Confcasalinghe: sportello telefonico sul “Piano Famiglie” dell’ Abi

 La Confcasalinghe – Confederazione nazionale casalinghe, aderente alla Confedilizia, plaude all’ accordo di sospensione delle rate dei mutui ipotecari prima casa alle famiglie che si trovano in difficoltà.

E per far conoscere a tutti gli interessati i contenuti dell’ iniziativa – consacrata nella firma dell’ accordo tra Abi e consumatori (fra cui Assoutenti, convenzionata Confedilizia) avvenuta lo scorso 18 dicembre – ha messo a disposizione una linea telefonica dedicata (06.679.34.89) per dare le prime informazioni in merito alla moratoria (le istanze, infatti, possono essere presentate a partire da lunedì prossimo), rispondendo a domande quali, per esempio, “chi può presentare la richiesta di moratoria?”, “a quali condizioni?”, “fino a quando è possibile presentarla?”ecc.

News. Kìron e Epicas utilizzano Selligent per la gestione dei clienti, dal contatto fino al contratto

 Selligent dà slancio al lavoro di oltre 1.000 mediatori creditizi Kìron ed Epicas in tutta Italia. Selligent annuncia che Kìron e Epicas, reti di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, hanno iniziato ad utilizzare Selligent per gli oltre 1000 mediatori creditizi dislocati sul territorio italiano per organizzare l’ intero ciclo di gestione del cliente, dal contatto alla gestione del lead, dalla gestione delle opportunità fino a quella del contratto. I processi di marketing saranno quindi supportati dalle funzionalità di document management e da quella di gestione di campagne.

Kìron (www.kiron.it) e Epicas (www.epicas.it) contano oltre 380 agenzie affiliate in Italia. Kìron è uno dei franchising network finanziari più importanti a livello italiano, e si propone a servizio delle persone che richiedono prestiti o mutui e degli istituti di credito. L’ implementazione di Selligent rappresenta lo strumento appropriato per supportare le attività del ciclo di vendita e di marketing degli appartenenti al Gruppo.

In particolare, sono state recepite e tradotte in funzionalità e in procedure le best practices e la business knowledge di un leader del mercato quale Kìron, fornendo a tutti i componenti della sua rete di franchising un potente strumento per organizzare il lavoro, per monitorare l’ andamento del business, gestire la pipeline e supportare le operazioni di delivery e di ricezione delle informazioni dagli istituti di credito.

Crescono i mutui ipotecari nel primo semestre 2009. La richiesta trainata dalle sostituzioni

 Più domande di mutui nel primo semestre dell’ anno, esattamente il 4% a parità di giorni lavorativi. Un dato apparentemente soddisfacente su cui però pesano le richieste di sostituzione. Del resto il calo del 17% delle compravendite nel primo trimestre del 2009 lascia poco spazio all’ ottimismo.

In giugno, secondo i dati Eurisc – Crif, la domanda di mutui delle famiglie è risultata positiva per il quinto mese consecutivo: +8%, a parità di giorni lavorativi, rispetto allo stesso mese del 2008. Il sistema di informazioni creditizie Eurisc – Crif raccoglie i dati di oltre 70 milioni di linee di credito, la gran parte dei finanziamenti erogati al mercato retail.

Nello specifico, maggio e giugno del 2008 sono stati i primi mesi di consolidamento del trend negativo della domanda di mutui, seguito dal crollo di fine anno. Da febbraio del 2009 l’ inversione di tendenza: la domanda di mutui, sostenuta dalle operazioni di rinegoziazione di mutui esistenti, è tornata in terreno positivo. A marzo ha toccato il top, +21%, per poi assestarsi all’ 8% a maggio e giugno.

Il mercato dei mutui in Italia

 Il quadro economico del nostro Paese, caratterizzato da un calo della produzione e dei consumi, ha condizionato il mercato dei mutui ipotecari destinati alle famiglie per l’ acquisto di abitazioni. La crisi che ha colpito il sistema finanziario internazionale ha portato ad interventi senza precedenti che hanno cambiato il modo di fare business di molte banche, indirizzandole ad una maggiore attenzione nella valutazione del rischio.

I dati relativi al terzo trimestre del 2008 sono in flessione rispetto allo stesso periodo del 2007: l’ erogato è pari a 12,6 miliardi di euro con una differenza negativa di 1,4 miliardi di euro, che in termini percentuali (-10,11%) conferma il momento non positivo del mercato. Il dato dei volumi include anche i mutui di sostituzione e surroga. Se consideriamo, infatti, il volume delle erogazioni dei primi 9 mesi del 2008 registriamo una variazione percentuale, rispetto allo stesso periodo del 2007, che ammonta a -6,9%. L’ unica macroarea che presenta una variazione positiva è l’ Italia meridionale (+1%), tutte le altre hanno un andamento negativo; le variazioni maggiori si sono riscontrate nell’area centrale (-16%) e insulare (-18%).

Il mercato dei prestiti per l’ acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici nel Lazio presenta nel terzo trimestre 2008 un calo (-22%) rispetto allo stesso periodo del 2007, il dato è influenzato dal mercato dei mutui di sostituzione. La diminuzione è in linea con l’ andamento dell’ area centrale (-16%), di fatto la regione Lazio influenza notevolmente la variazione negativa registrata in questo trimestre, infatti nella regione sono stati erogati 1.298 milioni di Euro, che ammontano al 10,3% del totale delle erogazioni.

La diminuzione delle erogazioni di quasi tutte le province laziali, ad eccezione di Rieti +2%, ha influenzato il dato regionale. Di segno negativo le province di Frosinone (-13%), Latina (-19%), Viterbo (-6%). Anche la provincia di Roma ha subito una diminuzione delle erogazioni (-23%), che ha notevolmente influenzato il valore negativo, infatti, la provincia si conferma al 2° posto per volumi erogati in Italia con 1.102 milioni di Euro (8,7% delle erogazioni nazionali).

Mutui ipotecari. Rinegoziazione agevolata, all’Inpdap come in banca

 Imposta sostitutiva anche per i finanziamenti concessi dagli istituti previdenziali ai propri iscritti, per l’estinzione anticipata di quelli già precedentemente contratti

Le operazioni di finanziamento poste in essere da enti di previdenza obbligatoria nei confronti dei propri iscritti, per estinguere mutui precedentemente contratti per l’acquisto di un immobile a uso abitativo, sono attratte al regime dell’imposta sostitutiva (articoli 15 e seguenti del Dpr 601/1973).
Questo è il chiarimento giunto con la risoluzione n. 68/E del 28 febbraio, con cui l’agenzia delle Entrate ha esaminato l’interpello proposto da un contribuente che, volendo rinegoziare un contratto di mutuo ipotecario per l’acquisto della “prima casa”, con un altro concesso dall’Inpdap, aveva chiesto di conoscere il corretto trattamento tributario applicabile all’operazione.

Occorre premettere brevemente che, ai sensi degli articoli da 15 a 20 del Dpr 601/1973, le operazioni di credito a medio e lungo termine, in presenza di determinati requisiti, sono sottratte al trattamento ordinario – consistente nel pagamento delle imposte di registro, di bollo, ipotecaria e catastale e della tassa sulle concessioni governative – e sottoposte al pagamento di una imposta sostitutiva, la cui misura, fino al 31 luglio 2004, giorno antecedente all’entrata in vigore del decreto legge 168/2004, era per tutte le operazioni pari allo 0,25 per cento.

Agenzia Territorio: Pubblicato il rapporto sui mutui ipotecari

 E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) il Rapporto sui mutui ipotecari destinati all’acquisto di abitazioni 2004-2006. L’Agenzia del Territorio allarga ulteriormente il campo dell’informazione e della conoscenza inerente il settore immobiliare in Italia, proponendo un’analisi dettagliata dei dati relativi ai mutui ipotecari provenienti dagli archivi della pubblicità immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Com’è noto, in tali archivi vengono registrati sia gli atti di compravendita sia gli atti stipulati con gli istituti erogatori di mutui ipotecari. Incrociando tali dati si è determinato l’universo delle abitazioni acquistate dalle famiglie per le quale è stato richiesto un mutuo ipotecario. Lo studio analizza i dati del capitale erogato (complessivo e per singola unità), della durata del mutuo e del tasso di interesse praticato (per la sola prima annualità). L’analisi è effettuata sia livello nazionale che territoriale e per dimensione dell’abitazione Alcuni dati di sintesi sono i seguenti. Crescita dell’ammontare erogato – L’ammontare complessivo del capitale erogato è passato dai circa 39,9 miliardi di euro del 2004, ai 46,4 miliardi del 2005 ed infine ai 51,6 miliardi del 2006. L’incremento è stato mediamente del +16% nel 2005 e + 11% nel 2006.