La stangata corre da oggi sul variabile con rate piu’ salate da 168 a 350 Euro l’anno, per 3,2 milioni di famiglie (91% dei mutuatari) e con rincari che scatteranno nella rata di settembre a prescindere dalle decisioni della BCE.
Adusbef e Federconsumatori denunciano tali comportamenti truffaldini, che anitcipano i rialzi BCE sui prestiti, ignorando di trasferire analoghi aumenti sui depositi a Antitrust italiano ed europeo, chiedendo l’intervento di Bankitalia, BCE e Governo, a tutela di famiglie sempre piu’ insolventi.