Piano Casa. Fondi immobiliari per 100 mila alloggi in cinque anni

 Il Piano Casa quasi in dirittura d’ arrivo per risolvere il problema del disagio abitativo. Gli stanziamenti, grazie alla movimentazione dei capitali, potrebbero raggiungere 7 miliardi di euro, da investire nella costruzione o nel recupero di 100 mila alloggi nei prossimi cinque anni, da destinare a nuclei familiari e giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito residenti in Italia da almeno 10 anni o almeno 5 nella medesima regione.

Il fondo avrà una durata di 30 anni, con un rendimento del 2%. Gli investitori non possono recedere dall’ investimento, tranne in alcuni casi citati dal regolamento: liquidazione anticipata e rimborso parziale per disinvestimenti. Il testo approvato prevede anche la possibilità di trasferire delle quote tra investitori qualificati.

I progetti finanziabili saranno valutati in base al grado di fattibilità, dimensione e stato di avanzamento. Preferiti gli interventi che non implicano il consumo di suolo, come ristrutturazioni e recupero delle aree destinate alla riqualificazione urbana, e i progetti che coinvolgono coordinamenti di più Comuni e danno priorità agli edifici di classe energetica B.

Sicurezza: migliorata la norma sulle locazioni a stranieri

 È stato chiarito che c’ è reato solo se lo straniero è irregolare al momento della stipula o del rinnovo del contratto. Più precisamente, perché si configuri in capo al proprietario di casa il reato di locazione a straniero privo di titolo di soggiorno, la condizione è che la situazione di irregolarità dell’ inquilino sussista al momento della stipula o del rinnovo del contratto.

È quanto stabilisce la legge in materia di sicurezza in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, così correggendo la norma introdotta un anno fa, la cui imperfetta formulazione aveva dato luogo a forti incertezze interpretative, manifestatesi anche attraverso contraddittori provvedimenti dei giudici.

A segnalare la novità è la Confedilizia, che ringrazia Governo e Parlamento per avere accolto le sue richieste di modifica di una disposizione la cui ambiguità aveva reso più difficile locare in sicurezza immobili agli stessi immigrati regolari.