’introduzione della cedolare secca sugli affitti( locazioni abitative).

Una nuova imposta che il proprietario di immobili locati avrà facoltà di scegliere in alternativa a quelle attuali con decorrenza dall’anno 2011, relativamente al canone di locazione relativo ai contratti stipulati per immobili ad uso abitativo, e relative pertinenze affittate congiuntamente all’abitazione, potrà essere assoggettato, se il locatore così deciderà, alla nuova imposta, che sostituirà l’Irpef e le relative addizionali, nonché l’imposta di registro e l’imposta di bollo sul contratto di locazione.

Vantaggi fiscali per chi loca immobili ad uso abitativo

 A partire da quest’anno chi (proprietario o titolare di diritto reale di godimento), al di fuori dall’attività d’impresa o di lavoro autonomo, loca immobili a uso abitativo – ed eventualmente, insieme all’appartamento, le sue pertinenze – può scegliere di tassare i canoni con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, del 21%.

La cedolare secca sugli affitti conviene alla grande maggioranza dei contribuenti

 Infatti si tradurrà nell’applicazione di un’imposta sostitutiva del 21% sul canone di affitto, che diventa 19% per i contratti a canone concordato nei comuni ad alta tensione abitativa, in luogo dell’Irpef, delle addizionali all’Irpef, dell’imposta di registro e di bollo sui contratti di affitto; se si pensa che l’attuale aliquota minima dell’Irpef è del 23% e che il registro è pari al 2% del canone, è facile immaginare che saranno in molti a optare per la cedolare.

I contribuenti che invece potrebbero avere interesse a conservare la tassazione ordinaria saranno quelli che elevati oneri deducibili, che abbattono il reddito imponibile sino ad azzerarlo, oppure con alte detrazioni fiscali (familiari a carico, oneri detraibili) che invece riducono l’imposta dovuta.

News, cedolare secca per gli affitti

 Le aliquote sembrano ormai fissate al 19 e al 21%

Dopo il voto del parlamento la cedolare secca sugli affitti contenuta nella decreto sul federalismo municipale farà parte delle imposte italiane. Ora sembra che le aliquote siano ferme su due livelli di tassazione:
– al 21% per i contratti a canone libero (i cosiddetti 4+4, con riferimento agli anni della durata),
– al 19% per i contratti a canone concordato, cioè stipulato sulla base di contratti-tipo definiti in sede locale tra organizzazioni dei proprietari e degli inquilini (3+2 per la loro durata inferiore).

Plauso Fiaip alle nuove proposte di Calderoli

 Plauso Fiaip alle nuove proposte di Calderoli

Soddisfazione degli agenti immobiliari per il taglio alle aliquote e l’abolizione della tassa di registro e di bollo

”Per la prima volta in Italia si abbassa la pressione fiscale sugli immobili, permettendo così di sbloccare il mercato immobiliare e favorendo al contempo inquilini e proprietari”. A dichiararlo è Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, che esprime una chiara soddisfazione da parte degli agenti immobiliari e sottolinea come ”il settore immobiliare finalmente riceve la giusta attenzione da parte del legislatore con l’introduzione della cedolare secca sugli affitti e le aliquote che passano al 21% per i contratti liberi e al 19% per i contratti a canone concordato”.

Federalismo, Confedilizia: per la cedolare secca sugli affitti convenienza diversa in relazione al tipo di contratto

 Federalismo, Confedilizia: per la cedolare secca sugli affitti convenienza diversa in relazione al tipo di contratto

Contratti liberi convenienti sopra i 15.000 euro di reddito
Contratti agevolati convenienti sopra i 28.000 euro di reddito

La Confedilizia – in relazione al nuovo testo dello schema di decreto legislativo in materia di federalismo municipale – fa rilevare che l’ultima versione della cedolare secca sugli affitti (regime – si ricorda – opzionale) ha un diverso livello di convenienza a seconda del tipo di contratto di locazione che si applichi.

Cedolare affitti, Confedilizia: o è cedolare secca o si rovina tutto

 Cedolare affitti, Confedilizia: o è cedolare secca o si rovina tutto

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”Idee e proposte, sulla cedolare per gli affitti si susseguono. Ma una cosa è certa: o è una cedolare secca o finirà per lasciare tutto com’è. L’effetto psicologico e pratico, infatti, verrebbe meno e questo minerebbe alla base la riforma. La proprietà edilizia ha bisogno di fiducia per tornare all’affitto e ad investire in immobili da affittare, non di complicati arizigogoli.

Sconfiggere la patrimoniale

 Sconfiggere la patrimoniale

La battaglia che la Confedilizia ha condotto – per anni – per ottenere la cedolare secca, si può considerare vinta (nonostante le vacue, e scoperte, opposizioni di chi ha nelle concorrenti rendite finanziarie il proprio business, diretto o indiretto)

In contrario ad articoli (e dichiarazioni) palesemente di interesse – diciamo – privato, il ministro Calderoli l’ha confermato al nostro Gagliani Caputo: la copertura c’è, che conta è la stima del Direttore generale del Dipartimento delle entrate del Ministero dell’Economia, e basta. Dal 2011 al 2013 – ha detto Lapecorella in audizione – non si avrebbero perdite di gettito, mentre dal 2014 l’eventuale perdita sarebbe compensata dall’istituenda Imu. Nel momento in cui scriviamo, è dunque solo questione di stabilire da quando la cedolare potrà essere operativa (essendo stata dalla dott. Lapecorella fugata anche l’insulsa obiezione che la cedolare favorirebbe i “ricchi”: l’87 per cento dei redditi da locazione è dichiarato da contribuenti il cui reddito arriva allo scaglione 28-55mila euro, essendo i contribuenti locatori con redditi superiori a 75mila euro solo il 7 per cento del totale).

News Ance, Federalismo fiscale municipale

 News Ance, Federalismo fiscale municipale

Lo scorso 22 novembre l’Ance è stata audita presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, in sede congiunta con la Commissione V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera, in merito all’esame dello Schema di Decreto Legislativo in materia di federalismo fiscale municipale (atto Senato n.292)

Come noto, in attuazione della legge 42/2009, il Provvedimento introduce, dal 2011, la cedolare secca (imposta sostitutiva dell’IRPEF, con aliquota del 20%), sulle locazioni di abitazioni stipulate da persone fisiche e, dal 2014, l’imposta municipale unica (IMU).

Confedilizia: sostegno ”condizionato” alla manifestazione dei costruttori

 Confedilizia: sostegno ”condizionato” alla manifestazione dei costruttori

In relazione alla manifestazione organizzata ieri dall’Ance, che lamenta il mancato varo di interventi normativi per il rilancio del settore edilizio, il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”La Confedilizia esprime il proprio sostegno alla manifestazione organizzata dall’Ance se questa è finalizzata al rilancio dell’edilizia attraverso il recupero del patrimonio immobiliare esistente. Ma tale sostegno non può da noi giungere se l’obiettivo dell’iniziativa è quello di ottenere la possibilità di incrementare la costruzione di nuovi edifici, con ulteriore spreco di territorio e sottrazione di terreno all’agricoltura.

Mercato immobiliare, nuova legge sulle locazioni: in aumento i contatti

 Mercato immobiliare, nuova legge sulle locazioni: in aumento i contatti

La nuova norma piace a inquilini e locatari. Ma non solo

La “cedolare secca”, la legge che introduce la tassazione unica sui contratti di locazione, aiuterà la ripresa del mercato immobiliare. Ne sono certi gli addetti ai lavori che, a due mesi dall’entrata in vigore della legge 42/09 (primo gennaio 2011) avvertono un interessante fermento nel mercato immobiliare. Anche se, come precisa Paolo Righi, presidente della Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali) ”bisognerà attendere l’entrata in vigore del cosiddetto federalismo fiscale per capire realmente se la cedolare porterà i benefici per cui ci battiamo da tempo”.

Confedilizia: solidarietà ”condizionata” alla protesta dell’Ance

 Confedilizia: solidarietà ”condizionata” alla protesta dell’Ance

In relazione alla manifestazione di protesta annunciata dall’Ance, che lamenta il mancato varo di interventi normativi per il rilancio del settore edilizio, il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”La Confedilizia si associa convintamente alla protesta annunciata dall’Ance se questa è finalizzata al rilancio del recupero del patrimonio immobiliare esistente attraverso interventi di ristrutturazione.