Federconsumatori: il Governo vorrebbe appropriarsi dell’autorita per l’energia

 L’emendamento del Governo al Ddl. 1441-ter “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” pone gravi e pesanti ipoteche sul corretto funzionamento dei mercati del gas e dell’elettricità. Infatti, le modifiche introdotte dal Governo alla legge istitutiva dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas cancellano il carattere di indipendenza dell’organismo, prevedendo si acquisire il parere delle Commissioni Parlamentari sui nomi che comporranno la struttura dirigente, con pronunciamento a maggioranza semplice e non più con i 2/3 dei componenti le Commissioni.
L’approvazione di tale innovazione trasforma l’Autorità dell’energia in una sorta di agenzia del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico, ripristinando quell’intreccio perverso tra politica ed economia, in cui proliferò il sistema di Tangentopoli della Prima Repubblica ed in particolare nel campo dell’approvvigionamento e commercializzazione dei prodotti energetici (petrolio, gas, elettricità). La preoccupazione della Federconsumatori non è di natura politica, seppure quest’ultima sia di grande rilievo, ma riguarda gli interessi dei consumatori, che ancora oggi pagano in bolletta i costi di regolazione di strutture e funzionamento dei settori gas ed elettricità a suo tempo adottate dalla politica, privilegiando gli interessi dei grandi monopolisti, dei petrolieri e di imprenditori senza scrupoli.

Contatori del gas “truccati”. Altroconsumo:”Spillati alle famiglie 380 milioni di euro”

 I vecchi contatori del gas registrano consumi superiori rispetto a quelli effettivi. Le famiglie che hanno un contatore datato e “con membrane naturali”- secondo le stime, ce ne sarebbero ancora 5 milioni in tutta Italia – regalerebbero all’azienda fornitrice di gas il fino al 15% dell’importo addebitato in bolletta. Secondo un’inchiesta dalla magistratura milanese sarebbero 500 milioni i metri cubi di gas pagati dagli utenti e mai consumati. “La grande truffa del gas, contatori truccati nelle case”, ha titolato il quotidiano La Repubblica in prima pagina. Per le undici persone indagate (sono coinvolti i vertici di Eni, Snam Rete Gas, Italgas e Aem), l’accusa è “a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa”. Le misurazioni alterate sono dovute alla membrana di pelle dei contatori, che con il passare del tempo, in genere 25 anni, perde sensibilità.

Codacons:”Il gas nelle case degli italiani è un segreto di Stato. Ma a chi giova?”

 Come si ricorderà, a seguito di una puntata della trasmissione Report (Rai3) dedicata al tema del gas in Italia, il Codacons aveva avviato una serie di iniziative legali, al fine di verificare se l’accordo Eni/Gazprom avesse portato effettivi benefici ai consumatori italiani o se, come si sosteneva nel servizio di Report, non avesse determinato alcun vantaggio, confermando i dubbi sollevati in passato dallo stesso Codacons.