Anno Giudiziario 2008: Assoedilizia commenta i dati del comparto immobiliare milanese

 A margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario milanese, il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici, commentando i dati contenuti nella relazione del Presidente del Tribunale di Milano – dati che si riferiscono al periodo luglio 2006 -giugno 2007 – rileva che nel capoluogo lombardo non si registra il temuto aumento delle esecuzioni immobiliari (pignoramenti) conseguenti all’incremento del tasso dei mutui: se le cifre parlano di 2015 esecuzioni nell’ultimo anno preso in esame, rispetto alle 1962 dell’anno precedente (+8%), è anche vero che tale lieve incremento è dovuto prevalentemente al confluire delle vicende espropriative fallimentari nella procedura esecutiva ordinaria a seguito delle nuove normative. Gli eventuali effetti negativi della crisi mutui cominceranno a prodursi nella seconda metà del 2008 e nel 2009.

Federconsumatori: “Continua l’emergenza mutui”

 Ancora una volta un dato clamoroso che ci proviene dal Tribunale di Mantova sottolinea ciò che abbiamo già denunciato più volte, cioè che nel nostro Paese vi è una propria emergenza mutui-casa. Infatti nella Provincia di Mantova le esecuzioni immobiliari per il mancato pagamento dei mutui-casa nel 2007sono triplicate, passando da 29 pignoramenti del 2006 a ben 89, con un aumento del 207%.

Tale aumento conferma, se ce ne fosse bisogno, che su questa questione, oltre alle normative che sono state definite nella Finanziaria, sia relativamente a deroghe sul pagamento delle rate e sia sulle questioni gratuità della portabilità dei mutui, si rende necessario un vero e proprio congelamento delle rate.

Esecuzioni immobiliari: + 60%

 CTCU: banche locali corresponsabili! Più tutela per i mutuatari …

Sempre più dura per i consumatori far fronte alle rate dei mutui. Per molti il mutuo è divenuto un incubo e alcuni non ce la fanno proprio più a saldare il debito contratto a suo tempo con le banche. Ecco allora spalancarsi il baratro del pignoramento immobiliare che di fatto significa perdita definitiva della propria abitazione. Se 7 anni orsono e prima dell’introduzione dell’euro la media dei pignoramenti immobiliari si aggirava intorno ai 250 all’anno oggi si viaggia sugli oltre 400 casi, con un aumento di ben il 60% in pochi anni! Un dato preoccupante per i consumatori, non forse così per le banche, che sanno comunque di poter recuperare in un modo o nell’altro i propri crediti.

Esecuzioni immobiliari, il notaio si “autosostituisce”

 Risoluzione n. 296/E del 18 ottobre 2007. Il professionista, delegato alle operazioni di vendita, è tenuto all’effettuazione e al versamento della ritenuta sui propri compensi.

Nell’ambito del processo di esecuzione immobiliare, è il notaio delegato alle operazioni di vendita, e non il curatore fallimentare, a dover effettuare e versare la ritenuta d’acconto (del 20 per cento) sui compensi percepiti. Questa, in estrema sintesi, la posizione assunta dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 296/E del ottobre 2007, emanata in risposta a un’istanza di interpello presentata dal curatore del fallimento di una Srl. L’oggetto del quesito posto all’Amministrazione finanziaria è il seguente: la ritenuta sui compensi spettanti al notaio incaricato dello svolgimento di una vendita forzata immobiliare deve essere effettuata dal notaio stesso o dal curatore fallimentare (posto che durante la procedura esecutiva è stata pronunciata la sentenza dichiarativa di fallimento, per cui il debitore esecutato ha assunto anche la qualità di fallito)?