Mutui: aiuti alle famiglie

 I mutui continuano a rimanere al centro dell’ attenzione degli osservatori. Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze attraverso la circolare n. 11434 dello scorso 13 febbraio ha ricordato, innanzitutto, che per i mutuatari titolari di un conto corrente il contributo statale deve essere accreditato con valuta del giorno di scadenza della rata a cui è relativo, fermo restando che tale agevolazione si applica ai mutuatari che hanno stipulato entro il 31 ottobre 2008 un mutuo a tasso fisso per l’ intera durata dell’ ammortamento, ai mutui che sono stati oggetto di operazioni di cartolarizzazione o di emissioni di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della legge 30 aprile 199, n. 130 e ai mutui a tasso variabile, rata fissa e durata variabile. Il contributo statale si potrà applicare anche ai mutuatari in ritardo nei pagamenti, a meno che non sia intervenuta (prima o nel corso del 2009) la decadenza del beneficio del termine o la risoluzione del contratto di mutuo stesso, anche tramite notifica dell’ atto di precetto.

Mutui: ulteriori tagli dei tassi

 La Bce si prepara ad effettuare nuovi tagli dei tassi d’ interesse. Ad affermarlo è Joaquin Almunia, Commissario europeo agli affari economici e monetari. Secondo le prime indiscrezioni i tassi potrebbero essere ridotti ulteriormente all’ 1,5%.
“La politica monetaria dovrebbe essere espansiva”, ha dichiarato il Commissario precisando che, anche con misure di questo tipo e piani di stimolo fiscale, la situazione sui mercati finanziari non è migliorata. Il credito è molto debole, anche se ci sono segnali di stabilità”.
Secondo Almunia non va considerata l’ eventualità di una grande fusione all’ interno del sistema finanziario ed i Governi non permetteranno ai grandi istituti di fallire come Lehman Brothers. Il Commissario ha però evidenziato i rischi sull’ outlook economico dell’ Unione, inclusa la possibilità che si verifichino tendenze deflattive in alcuni Stati.

Presidente ANCI scrive a Prodi, subordinare riduzione a verifica reale maggior gettito ICI

 Valutare la possibilta’ di sospendere la operativita’ della riduzione dei trasferimenti erariali verso i Comuni (prevista dal cosiddetto Decreto Visco) in relazione all’aumento di gettito Ici conseguente all’ampliamento della base imponibile dovuto al riclassamento di determinate categorie di immobili. Questa la richiesta che Leonardo Domenici, Presidente dell’ANCI ha avanzato in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi.