Il mercato immobiliare nel 2025 ci presenta un quadro complesso

Difficile prevevedere il mercato immobiliare nel 2025. Il prossimo si presenta come un anno cruciale per il settore immobiliare, un contesto influenzato da una miriade di fattori, sia a livello globale che locale. Le previsioni, pur essendo soggette a continue evoluzioni, delineano un quadro piuttosto complesso.

mercato immobiliare

Immobiliare, news da Frimm: nuovo modello di vendita

 Immobiliare, news da Frimm: nuovo modello di vendita

Frimm manda in pensione l’Ufficio Vendite e propone una nuova modalità di vendita dei cantieri rivolgendosi a tutti gli operatori d’Italia: ecco l’Ufficio Coordinamento Agenzie

L’azienda vende immobili in B2B e punta a coinvolgere tutte le agenzie immobiliari italiane nella commercio degli immobili che ha in incarico. Barbato: ”Il nostro staff avrà il solo compito di coordinare gli operatori che vorranno partecipare a questo innovativo progetto e di mostrargli gli appartamenti a disposizione”.

Immobiliare: residence fantasma, il fisco lo trova col satellite

 Immobiliare: residence fantasma, il fisco lo trova col satellite

Evasa imposta di registro su 1,4 mln di euro da una struttura ricettiva della Costa Smeralda

Struttura ricettiva in Costa Smeralda spacciata per ricovero di attrezzi da lavoro. Le Entrate di Olbia scoprono l’inghippo e accertano un’evasione di imposta di registro su un imponibile di oltre 1,4 milioni di euro, grazie alle immagini di Google Maps.

Immobiliare, i servizi di zona influiscono sul valore degli immobili?

 Immobiliare, i servizi di zona influiscono sul valore degli immobili?

Quanto i nuovi servizi di zona possono influenzare il valore di un immobile? E quanto frenarne il deprezzamento?

Un’analisi dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, il sito leader del settore immobiliare online, ha indagato il fenomeno concentrando la sua attenzione soprattutto sull’influenza di nuove stazioni della metropolitana; la costruzione di centri commerciali in contesto urbano e l’insediamento di una stazione delle Forze di Pubblica Sicurezza.

Immobiliare, il valore della casa con la certificazione acustica

 Immobiliare, il valore della casa con la certificazione acustica

Secondo Confedilizia la certificazione acustica non aumenterà il valore degli immobili anche se costerà da 5 a 10 volte di più della certificazione energetica

Un aumento dei canoni e una diminuzione di valore degli immobili fra il 3 e il 5%, che potrebbe essere maggiore nei centri storici delle città. Sarebbe questa, secondo Confedilizia, una delle conseguenze dell’introduzione dell’obbligo della certificazione acustica degli edifici, previsto a partire dal 31 dicembre 2011 da undecreto legislativo elaborato dal ministero dell’Ambiente. La classificazione acustica delle unità immobiliari sarà obbligatoria solo per i nuovi edifici e le ristrutturazioni edilizie, mentre sarà volontaria per gli edifici esistenti.

Immobiliare, offerta ricettiva: quale futuro?

 Immobiliare, offerta ricettiva: quale futuro?

Metropoli, modernità, tempo libero: una storia comune. Quale futuro per l’offerta ricettiva? Se ne è parlato al Cersaie nell’ambito di ”Costruire, abitare, pensare”

La metropoli è il luogo in cui tutto può essere misurato, monetizzato, calcolato. Ma la metropoli è anche il luogo della libertà possibile, della facoltà di svincolarsi dalle abitudini, di uscire dal gruppo per sviluppare – liberamente, appunto – la propria individualità. Mentre i padri della sociologia moderna sviluppavano questo innovativo concetto, mentre l’uomo ”metropolitano” muoveva i primi passi in un mondo fatto di luci, colori, talvolta di solitudine, nasceva il tempo libero, secondo grande pilastro della società moderna.

Il mercato dei mutui in Italia

 Il quadro economico del nostro Paese, caratterizzato da un calo della produzione e dei consumi, ha condizionato il mercato dei mutui ipotecari destinati alle famiglie per l’ acquisto di abitazioni. La crisi che ha colpito il sistema finanziario internazionale ha portato ad interventi senza precedenti che hanno cambiato il modo di fare business di molte banche, indirizzandole ad una maggiore attenzione nella valutazione del rischio.

I dati relativi al terzo trimestre del 2008 sono in flessione rispetto allo stesso periodo del 2007: l’ erogato è pari a 12,6 miliardi di euro con una differenza negativa di 1,4 miliardi di euro, che in termini percentuali (-10,11%) conferma il momento non positivo del mercato. Il dato dei volumi include anche i mutui di sostituzione e surroga. Se consideriamo, infatti, il volume delle erogazioni dei primi 9 mesi del 2008 registriamo una variazione percentuale, rispetto allo stesso periodo del 2007, che ammonta a -6,9%. L’ unica macroarea che presenta una variazione positiva è l’ Italia meridionale (+1%), tutte le altre hanno un andamento negativo; le variazioni maggiori si sono riscontrate nell’area centrale (-16%) e insulare (-18%).

Il mercato dei prestiti per l’ acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici nel Lazio presenta nel terzo trimestre 2008 un calo (-22%) rispetto allo stesso periodo del 2007, il dato è influenzato dal mercato dei mutui di sostituzione. La diminuzione è in linea con l’ andamento dell’ area centrale (-16%), di fatto la regione Lazio influenza notevolmente la variazione negativa registrata in questo trimestre, infatti nella regione sono stati erogati 1.298 milioni di Euro, che ammontano al 10,3% del totale delle erogazioni.

La diminuzione delle erogazioni di quasi tutte le province laziali, ad eccezione di Rieti +2%, ha influenzato il dato regionale. Di segno negativo le province di Frosinone (-13%), Latina (-19%), Viterbo (-6%). Anche la provincia di Roma ha subito una diminuzione delle erogazioni (-23%), che ha notevolmente influenzato il valore negativo, infatti, la provincia si conferma al 2° posto per volumi erogati in Italia con 1.102 milioni di Euro (8,7% delle erogazioni nazionali).

L’ASPPI vuole adottare un ruolo propositivo nelle politiche abitative

 «L’abolizione dell’Ici per l’edilizia sociale – afferma il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – è un risultato che ci vede partecipare alla soddisfazione di Federcasa, poiché si tratta di una misura che abbiamo sempre appoggiato nelle diverse sedi istituzionali. Il ruolo di un’associazione della piccola proprietà immobiliare che si propone di essere autorevole e rappresentativa, non può essere solo quello di promuovere le istanze collegate agli interessi dei propri iscritti, ma deve anche perseguire l’intento di sostenere tutti quei progetti idonei a normalizzare e far progredire il settore immobiliare».
Anche di questo si è parlato a Roma, presso la Sala convegni dell’Hotel Forum, quando si è riunita l’Assemblea Nazionale di Federcasa-Confservizi per discutere, fra l’altro, il Decreto Legge n. 112 varato dal Governo il 25 giugno 2008 ed in particolare l’articolo 11 relativo al piano casa e l’articolo 13 sulle misure per valorizzare il patrimonio residenziale pubblico.
Oltre all’Asppi hanno partecipato ai lavori l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, le Organizzazioni Sindacali Confederali, il Cnel, ed alcuni parlamentari.

Gli aiuti per chi vuole abitare “Bio”

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale, non semplicemente assenza di malattia” dice l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Salute e bio-compatibilità sono concetti strettamente correlati tra di loro. È importante, infatti, che la casa garantisca un ambiente sicuro, sereno e armonico: in questo senso un edificio compatibile con il diritto alla salute dovrebbe soddisfare le esigenze di benessere estese a tutte le componenti dello star bene. Oggi, la tecnologia e alcune agevolazioni fiscali, ci permettono di porre attenzione al benessere dell’inquilino e, nel contempo, prendere in considerazione anche la qualità dell’ambiente dell’intero pianeta.

Se ne parla tanto…ma cosa è il “Lease Back Immobiliare”?

 Sempre più spesso sui giornali si legge di strumenti di finanza immobiliare, per questo mi è venuta voglia di fare un pò di chiarezza e spiegare il “Lease Back Immobiliare”:

Il lease back immobiliare è il contratto con il quale un soggetto vende un proprio bene immobile ad una società di leasing, la quale a sua volta ne paga il prezzo e, contemporaneamente, lo concede in leasing al venditore.