Ance – Legambiente: Piano casa, un impulso al risparmio energetico e all’ edilizia di qualità

 Ance e Legambiente condividono la necessità di riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio individuando provvedimenti immediati ed efficaci anche per la loro possibile funzione anticongiunturale. A tal fine ritengono opportuno che questa azione debba avvenire nell’ ambito di una politica industriale del settore delle costruzioni, che migliori la qualità del prodotto, sostenga la professionalità e la competenza degli attori del processo, stimoli l’ interesse e la sensibilità dei consumatori verso prodotti di qualità.

Ance – Legambiente: Piano casa, un impulso al risparmio energetico e all’ edilizia di qualità

 “Ance e Legambiente condividono la necessità di riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio individuando provvedimenti immediati ed efficaci anche per la loro possibile funzione anticongiunturale. A tal fine ritengono opportuno che questa azione debba avvenire nell’ ambito di una politica industriale del settore delle costruzioni, che migliori la qualità del prodotto, sostenga la professionalità e la competenza degli attori del processo, stimoli l’ interesse e la sensibilità dei consumatori verso prodotti di qualità.

“Accendi il risparmio”: una campagna di screening energetico. Dal Veneto un monitoraggio di qualità

 Il Veneto ha un altro primato: la campagna di screening energetico “Accendi il risparmio”, la prima azione in Italia di monitoraggio tecnico – scientifico su edifici pubblici portata avanti da un’ associazione ambientalista come Legambiente Veneto e un’ istituzione come la Regione Veneto in collaborazione con l’ Università IUAV di Venezia, l’ Ance Veneto e il centro di ricerca CMR di Schio. 52 i complessi edilizi in 37 comuni delle province venete che sono stati monitorati dalla squadra di tecnici di Legambiente, forniti di Termocamere, blower door test, termoflussimetri, sonde ambiente per temperatura e umidità, tutti coordinati da docenti delle Facoltà di Architettura di Venezia. Asili, scuole elementari, medie, superiori, alcuni comuni e biblioteche a Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, Treviso, Belluno.

Edilizia scolastica: procedure veloci per la sicurezza nelle scuole

 Secondo un rapporto di Legambiente, il 42% degli edifici scolastici non sarebbe agibile o, per lo meno, mancherebbe del certificato di agibilità

Per mettere in sicurezza le scuole ci vorrebbero 14 miliardi di euro. In mancanza di fondi, il Governo interverrà almeno nelle zone ad alto rischio sismico, per le quali dovrebbero essere reperiti 4 miliardi di euro.

Per velocizzare i tempi, ha inserito la messa in sicurezza delle scuole nel piano straordinario previsto per le infrastrutture dal decreto anticrisi. Nel decreto legge 185/2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 280, del 29 novembre scorso, è stata introdotta, infatti, una norma che velocizza le procedure per l’ attivazione dei cantieri.

I fondi saranno tratti da quelli destinati alle grandi opere, ma non potranno superare il 5% dell’ intera somma stanziata, come prevede il decreto Gelmini di riforma di scuola e università.

La procedura accelerata è prevista dall’ articolo 20 del DL 185, in base al quale le risorse finanziarie da destinare alle varie opere saranno individuate e determinate con decreti del Presidente del Consiglio di concerto con i ministeri interessati. E subito dopo bisognerà partire con appalti ed esecuzione dei lavori. I decreti fisseranno i termini perentori da rispettare per la realizzazione delle opere.

Legambiente: ancora traffico di rifiuti illecito

 Urgente rivedere il ddl sulle intercettazioni telefoniche e completare l’iter istitutivo della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti”. “Continua lo sporco affare dei rifiuti; siamo ben oltre i confini di Gomorra”. E’ il segnale d’allarme lanciato da Legambiente a commento dell’operazione del Noe di Pescara che ha smantellato un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti, con base in Abruzzo e diramazioni in diverse altre regioni del territorio nazionale. Nel congratularsi con le forze dell’ordine e le procure che hanno svolto le indagini, Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente, insiste: “E’ chiaro che non esistono isole felici: i traffici illeciti coinvolgono il Paese nella sua interezza e riguardano anche grandi aziende del panorama nazionale, come dimostra il coinvolgimento dell’Ilva di Genova nell’indagine odierna. Ecco perché è davvero necessario non abbassare la guardia ma rilanciare invece con urgenza l’attenzione nei confronti dei traffici delle ecomafie”.

Legambiente: camera approva delega su energia nucleare

 Un via libera al nucleare all’insegna della militarizzazione e della monetizzazione del rischio, il peggior via libera possibile per una scelta che guarda al passato”. Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente commenta così l’approvazione alla Camera della delega sull’energia nucleare, contenuta nell’articolo 15 del Ddl Sviluppo. “Il nostro governo – dichiara Cogliati Dezza – avoca a sé qualsiasi decisione in materia di nucleare, con la possibilità di superare il parere di Comuni, Province e Regioni, nonché la totale esclusione di qualsiasi forma di informazione e partecipazione dei cittadini”. “Se, 21 anni fa, – prosegue il presidente di Legambiente – le nostre centrali sono state chiuse con un referendum popolare, oggi la loro riapertura non prevede nemmeno uno straccio di confronto con il territorio, nessun ‘dibattito pubblico’, come avviene ad esempio in Francia, paese tanto citato da Berlusconi, dove però la legge obbliga a una procedura trasparente di dibattito sui contenuti dei progetti e sugli standard di sicurezza e ambientali, gestita da un organismo indipendente. ”

Legambiente: clima, l’Italia strepita e minaccia e l’Europa guarda allibita

 “E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.

Belluno: premio per “ecosistema urbano 2009”

 Belluno si conferma regina della vivibilità, conquistando per il secondo anno consecutivo la vetta della classifica del “Rapporto Ecosistema urbano 2009”, stilata da Legambiente con la collaborazione scientifica dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. L’annuale Rapporto, sempre molto atteso e che nei suoi quindici anni di vita ha ormai conquistato un’autorevolezza indiscussa, ha analizzato la qualità ambientale dei 103 comuni capoluogo di provincia, sulla base di ventisette indicatori principali. Belluno, si è confermata prima, guidando un pacchetto di testa che tra le prime cinque vede anche Siena, Trento, Verbania e Parma. Pur senza primeggiare in quasi nessuno dei parametri selezionati Belluno ha comunque buone performance in tutti i settori, senz’altro superiori alla media. Ha una discreta qualità dell’aria (la media annuale delle polveri sottili scende da 26 a 23 microgrammi per metro cubo, ampiamente entro i limiti di legge). Ha un’ottima raccolta differenziata (il 57,4%), una bassissima produzione di rifiuti, bassi consumi di acqua (136 litri pro-capite) ma perdite eccessive dalla rete idrica (il 36%), un trasporto pubblico sufficiente (76 viaggi a testa ogni anno), una buona dotazione di spazio per le bici (4,6 metri per abitante) e una crescita costante degli spazi interdetti alle auto. Tra i meriti di Belluno c’è sicuramente anche quello di migliorare da un anno all’altro le sue ecoprestazioni.

Scontro Napolitano Lega sui rifiuti tossici esportati dal Nord alla Campania

 Legambiente: “Confindustria deve isolare le mele marce” “La Lega difende una parte del sistema produttivo settentrionale che ha gestito in maniera mafiosa la propria spazzatura”. “Ci sono le inchieste della magistratura, ci sono gli atti parlamentari, ci sono i rapporti Ecomafia di Legambiente che testimoniano come diverse aziende del nord, in concorso con la camorra, abbiano utilizzato per anni la Campania e il Mezzogiorno come una pattumiera per seppellire i loro rifiuti pericolosi. Dire come fa la Lega che tutto questo non è successo è un regalo alla criminalità organizzata e alle imprese fuorilegge. Il Presidente Napolitano, col suo autorevole intervento, ha finalmente squarciato quel muro di silenzio che circondava questi loschi traffici e ha richiamato con forza la necessità che si intervenga con più prontezza ed efficacia sui traffici illeciti di rifiuti”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il Responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, Enrico Fontana, intervenendo sulle accuse che la Lega ha mosso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alle sue dichiarazioni sui traffici illegali di rifiuti dal Nord verso il Sud.

Legambiente parte con le “giornate del sole”

 L’inziativa di Enel, Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento Difesa Del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori per promuovere la cultura dell’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili. Risparmiare energia e tagliare la bolletta senza rinunciare ai comfort della vita moderna, facendo bene all’ambiente: all’insegna di questo principio guida, parte il camion Enel.si con la collaborazione di Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori. Dal 13 al 28 maggio a Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Palermo, Siracusa arrivano così le “Giornate del Sole”: 10 iniziative congiunte tra la Società per l’energia elettrica e il gas e le associazioni ambientaliste e consumeriste per sensibilizzare e informare gli italiani sull’uso “intelligente” dell’energia elettrica e delle fonti rinnovabili. Arrivato nelle piazze delle città italiane, il camion si aprirà e ai cittadini, primi i milanesi, saranno fornite informazioni e distribuite due guide pratiche. Una sull’efficienza e risparmio energetico e l’altra sul fotovoltaico e solare termico. La prima spiega come utilizzare l’energia in modo più razionale (con suggerimenti utili riguardanti acqua, elettrodomestici, etichette di consumo, illuminazione e riscaldamento) per contribuire al miglior equilibrio del sistema elettrico nazionale e dell’ambiente, ottenendone in più un beneficio in bolletta. La seconda, come dotarsi di un impianto fotovoltaico o solare termico sfruttando gli incentivi previsti e come attivare il cosiddetto ‘conto energia’.