Casa. Il mercato delle locazioni

 Casa. Il mercato delle locazioni

Per Nomisma il settore delle locazioni soffre per via della debolezza della situazione macroeconomica con una riduzione dei canoni di locazione più forte rispetto a quella dei prezzi ed una conseguente riduzione della redditività degli immobili

Secondo Ubh il mercato degli affitti sembra dare qualche piccolo segnale di ripresa nelle grandi città, o meglio, l’ offerta di abitazioni in locazione non è più cresciuta con gli stessi ritmi dell’ anno scorso ma resta comunque in surplus rispetto alla domanda.

Il mercato della casa dopo la crisi? Compravendite e prezzi nel primo semestre 2009

 L’ Agenzia del Territorio ha reso noto i nuovi dati che fotografano il mercato immobiliare italiano al primo semestre del 2009 attraverso l’ informazione sul numero delle compravendite e sui prezzi.

Il calo nel numero di compravendite è ancora una volta consistente (-15,6% tendenziale nel primo semestre dell’ anno) anche se meno forte rispetto al momento di massima intensità della crisi, ovvero alla seconda metà del 2008 quando il fallimento di Lehman Brothers gela i mercati finanziari e immobiliari.

Rispetto al massimo del 2006 quando le case compravendute erano arrivate a 845.000 oggi, proiettando i dati dell’ Agenzia su tutto il 2009 Nomisma stima, a fine di quest’ anno, un numero di case compravendute pari a 600.000 si tratta di ben il 12,6% in meno in un anno.

Nel cercare di individuare le differenze territoriali del mercato delle compravendite, Nomisma segnala come nei capoluoghi i volumi di compravendite tengono meglio che nel resto delle provincie mentre, al sud, la crisi è ancora acuta dato che, a differenza del nord e del centro, qui la diminuzione dei volumi di compravendite è ancora più forte di quella registrata precedentemente.

Casa.it cavalca l’ onda del 2.0 ed entra nel mondo di facebook

 Il principale portale immobiliare italiano si rivela sempre più vicino agli utenti e avvia una fitta rete di relazioni fra agenzie, costruttori e privati: www.casa.it apre le porte a Facebook. In linea con la nuova strategia Real Estate 2.0, inaugurata con il lancio di Sito Su Misura (il sito web 2.0 per le Agenzie immobiliari), Casa.it fa il suo ingresso ufficiale nel mondo dei social network e ancora una volta s’ impegna a supporto dell’ innovazione del mercato immobiliare italiano, offrendo ad agenzie, costruttori e privati un’ ulteriore opportunità per interagire con un’ audience ampia e variegata e per creare un solido network di relazioni.

Se il web si profila sempre più come un utile strumento a supporto del settore immobiliare, il Real Estate online non può prescindere dall’ utilizzo dei social network, che consentono di ottimizzare la comunicazione con i proprio utenti e di costruire efficaci rapporti di business con i propri partner. Casa.it ha compreso immediatamente le grandi potenzialità offerte dal mondo dei social network e cavalcando il successo di Facebook, che ha raggiunto in breve tempo un’ ampia diffusione e popolarità, ha inaugurato un suo profilo che le consente di essere sempre più vicina agli utenti finali e di amplificare la visibilità delle agenzie abbonate.

La pagina di Facebook comprende tutte le informazioni aziendali relative a Casa.it ed è stata sviluppata ponendo massima attenzione ai contenuti di servizio. Non solo accedendo al profilo è possibile leggere tutti i comunicati stampa relativi all’azienda e le news più interessanti sul settore immobiliare, ma gli utenti possono inoltre servirsi di un enorme motore di ricerca interno per trovare rapidamente le soluzioni immobiliari più in linea con le proprie esigenze e per visualizzare gli annunci di tutte le agenzie, i costruttori e i privati abbonati a Casa.it.

Attraverso Facebook è inoltre facile consultare tutti i Siti Su Misura delle agenzie che, in mancanza di un proprio sito Internet, hanno scelto di usufruire di questo servizio offerto da Casa.it per realizzare una loro vetrina online interattiva, ricca di contenuti, facile da consultare e in grado di utilizzare tutte le principali leve strategiche del web 2.0 (annunci multimediali, blog, social network e community quali Facebook, Twitter, YouTube).

Mercato immobiliare italiano: conferme e novità nel secondo semestre 2008

 Continua, anche nel secondo semestre del 2008, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni in Italia, che, iniziata nel 2007, prosegue da semestri con variazioni nominali negative contenute ed estese a tutte le realtà territoriali. Si confermano aspetti emersi nei semestri precedenti: una maggiore offerta di immobili sul mercato, una domanda più prudente e riflessiva e il conseguente aumento dei tempi di vendita. Il mercato immobiliare, infatti, si muove con più lentezza perché i potenziali acquirenti hanno allungato i loro tempi decisionali, a causa delle notizie che riguardano in generale la nostra economia e di una maggiore incertezza sulla propria disponibilità di spesa.

Convegno Fiaip. Piano casa e mercato immobiliare

 Quali sono i nuovi strumenti per il rilancio del mercato immobiliare in Italia? Cosa dovrebbero fare i membri di governo e le forze parlamentari per sostenere un settore i cui segni di recessione si stanno abbattendo su migliaia di posti di lavoro nel real estate? Come si può supportare oggi chi vuole comprare casa e realizzare il “sogno di una vita”? Per affrontare il tema, l’intergruppo parlamentare sul mercato immobiliare (OPMI) presieduto dall’On. Maurizio Lupi (Vicepresidente della Camera dei Deputati), composto da oltre 100 tra deputati e senatori, promuove il prossimo 11 novembre a Roma allo Spazio Etoile, un primo convegno nazionale con il supporto di Fiaip e il contributo scientifico di Tecnoborsa che intende analizzare e approfondire tramite un confronto con membri di governo e d’opposizione, rappresentanti di associazioni di categoria e del mondo bancario, lo scenario davvero complicato che si prospetta nel settore immobiliare e rilanciare nuove proposte legislative condivise.
Nel corso del Convegno verranno presentati, a cura dell’Ufficio Studi Fiaip, i dati relativi al mercato immobiliare urbano 2008 – Osservatorio Immobiliare Urbano Fiaip e saranno illustrate le previsioni per il primo semestre 2009. Il Professore Ignazio Drudi, direttore del Dipartimento di Statistica dell’Università di Bologna illustrerà le metodologie di rilevazione dell’Osservatorio Fiaip, mentre Luciano Passuti, dell’Ufficio Studi Fiaip, l’andamento del mercato immobiliare 2008 e le previsioni per il 2009.

Gruppo Toscano: “Per agevolare il mercato è necessario diminuire i tempi medi di vendita”

 In base ai dati raccolti nei primi 6 mesi del 2008 (dal 1/1/08 al 30/06/08) dal Centro Studi Toscano, divisione specializzata in analisi ed indagini di mercato, il mercato immobiliare conferma la sua fase di rallentamento, della quale si erano registrate le prime avvisaglie nell’ultimo trimestre del 2007. Il numero complessivo delle compravendite effettuate evidenzia un decremento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sotto il profilo delle quotazioni, il mercato residenziale registra un calo dei prezzi sia nei centri cittadini sia nelle zone semicentrali e periferiche, più accentuata in queste ultime. Nel contempo si assiste ad una sostanziale stabilità dei tempi medi di vendita (poco più di 6 mesi rispetto ai 6 mesi dell’ultimo trimestre dell’anno precedente), che consolida la fase di inversione di tendenza del mercato immobiliare italiano. Il numero delle compravendite del comparto residenziale evidenzia un segno negativo (-16%) a livello nazionale, che peggiora ulteriormente ( – 25%) se consideriamo i capoluoghi di regione italiani rispetto al primo semestre del 2007. I tempi di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili nel corso del 2008, arrestando quindi la crescita che avevano subito nel 2007: da poco più di 4 mesi a gennaio 2007, ai 6 nel corso dei successivi mesi.

Confedilizia: Affitto, la via d’uscita

 La situazione dell’immobiliare, è quella che è: uccisa, in Italia, dalla fiscalità, e dalle ripercussioni (ampliate, esagerate a bell’apposta – anche – da chi intende indirizzare differentemente gli investimenti) della crisi americana. Dove, peraltro, i guai derivano da una finanziarizzazione del mercato immobiliare (i famosi subprime) che qua da noi non s’è avuta, salvo casi isolati di megabanche.
Volenti o nolenti (colpevoli o, più realisticamente, incolpevoli) gli operatori, il mercato immobiliare – comunque – non tira più come una volta: possiamo dire esaurito il ciclo, del resto crescente da 8-9 anni. Gli operatori avvertono che, per una ragione o per l’altra, l’attenzione si è spostata sull’affitto, tornato ad essere più conveniente anche in funzione dei nuovi tassi di interesse. Anche qua, non siamo davanti a una novità, tantomeno italiana: negli Stati Uniti, milioni e milioni di famiglie sono tornate all’affitto, dopo aver tentato la scalata alla proprietà.