Indagine sulla portabilità dei mutui: le banche non rispettano la legge e negano indubbi vantaggi ai consumatori

 Ad oltre dieci mesi dall’entrata in vigore della Legge 40/2007 (nota anche come Bersani-bis), che prevede la surrogazione delle ipoteche sui mutui senza oneri per il mutuatario, numerosi consumatori continuano a segnalare gravi difficoltà nell’applicazione pratica della nuova norma, volta a favorire la concorrenza tra istituti bancari e a vantaggio dei consumatori, loro clienti. Anche il CTCU ha di recente svolto un’indagine sullo stato della situazione a livello locale: la portabilità incontra ancora notevoli ostacoli!

L’operazione viene indicata con il termine tecnico di “portabilità del mutuo” e con quello legale di “surrogazione dell’ipoteca”. Benché la definizione non sia molto conosciuta, il principio sotteso è molto semplice e riguarda la possibilità di trasferire un mutuo da una banca all’altra in condizioni economiche di favore, con una procedura semplificata e senza spese per il mutuatario.

Assessore alla Casa del Comune di Milano: “Milano partecipa a bando PCdM per nuovi alloggi da affittare ai giovani a costi contenuti”

 “Il Comune di Milano ha già predisposto una proposta per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che finanzia progetti mirati all’incremento dell’offerta di alloggi in affitto a costi contenuti, rivolti soprattutto ai giovani”.

Lo ha annunciato l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenuto oggi a Roma, in rappresentanza del Comune di Milano, alla conferenza organizzata dai sindaci delle città metropolitane.

“Il Comune di Milano – ha proseguito Verga -, dopo l’approvazione del Piano per la Casa, sta conducendo un lavoro approfondito sui quartieri cittadini di edilizia sociale, al fine di incrementare e articolare l’offerta di alloggi in locazione a canone calmierato oltre a promuovere azioni di rivitalizzazione dei contesti oggetto di intervento”.

Eurispes: Sempre piu’ numerose le famiglie che non arrivano alla fine del mese

I dati Eurispes diffusi oggi confermano nettamente le analisi del Codacons sulla situazione economica delle famiglie: sono sempre più numerosi i nuclei che non arrivano alla fine del mese e che si indebitano pericolosamente per far fronte alle spese, anche quelle primarie. “E’ una vera e propria emergenza nazionale, sottovalutata dalla classe politica, che continua ad essere cieca di fronte al dramma che attanaglia milioni di famiglie italiane – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Un dramma destinato ad aggravarsi nei prossimi mesi, quando cioè arriveranno le scadenze dei debiti contratti, che andranno ad aggiungersi a mutui, bollette e rate, mentre gli stipendi resteranno al palo”.

Mutui: Il CTCU avvia cause contro le banche

 “Arrotondamento dell’Euribor” da eliminare o da prevedere anche in favore dei clienti!

Il CTCU è intenzionato ad avviare a breve una causa-pilota per l’eliminazione e/o la modifica della clausola sull’arrotondamento dell’Euribor presente nei contratti di mutuo a tasso variabile-indicizzato utilizzati dalle banche locali. Si tratta di una previsione contrattuale che contribuisce per la sua parte a rendere ancora più oneroso l’indebitamento dei mutuatari e così come applicata è illegittima.

Il CTCU aveva già sollevato dubbi in passato riguardo la legittimità di detta clausola. Ora vuole vederci chiaro e passare all’azione.

Adusbef e Federconsumatori: Le previsioni di spesa per la casa nel 2008

 ADUSBEF e FEDERCONSUMATORI hanno elaborato uno studio sulla previsione dei costi di acquisto e le variazioni relative alle spese per le abitazioni alla luce dei maggiori costi dei servizi e dei mutui.

Acquisto
L’Abitazione rappresenta un problema enorme per le famiglie italiane, sia relativamente all’acquisto che per quanto riguarda l’affitto ed i costi mensili complessivi. Infatti per l’acquisto di un appartamento di 90 mq nel 2007, in una zona semicentrale di una grande area urbana, si è passati da 15 anni di stipendio necessari nel 2002 a circa 20anni nel 2007, fino a raggiungere una previsione nel 2008 di 20.04 anni.

Redditi: ISTAT, il 14,6% delle famiglie non arriva a fine mese

In base ai dati Istat sulla distribuzione del reddito e sulle condizioni di vita in Italia per gli anni 2005-2006, il 14,6% delle famiglie italiane dichiara di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. Un dato preoccupante – afferma il Codacons – che sicuramente si è aggravato nel corso del 2007, anno nel quale si sono registrati rincari e stangate record che hanno impoverito ulteriormente le famiglie italiane, e che rischia di crescere ancora nel 2008 se non si fermerà l’escalation dei prezzi e delle tariffe, e la corsa dei carburanti e dei mutui.

La Banca d’Italia certifica un grave disagio per le famiglie

 Emerge sempre con più forza, non soltanto dalle denunce di Adusbef e Federconsumatari, ma finalmente anche dalla Banca d’Italia, la gravissima responsabilità delle banche,che appioppando tassi variabili, invece degli irripetibili tassi fissi a 3,2 milioni di sottoscrittori, il 91% su 3,5 milioni di richiedenti, hanno messo a rischio insolvenza milioni di famiglie italiane, che pagano sempre più interessi sui prestiti come, ad esempio, i mutui casa, ma anche le rate del credito al consumo.

Mutui. Federconsumatori: “Crescono sofferenze e insolvenze”

 (FEDERCONSUMATORI). Dopo gli allarmi delle associazioni dei consumatori e dell’Adusbef in particolare,che denunciavano una crescita dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari,ad un ritmo superiore al 20 per cento nel 2007 rispetto al 2006, anche Bankitalia certifica il livello preoccupante raggiunto dalle sofferenze bancarie per le famiglie consumatrici,che sono salite a 11,2 miliardi con un tasso dell’ 8,5 per cento, grazie ai cattivi consigli delle banche,che oltre ad aver appioppato mutui a tasso variabile al 91% dei richiedenti (3,2 milioni di famiglie), hanno alimentato vere e proprie campagne di istigazione al debito per far crescere i loro fiorenti profitti sulla pelle dei debitori, con il ricorso allegro al credito al consumo ed all’indebitamento (“compra oggi che paghi tra due anni” !), mediante carte di debito “revolving”, inviate direttamente al domicilio dei “non richiedenti”,caricate di 3.000-4.000 euro, che per bisogno vengono attivate.

La finanziaria 2008 ha posto la parola fine sull’interpretazione dei costi da applicare nel caso di surrogazione del mutuo

 La surrogazione (cd. portabilità) del mutuo era stata introdotta dalla legge 40/07 che, tra l’altro, prevedeva “È nullo ogni patto, anche posteriore alla stipulazione del contratto, con il quale si impedisca o si renda oneroso per il debitore l’esercizio della facoltà di surrogazione …..” ovvero il mutuatario poteva trasferire il mutuo da una banca ad un’altra senza alcun costo.
Il sistema bancario aveva dato un’interpretazione restrittiva della norma accettando solo che l’atto di surrogazione fosse senza costi, ma sostenendo che il mutuatario dovesse pagare la penale di estinzione anticipata alla banca surrogata e le spese notarili per i vari atti da compiere per portare a termine l’operazione.

Detrazione interessi indenne dal cambio mutuo

 Risoluzione n. 390/E del 21 dicembre 2007. L’estinzione del vecchio contratto per la costruzione dell’abitazione principale con successiva stipula di uno nuovo non pregiudica la fruizione del beneficio.

La detrazione degli interessi passivi e relativi oneri accessori pagati in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca, contratti per la costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15, comma 1-ter, Tuir), si applica anche in caso di estinzione e successiva stipula di un nuovo contratto di mutuo.
Questi, in estrema sintesi, i contenuti della risoluzione n. 390/E del 21 dicembre, con la quale l’agenzia delle Entrate risponde a un’istanza d’interpello in cui è stato chiesto se è possibile continuare a fruire del beneficio fiscale nell’ipotesi descritta.

Compravendite: I prezzi delle case tengono

 Secondo quanto riscontrato dal Rapporto sul Mercato Immobiliare, presentato da Nomisma a fine novembre, dopo nove anni di crescita ininterrotta calano le compravendite; infatti, il 2007 si chiuderà con una flessione media di almeno il 3,3%, ma con punte ben superiori al 10% nei grandi centri. Inoltre, si sono innalzati i tempi medi di vendita e lo sconto praticato rispetto al prezzo richiesto. Tuttavia, i prezzi delle case continuano a tenere con una crescita sull’intero 2007 del 5,1%, anche se gli incrementi sono sempre più contenuti. Infine, diminuisce la quota di famiglie che preferisce l’immobiliare rispetto ad altre forme di investimento. Per quanto riguarda il 2008 ci dovrebbe essere un’ulteriore contrazione delle transazioni che dovrebbero tornare sotto le 800 mila unità, mentre per i prezzi ci dovrebbe essere una crescita del 2,5-3%, ma non si possono escludere flessioni maggiori nelle grandi aree.

Mutui: Euribor ai massimi. Federconsumatori:”Pesanti ripercussioni sulle famiglie”

 Con buona pace di chi sosteneva che il nostro Paese non avrebbe avuto ripercussioni per la crisi dei mutui americani, l’aumento dell’Euribor che oggi tocca i massimi portandosi a 4.90 avrà come abbiamo sempre sostenuto, negative ricadute non solo sui mutui delle famiglie già sconvolte in questi ultimi anni, ma anche sul versante della produzione industriale e delle imprese.