La detrazione del 55 per cento prevista per gli interventi di riqualificazione energetica spetta esclusivamente a chi utilizza i beni, anche se strumentali, non a chi li commercializza. Il lavori di riqualificazione energetica effettuati su un immobile merce non possono beneficiare dell’agevolazione fiscale prevista dalla Finanziaria 2007. Questo il parere dell’agenzia delle Entrate, espresso con la risoluzione n. 303/E del 15 luglio, che risponde a un interpello con il quale si chiede se una ditta di costruzioni può usufruire dello sconto Irpef previsto dalla Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 344, della legge 296/2006), per un immobile che intende ristrutturare e poi rivendere. La norma in questione prevede la detrazione di imposta del 55% per interventi riguardanti impianti di riscaldamento, finalizzati al conseguimento di un maggior risparmio energetico, effettuati, su edifici già esistenti, entro il 31 dicembre 2007, termine prorogato dalla Finanziaria 2008 al 31 dicembre 2010.
finanziaria 2008
Bonus affitto, l’eccezione non è di casa
Risoluzione n. 200/E del 16 maggio 2008. Ok alla detrazione per i contratti ante ’98 tacitamente rinnovati e per quelli stipulati dopo anche se privi di riferimento alla legge 431
Detrazione per canoni di locazione senza eccezioni. Lo sconto fiscale introdotto dalla Finanziaria 2008 per le spese di affitto dell’abitazione principale spetta anche se il contratto è stato stipulato prima dell’entrata in vigore dell’ultima legge sulle locazioni, la 431/1998, ai sensi di precedenti norme (leggi 392/1978 e 359/1992), e automaticamente prorogato per gli anni successivi. Della stessa agevolazione può usufruire anche il contribuente titolare di un contratto di locazione che – benché stipulato dopo l’entrata in vigore della 431 – non contiene riferimenti alla stessa legge o addirittura rimanda a norme precedenti.
Questa, in sintesi la risposta fornita dall’Agenzia, con la risoluzione n. 200/E del 16 maggio, a un Caaf che chiede chiarimenti in merito al “bonus” per le spese di affitto previsto dal nuovo comma 01 dell’articolo 16 del Tuir.
Come si detrae l’affitto dell’abitazione principale
Il decreto attuativo definisce le modalità di fruizione della detrazione d’imposta.
Il bonus per la locazione dell’abitazione principale è riconosciuto in misure diverse a seconda dell’ammontare del reddito e delle condizioni particolari dei soggetti beneficiari.
In via generale, è prevista una detrazione pari a:
– 300 euro in caso di redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 150 euro in caso di redditi oltre i 15.493,71 euro ma non superiori a 30.987,41
Per i lavoratori dipendenti che si trasferiscono nel Comune di lavoro (a non meno di 100 chilometri dalla precedente residenza e comunque in una regione diversa dalla propria) spetta – per i primi tre anni – una detrazione pari a:
– 495,80 euro per i redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 991,60 euro per i redditi compresi fra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Debutta, inoltre, la detrazione in favore dei giovani fra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto d’affitto per l’abitazione principale, purché diversa da quella dei genitori. Anche per loro è prevista una detrazione pari a 991,60 euro per tre anni, ma soltanto in presenza di redditi non superiori a 15.493,71 euro. Le detrazioni non sono cumulabili fra loro.
Domande e risposte: Nel 2008 saranno riconfermati gli incentivi per la “rottamazione dei frigoriferi”?
Le agevolazioni del 2007 per la “rottamazione dei frigoriferi” valgono anche per il 2008 e proseguiranno fino al 2010. Lo ha stabilito la legge finanziaria 2008 che all’articolo 1, comma 20, ha esteso quanto già previsto dalla legge 296/06 (legge finanziaria 2007) in favore del risparmio energetico.
Sfratti. “Una agonia senza fine. Scippati dalla Finanziaria altri 50 milioni di euro al Piano Straordinario Casa”
DICHIARAZIONE DI VINCENZO SIMONI SEGRETARIO NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI
E’ con sgomento che abbiamo appreso che la legge finanziaria per il 2008, che sarà votata definitivamente dal Senato nei prossimi giorni ha letteralmente scippato 50 milioni di euro al piano straordinario di edilizia residenziale pubblica. In merito Vincenzo Simoni ha dichiarato: “ Il Ministro Di Pietro sta diventando il killer del piano straordinario prima con la pantomima sulla firma del decreto interministeriale, a tutto oggi non firmato comunque, poi con la finanziaria che scippa 50 milioni di euro al piano straordinario per destinarli ai terremotati…….del Molise ( ma guarda un po’) . Sembra di assistere ad un killeraggio sistematico del piano straordinario di edilizia pubblica. Sembra come se i poteri forti ed occulti si stiano accanendo contro l’unico piano di edilizia pubblica, interamente pubblica da venti anni a questa parte. Le cose non accadono a caso e non accadono per destino cinico e baro. In tutto questo c’è un responsabile diretto o indiretto è il Ministro delle infrastrutture. A questo punto è necessario che il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi dica la sua e decida…”
A Natale il “bonus incapienti”. Ecco chi lo riceverà e in che modo
Dichiarazione dei redditi o apposita istanza per chi non ha sostituto d’imposta.
E’ approdato in Gazzetta Ufficiale (n. 278 del 29 novembre) il decreto dell’8 novembre che definisce le modalità di erogazione del “bonus incapienti” previsto dal collegato alla Finanziaria.
Si tratta di una misura fiscale di sostegno ai contribuenti a basso reddito, con Irpef netta pari a zero nel 2006, che già dalle prossime settimane si vedranno accreditare in busta paga o nella pensione una somma pari a 150 euro “quale rimborso forfetario di parte delle maggiori entrate affluite all’erario”.
Finanziaria 2008: approvata dal Senato
Con 161 voti favorevoli e 157 contrari l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato in prima lettura la legge finanziaria 2008 (ddl 1817). Il testo passa ora alla Camera. Il Presidente Marini, dopo aver comunicato l’esito del voto, ha sospeso la seduta dell’Aula per mezz’ora per lo svolgimento della Conferenza dei Capigruppo. Alla ripresa dei lavori l’Assemblea ha quindi esaminato ed approvato, quasi a mezzanotte, la Nota di variazione al bilancio e il Bilancio (ddl 1818).
ASPPI: “Identità e ruolo, per una svolta innovativa nelle politiche immobiliari”
Si svolgerà a Fermo il 16/17/18 novembre p.v. ore 16.00 presso la Sala del Centro Congressi San Martino Via G. Leopardi 4 – l’Assemblea Nazionale ASPPI ‘Identità e ruolo: per una svolta innovativa nelle politiche immobiliari’.
C’è il gambero, sotto le “case di lusso”
di Corrado Sforza Fogliani, Presidente Confedilizia
Dalla riduzione dell’Ici prevista dalla nuova Finanziaria sarebbero dunque esclusi – secondo un emendamento del relatore di maggioranza e salvo incidenti di percorso – gli immobili “di lusso” (questo il “messaggio” passato sulla stampa), identificati tout court in quelli delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Una domanda, però, viene subito spontanea. Di questi tempi, infatti, esponenti del governo non fanno altro che predicare una cosa: che il Catasto è inadeguato, è anzi iniquo, va rifatto (e su base patrimoniale, tanto per stare al sicuro ed essere cioè certi di incassare di più, perfino il triplo).
Mercato Immobiliare, le ristrutturazioni e la Finanziaria 2008…Novità!
Detrazione Irpef ristrutturazioni e Iva agevolata. Sono prorogate per gli anni 2008, 2009 e 2010, per una quota pari al 36% delle spese sostenute, nei limiti di 48.000 euro per unità immobiliare, le agevolazioni tributarie in materia di recupero del patrimonio edilizio relative: È prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010, l’applicazione dell’Iva agevolata del 10% in materia di recupero del patrimonio edilizio, fatturate dal 1º gennaio 2008. Le agevolazioni spettano a condizione che il costo della relativa manodopera sia evidenziato in fattura.
Casa: Nuove misure fiscali che consentono a tutti di beneficiare degli sconti ICI
Gli emendamenti alla Finanziaria sul “pacchetto casa” che si sono approntati, per la Federconsumatori consentono di aprire un percorso di equità verso i contribuenti.
Aver abbandonato il tetto di 50000 euro per accedere allo sconto di ulteriori 200 euro di Ici (in aggiunta ai 103 euro già previsti) e ripristinare il beneficio a tutti (escludendo i proprietari di ville, case di lusso, ecc..) fa chiarezza in termini di equità sociale.
Infatti, con la normativa precedente, anche se un coniuge superava il tetto dei 50000 euro e l’altro era al di sotto dello stesso, poteva beneficiare ugualmente dello sconto, mettendo così in evidenza un meccanismo che non rispecchiava realmente la situazione familiare.