Milleproroghe, il Senato approva

 Convertito in legge il Dl n. 248/2007.

Il “milleproroghe” è legge. Il decreto ha trovato l’ok di palazzo Madama. Tra le ultime novità introdotte nel provvedimento, arriva il bonus per la rottamazione dei cinquantini più inquinanti e si amplia la platea dei beneficiari dell’esenzione dal pagamento dell’abbonamento Tv. Più tempo per saldare i propri debiti con il Fisco: le somme iscritte a ruolo potranno infatti essere versate in 72 rate mensili al posto di 60. Slittano i termini per la presentazione del 770/2008 semplificato – dal 31 marzo al 31 maggio – e per l’accatastamento spontaneo degli immobili che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralità, che passa dal 30 novembre 2007 al 31 ottobre 2008. Ok alla “Visco-sud” anche per le spese sostenute l’anno scorso, mentre entrano a pieno titolo nella ripartizione del 5 per mille anche le fondazioni culturali. Trova infine soluzione la questione delle cartelle esattoriali prive dell’indicazione del responsabile del procedimento: saranno nulle solo quelle consegnate dopo il 1° giugno 2008.

Come si detrae l’affitto dell’abitazione principale

 Il decreto attuativo definisce le modalità di fruizione della detrazione d’imposta.

Il bonus per la locazione dell’abitazione principale è riconosciuto in misure diverse a seconda dell’ammontare del reddito e delle condizioni particolari dei soggetti beneficiari.
In via generale, è prevista una detrazione pari a:
– 300 euro in caso di redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 150 euro in caso di redditi oltre i 15.493,71 euro ma non superiori a 30.987,41
Per i lavoratori dipendenti che si trasferiscono nel Comune di lavoro (a non meno di 100 chilometri dalla precedente residenza e comunque in una regione diversa dalla propria) spetta – per i primi tre anni – una detrazione pari a:
– 495,80 euro per i redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 991,60 euro per i redditi compresi fra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Debutta, inoltre, la detrazione in favore dei giovani fra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto d’affitto per l’abitazione principale, purché diversa da quella dei genitori. Anche per loro è prevista una detrazione pari a 991,60 euro per tre anni, ma soltanto in presenza di redditi non superiori a 15.493,71 euro. Le detrazioni non sono cumulabili fra loro.

Incalzante attività di contrasto alle “irregolarità immobiliari”

 Nel mirino, i fabbricati ex rurali, quelli non censiti e le particelle con colture diverse da quelle dichiarate

Sempre più incisiva l’attività di contrasto all’evasione e all’elusione in materia di immobili; l’attenzione è rivolta, in particolare, a quelli che hanno perduto i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali, a quelli che non risultano dichiarati al catasto e alle particelle catastali per le quali, d’ufficio, si è provveduto alla variazione delle colture e dei relativi redditi.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre, sono stati pubblicati tre distinti comunicati dell’agenzia del Territorio che riguardano le tre differenti fattispecie.

Piemonte. Dall'”Operazione mattone” 1,3 milioni di maggiore imponibile

Ammonta a circa 1,3 milioni di euro l’imponibile nascosto al fisco scoperto dall’ufficio delle Entrate di Novi Ligure (AL) nell’ambito dell'”Operazione mattone”. I controlli su alcune aziende del settore immobiliare hanno, inoltre, consentito di recuperare circa 650mila euro fra maggiori imposte e sanzioni.

Le indagini nel novese hanno confermato che il comparto edilizio è da considerare “a rischio”: le imprese controllate hanno nella maggior parte dei casi dichiarato un prezzo di vendita degli immobili nettamente inferiore a quanto realmente incassato.

Alloggi popolari, cessioni con tassazione leggera

 Risoluzione n. 333/E del 16 novembre 2007. Registro in misura fissa ed esenzione dalle imposte ipocatastali per la vendita di appartamenti ex Iacp agli inquilini “storici”.

La cessione di immobili costruiti dall’Istituto autonomo case popolari (ora gestiti dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica) nei confronti degli assegnatari che vi abitano da più di cinque anni sconta l’imposta di registro in misura fissa ed è esente dalle imposte ipotecarie e catastali. Questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 333/E del 16 novembre.

Con aliquota unica e detrazioni il Fisco è di casa

 Pdl sottoscritta da maggioranza e opposizione. Tassazione ridotta per chi registra il contratto di locazione. La proposta di legge si compone di due soli articoli

Modifica al regime tributario dei redditi derivanti da contratti di locazione e della disciplina relativa alla detrazione per canoni di locazione. Sono questi, in estrema sintesi, i punti chiave della proposta di legge n. 2434 presentata da Maria Leddi appartenente al gruppo dell’Ulivo e componente della commissione Finanze della Camera dei Deputati. L’intervento legislativo, che è stato sottoscritto da quaranta deputati di maggioranza e opposizione, prevede da un lato per il locatore l’introduzione di una imposta con aliquota unica del 20% e dall’altro introduce contestualmente la detrazione del 19% dell’intero ammontare del canone di locazione effettivamente corrisposto al proprietario dell’immobile. La fruibilità del beneficio fiscale è subordinata a una condizione. Si richiede esplicitamente che i contratti di locazione siano regolarmente registrati. Si tratta di una clausola di salvaguardia introdotta esplicitamente a tutela degli interessi dell’Erario. Infatti, il locatore è tenuto, per poter accedere al regime agevolato dell’aliquota unica, a indicare nella dichiarazione dei redditi gli estremi di registrazione del contratto e quelli di denuncia dell’immobile ai fini dell’Ici.

Esecuzioni immobiliari, il notaio si “autosostituisce”

 Risoluzione n. 296/E del 18 ottobre 2007. Il professionista, delegato alle operazioni di vendita, è tenuto all’effettuazione e al versamento della ritenuta sui propri compensi.

Nell’ambito del processo di esecuzione immobiliare, è il notaio delegato alle operazioni di vendita, e non il curatore fallimentare, a dover effettuare e versare la ritenuta d’acconto (del 20 per cento) sui compensi percepiti. Questa, in estrema sintesi, la posizione assunta dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 296/E del ottobre 2007, emanata in risposta a un’istanza di interpello presentata dal curatore del fallimento di una Srl. L’oggetto del quesito posto all’Amministrazione finanziaria è il seguente: la ritenuta sui compensi spettanti al notaio incaricato dello svolgimento di una vendita forzata immobiliare deve essere effettuata dal notaio stesso o dal curatore fallimentare (posto che durante la procedura esecutiva è stata pronunciata la sentenza dichiarativa di fallimento, per cui il debitore esecutato ha assunto anche la qualità di fallito)?

Arzignano, scoperta frode nel settore immobiliare

 Il fisco incassa 230 mila euro a seguito della scoperta di un’evasione fiscale compiuta da una società costruttrice di immobili in provincia di Vicenza.

L’ufficio delle Entrate di Arzignano ha avviato una verifica fiscale nei confronti di una immobiliare dopo aver constatato, in fase di indagini preliminari, che la quasi totalità degli acquirenti di una trentina di appartamenti venduti nel biennio 2003-2004 ha stipulato mutui ipotecari per importi sensibilmente superiori, fino al doppio, rispetto ai prezzi dichiarati negli atti di acquisto degli immobili.