“La Campania deve diventare la nuova piattaforma delle tecnologie per le fonti rinnovabili. Gli accordi che abbiamo siglato oggi costituiscono un altro tassello per la realizzazione di questo importante progetto”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino durante il workshop “Campania, fonte di rinnovabili”, organizzato a Napoli presso Città della Scienza. Nel corso della manifestazione è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive ed Enea per la realizzazione della “Piattaforma tecnoecologica delle tecnologie solari” in Campania. L’accordo, sottoscritto tra l’assessore Cozzolino e il direttore generale di Enea, Maurizio Urbani, prevede la promozione, la ricerca, lo sviluppo precompetitivo e l’industrializzazione di impianti solari e termodinamici realizzati su brevetti di Enea. L’assessore Cozzolino ha, poi, sottoscritto un’intesa con i rappresentanti di IEG, una multinazionale dell’energia, per realizzare nell’area casertana una centrale a biomasse di ultima generazione.
fonti rinnovabili
ENEA: ad Ancona per l’efficienza energetica degli edifici
Il Piano di azione dell’Italia sull’efficienza energetica, predisposto nell’agosto scorso dal Governo, prevede che, per centrare il target previsto dalla UE del 20% di riduzione delle emissioni di gas serra
Fotovoltaico la nuova sfida per contenere i costi
Pannelli solari e case bioclimatiche sono le alternative in grado di contenere i consumi di elettricità da fonti fossili e, al tempo stesso, ridurre i costi per famiglie e aziende. Enel scommette sul “boom” di un mercato in forte crescita: quello dell'”energia bianca”, basata in primo luogo sull’utilizzo di impianti fotovoltaici per illuminare uffici pubblici e privati e attività commerciali, per riscaldare ambienti o alimentare imprese interessate alla produzione di energia elettrica per l’autoconsumo e per la vendita. Enel punta a consolidare la leadership conquistata nel settore delle fonti rinnovabili di energia, forte anche delle indicazioni che provengono da un mercato in continua evoluzione. Dalle centrali di tipo sperimentale agli impianti destinato a un utilizzo industriale e poi domestico dell’energia solare il passo è stato breve, e un ulteriore sviluppo alla diffusione dei sistemi fotovoltaici arriverà nei prossimi anni dalla ricerca di materiali semiconduttori alternativi al silicio per realizzare sistemi di generazione distribuita ad alta efficienza e completamente rinnovabili.
L’energia pulita che illumina il “Chiantishire”
La Toscana è la seconda patria degli inglesi, si sa. Ora, quando attraversano la Manica per recarvisi, oltre a degustare la cucina locale e ammirare il panorama, l’architettura e l’arte, potranno anche vantarsi di fare una vacanza ecologica, perché proprio in quella zona si trova il centro della geotermia mondiale. L’articolo “La forza del magma: l’energia pulita illumina il Chiantishire”, pubblicato sul quotidiano britannico The Independent, descrive i benefici di questa fonte pulita di energia, che viene impiegata per soddisfare il fabbisogno di un quarto delle famiglie toscane. Questo significa, spiega l’inviata Christena Appleyard, che si evita l’immissione nell’atmosfera di ben 3,6 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Gli ingegneri e i ricercatori attivi nello sviluppo geotermico mostrano uno “zelo missionario” e sono “chiaramente orgogliosi di questo aspetto poco noto del loro patrimonio nazionale”. Di fatto, ne hanno ben donde: Parri spiega che i 31 impianti toscani sono tutti controllati a distanza, e il vapore viene trasportato alla superficie da tubi che formano una rete di ben 459 km, e reso inodore da un nuovo processo inventato dagli ingegneri dell’Enel per ridurre le emissioni di solfati.
Legambiente: eolico e solare, fermare la legge blocca-rinnovabili del Molise
E’ assurdo prevedere barriere alla diffusione nei territori dell’eolico e del solare che non abbiano delle solide ragioni ambientali. In questo modo si rischia di compromettere gli stessi impegni ratificati dal Governo italiano a livello europeo e internazionale”.
Così Legambiente, Anev (associazione nazionale energia dal Vento), Aper (associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili) in una lettera ai Ministri Scajola e Prestigiacomo hanno chiesto al Governo di impugnare la Legge regionale 15/2008 della Regione Molise che pone barriere incomprensibili allo sviluppo di eolico e solare. Non meno di 1,5 chilometri dalla linea di costa per gli impianti fotovoltaici, 5 km di distanza dalla costa per l’eolico e per entrambi la distanza di 1 km da fiumi, laghi, dighe artificiali, nessun impianto in aree preparco e nell’intera area della “Valle del Tammaro”: questi sono i nuovi parametri fissati dalla legge regionale.
Petrolio: Scajola, impegno contro il caro-prezzi
Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, che ha rappresentato l’Italia alla Conferenza tra i Paesi produttori e consumatori di petrolio che si è svolta a Gedda il 22 giugno,
Elettricità: più semplice l’energia ‘fai da te’ prodotta con piccoli impianti
In arrivo regole più semplici a sostegno della produzione di energia elettrica nei piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili o da cogenerazione. E’ quanto prevede il Testo integrato dello scambio sul posto (TISP) pubblicato dall’Autorità per l’energia con l’obiettivo di assicurare una maggiore trasparenza ed efficacia alla gestione del meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta (non immediatamente autoconsumata) e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi in un tempo differito. In altre parole, al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l’energia consumata e la compensazione ottenuta per l’energia prodotta. Se il valore di mercato dell’energia immessa in rete supera il valore di mercato dell’energia prelevata, viene maturato un ‘credito’. Le nuove regole, operative dal prossimo 1° gennaio 2009, riguarderanno impianti di produzione da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kW e impianti di produzione da fonti rinnovabili fino a 20 kW. Sarà possibile innalzare la soglia per le rinnovabili fino a 200 kW non appena sarà varato il necessario decreto attuativo delle misure previste dalla legge finanziaria 2008.
Nucleare: obiettivo copertura del 20% del fabbisogno energetico italiano
Per centrare l’obiettivo della copertura del 20% del fabbisogno energetico italiano con l’energia nucleare nel 2020, prefissato dal governo, sono necessarie sei centrali nucleari da realizzare su tre siti. Questo il calcolo di Giancarlo Aquilanti, responsabile area tecnica nucleare di Enel, intervenuto al IV Workshop “Posizionamento strategico dell’Italia nel settore dell’energia: nucleare subito?”, che si è svolto a Roma il 19 giugno. “ha spiegato l’esperto – consumiamo 330 TWh. Considerando una crescita della domanda a un tasso prudenziale dell’1,2% annuo – ha aggiunto – arriveremo a 380 TWh nel 2020”. Per coprire il 20% di questa cifra con l’energia ricavata dall’atomo, cioè 76 TWh, “servono sei unità nucleari del tipo Epr di ultima generazione da 1.600 MW”. Dal punto di vista tecnico sarebbero sufficienti tre siti, perchè ciascuno ospiterebbe due unità, un accorpamento utile anche da punto di vista della riduzione dei costi e dei servizi tecnici che sarebbero sfruttati in modo più funzionale.
Energia, Scajola per giugno 2009 strategia nazionale
Diversificazioni, nuove infrastrutture ed efficienza energetica sono le tre direttrici sulle quali il Governo intende intervenire a livello energetico. Lo ha dichiarato il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola,
Torino verso il nucleare…?
Iride, la società nata dalla fusione delle due ex aziende elettriche municipalizzate AEM e AMGA e controllata dai Comuni di Torino e Genova, sta valutando l’ipotesi di fusione con altre aziende energetiche dell’Emilia Romagna. Si tratta di Enìa (nata dalle ex municipalizzate di Parma, Piacenza e Reggio Emilia) e di Hera (nata dalle ex municipalizzate di Bologna, Modena, Ravenna, Ferrara, Forlì, Imola, Cesena, Rimini). L’argomento è stato discusso oggi a Torino nella seduta congiunta della Prima Commissione consiliare e della conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale, presieduta da Gioacchino Cuntrò. Sono intervenuti il vicesindaco Tom Dealessandri e l’amministratore delegato di Iride, Roberto Garbati. L’audizione dei vertici dell’azienda era stata chiesta dal gruppo consiliare di Alleanza Nazionale, in seguito alle dichiarazioni del sindaco di Parma, Pietro Vignali, che aveva ipotizzato l’ingresso nel mercato della produzione di energia nucleare del nuovo colosso energetico che potrebbe nascere dalla fusione delle tre società.
A Milano il verde va in verticale
Inaugurato in Corso di Porta Ticinese il primo giardino pubblico in Italia “aggrapato” alle mura di un palazzo e alimentato dall’energia solare. A Milano il tema della sostenibilità tocca anche l’arredo urbano. Un giardino si “aggrappa” alla parete laterale di un palazzo di corso di Porta Ticinese e la veste di piante e fiori. E’ il primo spazio verde cittadino verticale e alimentato ad energia solare, inaugurato in occasione del Festival Internazionale dell’ambiente. Non esistono in Italia altri giardini di questo tipo. Presente all’inaugurazione del “Muro Verde”, iniziativa organizzata da Enel, l’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo, che è stato accolto dai bambini delle scolaresche milanesi presenti davanti al Muro per partecipare a laboratori dedicati ai temi ambientali. Sorge su una struttura alta 18 metri e profonda 60 centimetri, all’interno della quale vivranno 180 piantine di specie diversa che coprono l’intera parete: Ginestra, Aralia, Nespolo del Giappone, Nandina domestica, i fiori lilla e porpora dell’ “Albero delle farfalle” che troveranno proprio sul muro il loro habitat naturale. Nella parte bassa della parete sono collocate Potinie e piante di Lauro “antigraffiti”.
GSE e CONI Servizi siglano un accordo per la produzione di energia da fonti rinnovabili
CONI Servizi ha siglato un protocollo d’intesa con il GSE, Gestore dei Servizi Elettrici S.P.A, per attività di sviluppo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. A seguito dell’incontro tra il Presidente Giovanni Petrucci, l’Amministratore Delegato Raffaele Pagnozzi, il Consigliere d’amministrazione Andrea Abodi e l’Amministratore Delegato del GSE, Nando Pasquali, è stato sottoscritto un accordo di natura programmatica che avrà durata triennale. L’intesa si propone di individuare le migliori opzioni presenti sullo scenario energetico per la diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica nelle strutture del Coni. Saranno interessati gli edifici e gli impianti – a partire dai Centri di Preparazione Olimpica – in modo che questa testimonianza di buone pratiche possa avere positiva ricaduta sull’intero sistema sportivo italiano.