Affitti e condominio, Confedilizia risponde

 La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’ Autorità Giudiziaria.

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489

Amministratore e condòmini morosi
Si domanda se l’ amministratore, per chiedere il decreto ingiuntivo nei confronti dei condòmini morosi, necessiti dell’ autorizzazione dell’ assemblea.

La risposta è negativa. Agire nei confronti dei condòmini morosi, infatti, rientra tra i compiti dell’ amministratore in base a quanto previsto dagli artt. 1130 e 1131 c.c. (in tal senso, ex multis, Cass. sent. n. 12125 dell’ 11.11.’92 e Cass. sent. n. 2452 del 15.3.’94).

Il mercato delle locazioni nel primo semestre del 2009. Sotto la lente Milano, Roma e Napoli

 L’ Ufficio Studi Tecnocasa rileva che nel primo semestre del 2009 il mercato delle locazioni ha segnalato, a livello nazionale, una riduzione dei canoni dello 0,7% per i bilocali e dello 0,6% per i trilocali. Nelle grandi città la diminuzione è stata dell’ 1,2% per i bilocali e dell’ 1,3% per trilocali.

In tutte le metropoli si registrano cali contenuti dei canoni di locazione, con l’ eccezione di Palermo dove si segnala un lieve aumento dei valori. In generale gli appartamenti dal taglio superiore a 90 – 100 mq registrano difficoltà maggiori nella locazione. Infatti si chiedono ulteriori ribassi sui canoni.

Anche in questa prima parte del 2009 si conferma una buona domanda di immobili in affitto alimentata da coloro che non riescono ad acquistare l’ abitazione, non avendo i requisiti per poter ottenere il mutuo.

I canoni di locazione più elevati si registrano comunque sempre a Roma (850 euro al mese per un bilocale e 1050 euro al mese per un trilocale) e a Milano (750 euro al mese per un bilocale e 1000 euro al mese per un trilocale).

Come nei semestri precedenti, anche in questi primi sei mesi dell’ anno, i potenziali inquilini hanno ridotto il budget da destinare alla locazione dell’ immobile ed i proprietari che non si adeguano in questo senso spesso si trovano con l’ immobile non locato per lunghi periodi. E proprio per questo motivo, in alcune grandi città, sono in aumento i proprietari che si informano per formulare contratti di locazione a canone concordato, sebbene il contratto di locazione a canone libero resti quello più stipulato.

L’ Indagine Tecnoborsa 2009: le famiglie italiane e il mercato immobiliare nelle sei grandi città

 Le transazioni immobiliari effettuate negli ultimi due anni
Nel biennio 2007 – 2008 è emerso che solo il 10% degli intervistati ha effettuato almeno una transazione cioè, acquistato, venduto, preso in locazione e / o dato in locazione un immobile. Mettendo a confronto l’ Indagine attuale sui grandi Comuni con le due precedenti è emerso che continua a scendere la quota di chi ha effettuato almeno una transazione immobiliare nelle grandi città. Infatti, nell’ Indagine 2005 erano il 18,5% degli intervistati e nel 2007 sono stati il 12,4%.

Analizzando il profilo socio – demografico emerge che le famiglie più attive sono state quelle giovani senza figli o con figli piccoli (il cui capofamiglia ha meno di 45 anni), con un reddito ed un livello di istruzione medio – alti. Geograficamente le città più vivaci sono state Roma e Torino.

Le compravendite effettuate
Andando ad analizzare il comparto delle compravendite è emerso che il 4,7% degli intervistati ha acquistato un’ abitazione nel biennio esaminato, mentre l’ 1,1% ha tentato ma senza successo.

Rispetto all’ Indagine 2007 la situazione è rimasta sostanzialmente invariata, infatti, non è stato recuperato il calo di circa due punti percentuali che era stato rilevato nel 2005. Analizzando il profilo degli acquirenti si conferma una certa vivacità delle famiglie giovani – adulte in crescita: il soggetto protagonista resta, quindi, il nucleo familiare il cui capo famiglia ha un’ età compresa tra i 25 ed i 44 anni, senza figli o con figli piccoli oppure i single.

Quanto al profilo economico continuano ad emergere prevalentemente famiglie con un livello culturale alto o medio alto e con una buona situazione economica. Le città più attive sono state Torino e Roma.

Da un focus sulle cause del mancato acquisto è emerso che, così come già riscontrato nell’ Indagine 2007, più della metà dei fallimenti sono da imputarsi ai prezzi ritenuti eccessivi sia rispetto alle disponibilità delle famiglie, sia rispetto alla qualità degli immobili; a seguire, troviamo la scarsa offerta nella zona prescelta (22,7%), la mancanza di abitazioni consone alle esigenze dei potenziali acquirenti (18,2%) e, infine, la scarsa qualità degli immobili offerti (4,5%).