Casa. Firmato decreto per definizione alloggio sociale

 Ieri il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto per la definizione di alloggio sociale, ai fini dell’esenzione dall’obbligo di notifica degli aiuti di Stato – art. 5 della legge 8 febbraio 2007, n.9.

Un provvedimento importante per i Comuni e in particolare per le prerogative delle amministrazioni locali in materia di erogazioni di servizi abitativi ed erogazioni di servizi, anche sperimentali, per far fronte ai nuovi bisogni alloggiativi anche in forme diverse da quelle conosciute come l’edilizia sovvenzionata.

Secondo quanto previsto dal decreto, è definito alloggio sociale l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere alla locazione nel libero mercato. Il comma 5 dell’articolo 1 precisa che l’alloggio sociale, in quanto servizio di interesse economico generale, costituisce standard urbanistico aggiuntivo da assicurare mediante cessione gratuita di aree o di alloggi, sulla base e con le modalità stabilite dalle normative regionali.

Rifiuti, il Vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante: “Di Pietro si ricordi dei suoi no ai termovalorizzatori”

 “I continui attacchi dell’on. Di Pietro, ministro di un governo che ha il dovere, insieme alle istituzioni locali, di risolvere l’emergenza rifiuti, sono del tutto strumentali e finalizzati a ottenere un ruolo nell’esecutivo regionale campano. Di Pietro oggi afferma che il suo movimento ha scelto di non essere presente nelle giunte degli enti locali campani proprio per essere lontano, dice lui, dalla “logica del compromesso”.

Sfratti. Confedilizia: “Non c’è piu’ nessun blocco. Ringraziamento al Ministro Di Pietro”

 Il blocco sfratti è definitivamente scaduto il 15 ottobre. Lo fa presente la Confedilizia rilevando che il Consiglio dei Ministri ha semplicemente approvato un disegno di legge contenente una proroga che entrerà in vigore se ed in quanto venisse convertito in legge dal Parlamento a seguito dell’ordinario iter parlamentare.