Autorizzazione paesaggistica per interventi di lieve entità, procedure semplificate

 Lo scorso 9 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare uno schema di regolamento – predisposto dal Ministero dei beni culturali in attuazione dell’ art. 146, comma 9 del D.Lgs. 42 / 2004 “Codice dei beni culturali” – che definisce procedure semplificate per il rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica in relazione ad interventi di lieve entità.
 
La procedura semplificata prevista dal presente regolamento completa la nuova disciplina autorizzatoria per gli interventi su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico contenuta nell’ art. 146 del Codice ed entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2010, salvo ulteriori proroghe del regime transitorio.

La domanda deve essere effettuata per via telematica al comune o all’ ente titolare del potere di rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica e deve essere corredata da una relazione paesaggistica semplificata redatta da un professionista abilitato, nella quale è attestata anche la conformità del progetto alla normativa urbanistica ed edilizia.

Il procedimento deve concludersi con provvedimento espresso entro 60 giorni dal ricevimento della domanda: 30 giorni sono a disposizione dell’ amministrazione competente per l’ istruttoria, 25 giorni sono riservati al soprintendente per esprimere il proprio parere vincolante. Entro i successivi 5 giorni la p.a. adotta il provvedimento conforme al parere vincolante favorevole.

Norme antisismiche. Un vademecum delle Regione Toscana

 La Regione Toscana, a fronte dei recenti eventi sismici, ha deciso di avviare una campagna informativa per la prevenzione durante e dopo una scossa di terremoto. Il vademecum regionale riporta la classificazione sismica di tutto il territorio, diviso in quattro fasce, contenenti tutti i Comuni della zona appenninica e dell’ anno in cui questi hanno recepito la normativa antisismica.

Secondo l’ Assessore regionale alla Protezione Civile è sufficiente verificare se si abita in zona a rischio e conoscere l’ anno di costruzione della propria abitazione per valutare se sottoporre la struttura a un primo esame sulla tenuta sismica.

Firenze, Prato e Livorno si trovano tutte in zona classificata 3s, in cui è prevista una progettazione degli edifici con elevati criteri di sicurezza. Ma poiché questo criterio è stato introdotto nel 1982, è opportuno tenere sotto controllo le costruzioni realizzate prima di quell’ anno. Le tipologie sotto osservazione sono gli edifici in muratura e quelli in cui è stato utilizzato il cemento armato.

Piano casa. Nuove misure sui vincoli di sicurezza

 Nelle modifiche apportate al decreto legge del piano casa dopo il terremoto in Abruzzo, l’ ultima è del 16 aprile u.s. Il documento è stato esaminato in preconsiglio dei Ministri e, dopo un passaggio dalla Conferenza Unificata, sarà portato in Consiglio dei ministri. Il documento vede un’ anticipazione per l’ entrata in vigore delle nuove norme antisismiche per la costruzione di edifici o il consolidamento di quelli esistenti. Entrerebbero in vigore dal 30 giugno 2009, anziché il 30 giugno 2010.

La bozza del decreto legge prevede anche che gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che riguardano parti strutturali di edifici non possano essere realizzati, e per gli stessi non si possono prevedere premi urbanistici, se il progettista non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.