Monolocale: come gestire lo spazio

 Uno spazio piccolo è il più difficile da arredare. Stiamo parlando dei monolocali, ambienti indivisi che solo raramente superano i 30 metri quadrati e che devono contenere tutto il necessario per vivere. A caratterizzare un vero monolocale, infatti, non è tanto il fatto di non avere pareti suddivisorie, quanto quello di essere uno spazio molto piccolo, ben distinto quindi da un loft.
Il vantaggio della massima personalizzazione nella distribuzione delle diverse aree è controbilanciato dalla necessità di sfruttare lo spazio al millimetro e dall’esigenza di dover operare una selezione decisa anche fra gli arredi e gli oggetti che ritieni indispensabili.

Da Ernestomeda una cucina da degustazione


Non solo i colori, ma anche le forme e i materiali del nuovo programma cucina disegnato da Rodolfo Dordoni per Ernestomeda si ispirano alla passione tipicamente italiana del buon cibo e del vino. “Barrique”, ora entrata in regolare produzione, si ispira alla nostra grande tradizione enologica, e rinnova in parallelo anche quella dell’utilizzo del noce in cucina, un’essenza ideale per ricreare atmosfere accoglienti e ospitali.

In cucina. Sistemi di apertura ergonomici per le ante

 Quando si cucina si compiono sempre gli stessi gesti, per un tempo prolungato. E’ dunque importante che risultino il più fluidi e naturali possibile, così da evitare i danni fisici che le posture scorrette possono provocare.
Nelle prime fasi della progettazione della cucina vanno studiate, per esempio, le altezze (del piano, dei pensili) in relazione alla nostra statura, in modo da non dover lavorare né troppo in basso, né troppo in alto e sovraccaricare in un senso o nell’altro la nostra schiena. E’ infatti soprattutto questa parte del corpo a venire sollecitata maggiormente dai movimenti errati compiuti in cucina, e di solito ce ne accorgiamo solo quando cominciamo a sentire qualche dolore.

Utili in questo senso sono anche alcuni sistemi di apertura e organizzazione interna di basi e pensili che, alternativi a quelli tradizionali, assicurano la massima praticità e proteggono la struttura fisica da pericolosi urti o sforzi superflui e controproducenti.