Il problema dei ponti termici, tanto odiati dai professionisti

I ponti termici sono da evitare, anzi, sono da odiare. Insomma i professioni in fase di progettazione devo trovare soluzioni alternative per rendere le case più efficienti. Una ricerca dell’Istituto Makno di Milano ha evidenziato quali sono lo scelte degli architetti e degli altri professionisti nel nostro Paese. 

Tecnocasa verde non solo nel marchio.La responsabilità ambientale del Gruppo Tecnocasa

 Il Gruppo Tecnocasa, attraverso La Ducale Spa, società di sviluppo immobiliare del Gruppo, è investito di una responsabilità legata anche all’ ambiente. La Ducale S.p.A., nell’ ottica di “costruire valore”, ha sviluppato progetti che avessero come punto di riferimento la qualità ambientale del vivere e del lavorare.

La Ducale S.p.A si è da sempre mossa in questa direzione sia nella realizzazione di capannoni industriali che soprattutto per la costruzione di case nuove. Dove l’ idea di nuovo assume una connotazione non solo temporale ma soprattutto concettuale, progettuale ed impiantistica.

In Ducale lo sviluppo di un’ operazione immobiliare parte dalla considerazione che il cuore di un progetto non è la casa in sé ma chi la vive con le sue necessità: il cliente. Questi principi, all’ interno de La Ducale SPA, si traducono nel pensare ad una casa a basso consumo energetico, ecosostenibile ed ecocompatibile e progettarla in quest’ ottica sin dall’ inizio avendo ben presente che il comfort abitativo e i bassi costi di gestione dell’ immobile rappresentano un valore che prescinde da una soluzione impiantistica prevista dalla normativa.

Nel loro lavoro, i progettisti de La Ducale, hanno l’ obiettivo di individuare le soluzioni tecniche innovative migliori e consolidate orientate alla realizzazione di un prodotto di valore.

Il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia per il clima italiano: Planibel I – Top

 Planibel I – Top è il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia appositamente per il clima italiano. Grazie ad un particolare tipo di rivestimento riesce a garantire ottime prestazioni in termini di isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. In Italia, come nel resto d’ Europa, occorre ridurre i consumi energetici, ed una casa perde normalmente dal 25 al 40% della sua energia attraverso le finestre.

I vetri bassoemissivi, grazie ad uno specifico rivestimento (coating) permettono di migliorare notevolmente l’ isolamento termico della vetrata senza modificarne in maniera sensibile le prestazioni di trasmissione della luce. Si può ridurre così la dispersione di calore degli edifici, ottimizzando i consumi energetici delle case, che incidono sia nella microeconomia domestica quotidiana, sia nell’ economia ambientale globale.

Planibel I – Top riesce a combinare comfort e rispetto dell’ ambiente, garantendo un eccellente equilibrio tra isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. Grazie al suo ridotto valore U (trasmittanza termica), permette di rispettare pienamente i valori imposti dagli attuali provvedimenti legislativi in materia di efficienza energetica degli edifici. La neutralità estetica e il contenuto fattore solare lo rendono il prodotto ideale per il clima italiano.

Planibel I – Top assicura così un eccellente comfort durante tutto l’ anno ed un notevole risparmio energetico ed economico in termini di riscaldamento invernale e condizionamento estivo. Il vetro così trattato, infatti, protegge efficacemente dal freddo e riflette parte dell’ energia solare, senza però impedire che i raggi del sole illuminino le nostre case.

Planibel I – Top garantisce eccellenti performance anche in termini di sicurezza e isolamento acustico. È disponibile infatti anche in versione stratificata di sicurezza, Stratobel I – Top, che garantisce il rispetto degli standard di sicurezza imposti dall’ attuale normativa italiana (UNI 7697 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie). Utilizzando uno specifico film plastico (PVB) ad elevate prestazioni acustiche, Planibel I – Top può essere prodotto anche nella versione Stratophone I – Top, che abbina in un unico prodotto isolamento termico, sicurezza ed elevate prestazioni di isolamento acustico.

Bioarchitettura. Facciata ventilata per l’ isolamento termoacustico

 La parete ventilata è un sistema di rivestimento che conferisce agli edifici eleganza e funzionalità grazie alle sue pregiate caratteristiche estetiche e ai notevoli vantaggi di isolamento termo – acustico e risparmio energetico. La parete ventilata rappresenta l’ ultima e più complessa evoluzione dell’ isolamento esterno. Nel periodo estivo, la possibilità di utilizzare alti spessori di isolamento, senza timore di causare pericolose tensioni nel rivestimento, offre un’ interessante alternativa ai sistemi a cappotto con rivestimenti continui di intonaco plastico.

Cos’ è
È una tecnica d’ isolamento termico che viene effettuata dall’ esterno e sfrutta la ventilazione di una camera d’ aria creata fra l’ isolante ed il rivestimento esterno, assicurando all’ edificio un elevato comfort abitativo, grazie ad una camera di ventilazione naturale posta fra strutture murarie e rivestimento. Per differenza termica, nell’ intercapedine si produce un naturale movimento ascensionale dell’ aria che migliora l’ isolamento termico dell’ edificio.

D’ estate, in particolare, la parete ventilata garantisce un efficace e naturale smaltimento del calore accumulato sulla parete dall’ irraggiamento solare. Infatti, la Facciata Ventilata è un sistema protettivo delle pareti ad elevata traspirabilità che permette all’ umidità prodotta all’ interno dell’ alloggio di diffondersi all’ esterno, mantenendo sia i muri che i pannelli d’ isolamento asciutti e in condizioni ideali per l’ isolamento e la conservazione.

I materiali
Per l’ ottimizzazione dell’ isolamento termico favorito dalle pareti ventilate di un edificio, possono essere usati elementi di varia natura, ma obbligatoriamente resistenti ad eventi atmosferici, che presentino un’ inalterabilità dei colori nonostante la permanente esposizione ai raggi solari e un livello di assorbimento e abrasione particolarmente basso. E soprattutto materiali biocompatibili e conformi ai dettami dell’ Architettura Bioecologica, divenendo un valore aggiunto alla facciata ventilata.

Questo sistema di isolamento della parete esterna ha costi elevati, ma somma ai vantaggi della coibentazione a cappotto quello di un’ efficace ventilazione della struttura muraria. Proprio grazie alla valorizzazione estetico – prestazionale nettamente superiore alla classica muratura, le pareti ventilate sono oggi guardate con crescente interesse ed applicate sempre più diffusamente. Andare incontro alle esigenze di contenimento del consumo energetico e dare un aspetto architettonico moderno e innovativo è ciò che questo sistema riesce a soddisfare conciliandosi bene con le richieste funzionali e prestazionali più impegnative.

Bioarchitettura. Un “cappotto” per la casa: coibentazione termica per muri esterni

 Il cappotto per l’ isolamento termico e per un abitare che garantisce un basso consumo energetico pur mantenendo tutto il comfort abitativo. Isolamento termico significa innanzitutto tutela ambientale. Isolare la vostra casa rispettando le più severe norme costruttive, significa ottenere un perfetto consumo energetico, beneficiare degli incentivi fiscali sul rispetto ambientale, assicurare un’ atmosfera di vero benessere e, allo stesso tempo, dimostrare sensibilità verso l’ ambiente, poiché un minor dispendio energetico comporta automaticamente meno emissioni di sostanze nocive (es. produzione di CO2 nell’ aria) e un minor sfruttamento delle risorse naturali sempre più rare e preziose.

L’ isolamento termico delle pareti esterne
Le tecniche sono diverse, in rapporto alla diversa successione degli strati e al conseguente differente comportamento della struttura sulla quale sono posizionati. Tuttavia è da tener presente che la scelta del tipo di coibentazione dipende da particolari vincoli (statici, estetici, di ingombro), che non consentono un’ effettiva ottimizzazione tecnico – economica. L’ isolamento termico può essere realizzato dall’ esterno, dall’ interno o nell’ intercapedine.

Isolamento dall’esterno
È indubbiamente la soluzione più efficace per isolare bene un edificio: in particolare è molto conveniente quando è comunque previsto un rifacimento della facciata. Le soluzioni adottabili sono essenzialmente due: Isolamento “a cappotto” e Isolamento a parete ventilata.

Isolamento a cappotto
Consiste nell’ applicare sulla faccia esterna della parete un pannello di materiale isolante ricoperto da un intonaco, rinforzato da un’ armatura e completato da uno strato di finitura. Questo tipo di coibentazione consente di eliminare i ponti termici e i fenomeni di condensazione del vapore acqueo, migliora l’ inerzia termica dell’ edificio ed aumenta la temperatura superficiale degli strati costituenti la struttura edilizia. I materiali più usati sono il polistirene espanso e la lana minerale; sono da evitare feltri in fibre minerali per le loro scarse caratteristiche meccaniche. Solitamente la posa del cappotto è effettuata a circa 2 m sopra il piano di calpestio per evitare danni da urti. Naturalmente i materiali isolanti devono avere ottime caratteristiche meccaniche e tecniche per resistere agli agenti atmosferici e consentire una posa adeguata, affinché i dati prestazionali dei cappotti esterni garantiscano idonea permeabilità al vapore e capacità di assorbimento dell’ acqua meteorica quasi nulla.

Publiredazionale. L’ innovazione: la base per ogni progetto alla Pontarolo Engineering

 La Pontarolo Engineering S.p.a. nata all’ interno di una piccola ma dinamica realtà territoriale quale è la Provincia di Pordenone, opera nel settore delle costruzioni, settore dove applica le proprie ricerche e concretizza tecnologie innovative. Azienda dinamica, composta da un team fortemente motivato, ha raccolto nel corso degli anni numerosi premi e riconoscimenti a testimonianza del successo e dell’ apprezzamento che i suoi prodotti riscuotono ormai a livello internazionale.

Tra questi il prestigioso Premio Innovazione 2007 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dove la Pontarolo Engineering ha ottenuto il primo premio presentando una delle sue ultime innovazioni, Climablock, cassero isolante in EPS che conferisce alle strutture elevato isolamento termico, antisismicità ai massimi livelli e ottime performance acustiche.

L’ ultimo trionfo in ordine di tempo, è stato conseguito nell’ ambito della manifestazione Festival della città impresa di Maniago, organizzata da Nordesteuropa.it, dove è stato consegnato un importante riconoscimento alla Pontarolo Engineering che, insieme ad altre aziende, associazioni, enti della pubblica amministrazione e singole personalità, si è particolarmente contraddistinta per capacità innovativa e di sviluppo di nuove idee imprenditoriali nel settore di appartenenza: l’ edilizia.

Il Festival, giunto alla sua seconda edizione, unisce cinque centri urbani, Rovereto, Schio, Alta Padovana, Montebelluna – Asolo, Maniago, capoluoghi simbolo della trasformazione industriale degli scorsi decenni e oggi modelli rappresentativi di un sistema, quello nordestino, in costante movimento perché luogo di sperimentazione.

Durante l’ evento, organizzato nei diversi centri urbani, si sono sviluppati numerosi incontri di riflessione sulle radicali trasformazioni che si stanno producendo nel Nord Est, area vitale per l’ economia italiana ed europea.

Rendimento energetico in edilizia. Primo decreto attuativo del Governo

 Avviato dal governo un piano di misure mirate a creare concrete possibilità di risparmio sui consumi per tutti coloro che sostituiscono o installano un nuovo impianto termico o realizzano l’ isolamento termico del proprio edificio. È quanto si evince dalle dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola dopo l’ approvazione dello scorso 6 marzo da parte del Consiglio dei Ministri del regolamento in materia di rendimento energetico in edilizia.

Rendimento energetico in edilizia: 1° decreto del Governo

 Avviato dal governo un piano di misure mirate a creare concrete possibilità di risparmio sui consumi per tutti coloro che sostituiscono o installano un nuovo impianto termico o realizzano l’ isolamento termico del proprio edificio. Così nelle dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola dopo l’ approvazione del Consiglio dei Ministri del regolamento in materia di rendimento energetico in edilizia. In particolare, tale regolamento definisce i criteri generali, la metodologia di calcolo, i requisiti di base relativi alla prestazione energetica negli edifici e impianti termici per la climatizzazione invernale e la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.

La casa Eco-sostenibile non è un sogno…

 Italcementi al fianco dell’architetto Mario Cucinella come partner tecnico per la casa da 100 mq a 100mila euro, costruita con i migliori materiali e le più avanzate tecniche eco-sostenibili. È questo l’impegno concreto che Italcementi ha presentato al Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale degli Architetti svoltosi a Torino dal 29 giugno al 3 luglio 2008. Il nuovo modello di abitazione, ideato dall’architetto bolognese nel segno della sostenibilità in architettura, testimonia il continuo impegno di Italcementi nella ricerca e nell’innovazione. I tecnici del Centro Ricerca e Innovazione del Gruppo Italcementi lavorano infatti in stretta collaborazione con lo studio Cucinella per lo sviluppo di materiali da costruzione, tecniche per l’isolamento termico e acustico e processi di industrializzazione per la riduzione dei costi di costruzione della eco-casa.

La Casa Passiva di Rockwool ha ricevuto la Targa Energetica

 L’importante riconoscimento consegnato dal Sindaco di Cherasco alla Casa Passiva nelle Langhe il 16 ottobre

Rockwool, il più grande produttore mondiale di lana di roccia (materiale eco-compatibile per l’isolamento termo-acustico e la protezione incendio), annuncia la consegna della Targa Energetica alla casa di Cherasco (CN), la prima casa passiva con design italiano.

Martedì 16 ottobre l’Architetto Maria Grazia Novo – progettista e proprietaria della Casa Passiva – ha ricevuto la targa energetica dal Sindaco di Cherasco, Pier Luigi Ghigo, e dal Vicesindaco, Giovanni Avagnina.