In Liguria aiuti alle famiglie per il mutuo pesante

 Un fondo di garanzia per aiutare chi ha difficoltà a pagare le rate del mutuo. Grazie a un accordo della Regione con l’Abi Liguria è possibile rinegoziare il mutuo o chiedere una sospensione per un massimo di diciotto mesi. La Regione dà respiro a chi è soffocato dal mutuo istituendo un fondo di garanzia a sostegno delle famiglie che sono momentaneamente in difficoltà economica e faticano a pagare la rata del mutuo. La Liguria è la prima Regione italiana a offire una misura di sostegno del genere, grazie alla quale sarà possibile, per esempio, sospendere i pagamenti delle rate fino a diciotto mesi: il fondo, attivato dall’Ente con la finanziaria regionale Filse, prevede uno stanziamento di un milione e trecentomila euro, che salgono a tre milioni e novecentomila grazie a un protocollo d’intesa stipulato con Abi Liguria. In base a questo accordo, inoltre, i cittadini che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto o il restauro della prima casa tra il 2002 e il 13 dicembre 2007 possono rinegoziare il mutuo e sospendere il pagamento, in caso di difficoltà, per due volte (a patto che la banca che ha concesso il mutuo aderisca all’intesa).

Mutui: SEC annuncia giro vite su agenzie di Rating! Ma chi risarcirà i danni provacati provocati dal mercato globale ed ai consumatori?

 Adusbef e federconsumatori studiano class action contro le tre sorelle del rating, fitch, moody’s, standard& poors, per ristoro danni. Il giro di vite annunciato oggi dalla SEC ( Securities and Exchange Commission, la Consob americana), sulle tre sorelle monopoliste del rating, Fitch, Moody’s e Standard & Poor’s, affinché – stando alle indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg- non offrano più alle banche di investimento servizi di consulenza su come poter raggiungere i livelli più elevati nella graduatoria dei prodotti di finanza strutturata, è una buona,seppur tardiva notizia, che può rasserenare i mercati e risolvere parte dei conflitti di interesse con le grandi banche di affari. In particolare, l’attenzione della Sec si è focalizzata sulle cosiddette asset-backed securities (Abs), ossia le obbligazioni garantite da mutui e altri attivi, finite in questi mesi al centro della bufera finanziaria innescata dal collasso del credito subprime. Le agenzie di rating sono finite sotto accusa per non aver dato per tempo l’allarme sui titoli a rischio, cui in precedenza avevano assegnato rating favorevoli. Dallo scorso anno la Sec ha avviato una indagine e il prossimo 11 giugno verrà proposta formalmente una nuova normativa sulle agenzie di rating, che ha come primo obiettivo quello di eliminare il conflitto di interesse che finora si è venuto a creare tra le agenzie di rating e le banche di investimento. A queste ultime le agenzie di rating offrono infatti non soltanto i giudizi sulla solvibilità dei titoli emessi, ma anche consulenza su come strutturare i titoli in modo da ottenere voti più alti possibile.

Mutui: Il CTCU avvia cause contro le banche

 “Arrotondamento dell’Euribor” da eliminare o da prevedere anche in favore dei clienti!

Il CTCU è intenzionato ad avviare a breve una causa-pilota per l’eliminazione e/o la modifica della clausola sull’arrotondamento dell’Euribor presente nei contratti di mutuo a tasso variabile-indicizzato utilizzati dalle banche locali. Si tratta di una previsione contrattuale che contribuisce per la sua parte a rendere ancora più oneroso l’indebitamento dei mutuatari e così come applicata è illegittima.

Il CTCU aveva già sollevato dubbi in passato riguardo la legittimità di detta clausola. Ora vuole vederci chiaro e passare all’azione.

La Banca d’Italia certifica un grave disagio per le famiglie

 Emerge sempre con più forza, non soltanto dalle denunce di Adusbef e Federconsumatari, ma finalmente anche dalla Banca d’Italia, la gravissima responsabilità delle banche,che appioppando tassi variabili, invece degli irripetibili tassi fissi a 3,2 milioni di sottoscrittori, il 91% su 3,5 milioni di richiedenti, hanno messo a rischio insolvenza milioni di famiglie italiane, che pagano sempre più interessi sui prestiti come, ad esempio, i mutui casa, ma anche le rate del credito al consumo.

Mutui: Tre su quattro scelgono il tasso fisso

 Continuano a crescere i tassi di interesse sui mutui concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, dal Bollettino mensile dell’Abi si rileva che il tasso medio nel mese di ottobre si è attestato sull 5,71%, nuovo massimo degli ultimi cinque anni, mentre a settembre era pari al 5,63%, e nell’ottobre del 2006 i tassi erano ancora fermi al 4,74%. Il minimo storico è stato raggiunto a luglio del 2003 con il 3,58%. Inoltre, a ottobre il tasso annuo di crescita dei prestiti è stato pari al 10,5% contro il 10,4% di settembre e il 10,8% di ottobre 2006. Le consistenze totali hanno toccato quota 1.413,5 miliardi di euro, con un flusso positivo per 133 miliardi rispetto a 12 mesi prima.

Boom di pignoramenti immobiliari: + 23 % nel 2007 rispetto al 2006

 Mentre Abi e banche continuano la loro sporca melina per non applicare il decreto Bersani, che impone la portabilità e la surroga dei mutui senza alcun onere per i consumatori, richiedendo spese di istruttoria, di perizia e notarili (fino a 2.700 euro non dovute), si continua a registrare un vero e proprio boom di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari in un campione significativo di Tribunali, ben 18 monitorati dall’Adusbef con immensa fatica.

Allarme mutui in Italia: Aumenti delle esecuzioni immobiliari fino al 29%

 LA CRISI DEI MUTUI E DEGLI ALTI TASSI DI INTERESSE RENDE INSOLVENTI MIGLIAIA DI FAMIGLIE

Aumenta in modo preoccupante in Italia il numero dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari, a causa delle condizioni in cui versano le famiglie, indotte ad accendere mutui a tasso variabile (91%), malconsigliate dalle banche consapevoli di una tendenza unanime al rialzo del costo del denaro.

La stangata dei mutui. Cosa fare? I consigli del CTCU

 Il popolo dei mutui a tasso variabile è sempre più in allarme ed in difficoltà: sempre più numerosi i mutuatari che chiedono consiglio al CTCU sul da farsi. L’incertezza su come proseguire è grande e le banche, in gran confusione, dispensano pochi e spesso interessati consigli su come affrontare la crisi. E c’è anche chi, a dispetto di probabili nuovi rialzi dei tassi già a breve, consiglia ancora di attendere prima di passare al “fisso”. Sarà!? Il CTCU è sconcertato dal comportamento delle banche, soprattutto in ambito locale, che negli anni scorsi hanno spinto massicciamente i propri clienti alla stipula di mutui ancorati all’Euribor (circa il 90% del totale) ed ora propongono magari consolidamenti e allungamenti dei debiti, incamerando ulteriori interessi e compensi. Non solo. Quasi nessuna banca, lamentando anche qui il “non saper come fare”, mette in atto la cd. “surrogazione automatica del mutuo” prevista dal secondo Decreto Bersani, che potrebbe facilitare e rendere più snello il cambio in corso del mutuo ai mutuatari …