Evento. Green Life: costruire città sostenibili

 La prima mostra in Italia e in Europa che raccoglie il meglio dei progetti di architettura green

Green Life: costruire città sostenibili
5 Febbraio – 28 Marzo 2010
mar – dom 10.30 – 20.30
giovedì 10.30 – 23.00 – lunedì chiuso
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6

Legambiente, Triennale di Milano e Istituto di Ricerche Ambiente Italia presentano: Green Life: costruire città sostenibili, mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi una visione del futuro, hanno adottato strategie coraggiose, hanno messo in atto azioni concrete per un’ architettura più sostenibile.

Urbano e sostenibile oggi suonano in contrapposizione. Con la mostra Green Life si desidera dimostrare l’ opposto: è proprio dalle città, luogo dell’ artificiale, che possono giungere risposte e soluzioni concrete. E solo le città sostenibili del prossimo futuro potranno dare speranza a quella metà della popolazione mondiale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’ assedio i nuclei storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera. È necessario passare dall’ utopia alla realizzazione, per dimostrare che è possibile vivere diversamente negli spazi urbani; bisogna interpellare i saperi, della scienza e della cultura, perché nessuno è autosufficiente. Nel nostro caso Legambiente e la Triennale affrontano il tema mettendo al centro i grandi architetti.

Publiredazionale. Choro Sistema Calore by Palazzetti. Dall’ armonia della natura un nuovo modo per riscaldare la casa

 Con Palazzetti, protagonista del nuovo abitare ecosostenibile, il calore è cambiato. In meglio. Grazie alla sua ricerca all’ avanguardia in tema di utilizzo della biomassa legnosa come alternativa reale ai combustibili fossili, per contrastare l’ aumentato fabbisogno energetico per il riscaldamento domestico.

Con Choro, l’ esclusivo sistema integrato di riscaldamento sviluppato da Palazzetti, si è fatto un ulteriore passo in avanti. Choro fonda sulla diversificazione delle fonti energetiche e, nello specifico, sull’ integrazione delle risorse tradizionali (gasolio, metano, gpl, elettricità) con risorse alternative e rinnovabili (ad esempio biomassa legnosa ed energia solare), attraverso il collegamento dei diversi generatori di calore ad una cella termica (o accumulo) comune.

Il concetto alla base del sistema è duplice
Choro è realizzato per gestire ed armonizzare più generatori di calore, privilegiando lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e riducendo sensibilmente il consumo dei combustibili tradizionali, al fine di garantire il massimo vantaggio in termini di rendimento energetico, risparmio economico e comfort. È una bella giornata soleggiata? Choro automaticamente sfrutterà al massimo l’ energia del sole, fornita dai collettori solari. È in funzione il caminetto con le sue fiamme scoppiettanti? Choro ne sfrutterà tutta la potenza, tenendo in stand by gli altri generatori, fino a quando il fuoco non si affievolirà.

Choro sa che la gestione del riscaldamento è personale e risulta influenzata da diversi fattori convergenti quali, ad esempio, le dimensioni dell’ abitazione, l’ ubicazione geografica della stessa, lo stile di vita familiare e, non ultimo, le esigenze individuali in termini di clima domestico. La tecnologia di Choro consente di monitorare costantemente, tramite sonda, la temperatura esterna, modulando il flusso di calore erogato attraverso l’ impianto di distribuzione in base alla differenza tra questa e la temperatura interna desiderata dall’ utente. Così facendo, Choro garantisce una distribuzione del calore omogenea e il raggiungimento di temperature costanti e uniformi in tutti gli spazi abitativi.

Publiredazionale. Confindustria Bergamo premia il progetto dell’ Itis Righi di Treviglio “Il tucano ti dà una mano”

 Il robot, progettato da studenti di una scuola superiore con Autodesk Inventor, è in grado di effettuare la raccolta differenziata e di compattare rifiuti solidi urbani, come lattine e bottiglie di plastica

Autodesk, azienda leader nei software di progettazione 2D e 3D, annuncia che il robot Tucano, elaborato dagli studenti dell’ Itis di Treviglio con il proprio software Inventor, è stato premiato da Confindustria Bergamo.

La macchina replica le forme di un tucano che accoglie con il becco i rifiuti solidi (lattine, bottiglie di plastica, carta e materiale non differenziabile): gli oggetti vengono riconosciuti tramite sensori che rilevano la trasparenza, la proprietà metallica e la presenza del materiale inserito.

Effettuato il riconoscimento, i rifiuti vengono alimentati in camere diverse: l’ alluminio e la plastica vengono avviati alla compattazione separata, mentre l’ indifferenziato viene scaricato nel sacco nero oppure nel contenitore della carta. Il vantaggio immediato che si ricaverà dalla raccolta differenziata è il recupero e riciclo di materiale pregiato (alluminio) comprimendolo in piccoli volumi. L’ aspetto estremamente innovativo del progetto risiede nel produrre macchine ad emissioni zero alimentate sia ad energia solare che tramite forza muscolare.

Il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia per il clima italiano: Planibel I – Top

 Planibel I – Top è il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia appositamente per il clima italiano. Grazie ad un particolare tipo di rivestimento riesce a garantire ottime prestazioni in termini di isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. In Italia, come nel resto d’ Europa, occorre ridurre i consumi energetici, ed una casa perde normalmente dal 25 al 40% della sua energia attraverso le finestre.

I vetri bassoemissivi, grazie ad uno specifico rivestimento (coating) permettono di migliorare notevolmente l’ isolamento termico della vetrata senza modificarne in maniera sensibile le prestazioni di trasmissione della luce. Si può ridurre così la dispersione di calore degli edifici, ottimizzando i consumi energetici delle case, che incidono sia nella microeconomia domestica quotidiana, sia nell’ economia ambientale globale.

Planibel I – Top riesce a combinare comfort e rispetto dell’ ambiente, garantendo un eccellente equilibrio tra isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. Grazie al suo ridotto valore U (trasmittanza termica), permette di rispettare pienamente i valori imposti dagli attuali provvedimenti legislativi in materia di efficienza energetica degli edifici. La neutralità estetica e il contenuto fattore solare lo rendono il prodotto ideale per il clima italiano.

Planibel I – Top assicura così un eccellente comfort durante tutto l’ anno ed un notevole risparmio energetico ed economico in termini di riscaldamento invernale e condizionamento estivo. Il vetro così trattato, infatti, protegge efficacemente dal freddo e riflette parte dell’ energia solare, senza però impedire che i raggi del sole illuminino le nostre case.

Planibel I – Top garantisce eccellenti performance anche in termini di sicurezza e isolamento acustico. È disponibile infatti anche in versione stratificata di sicurezza, Stratobel I – Top, che garantisce il rispetto degli standard di sicurezza imposti dall’ attuale normativa italiana (UNI 7697 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie). Utilizzando uno specifico film plastico (PVB) ad elevate prestazioni acustiche, Planibel I – Top può essere prodotto anche nella versione Stratophone I – Top, che abbina in un unico prodotto isolamento termico, sicurezza ed elevate prestazioni di isolamento acustico.

Evento. Premiata anche l’ Italia alla Shell Eco – Marathon Europe 2009

 Innovazione e avventura i temi pulsanti della manifestazione sponsorizzata da Autodesk all’ insegna dell’ efficienza energetica.

Autodesk, Inc. ha supportato, in qualità di partner, la 25esima edizione della SHELL ECO – MARATHON europea 2009, appuntamento annuale che coinvolge giovani progettisti e studenti nello sviluppo di veicoli ecosostenibili. La gara, svoltasi tra il 7e il 9 maggio presso il circuito automobilistico Eurospeedway di Lausitz in Germania, ha coinvolto oltre 200 squadre provenienti da scuole e università di 29 Paesi europei ed extraeuropei.

L’ intento alla base dell’ iniziativa è quello di riuscire a coinvolgere giovani progettisti e ingegneri di tutto il mondo nello sviluppo di nuovi approcci per una mobilità sostenibile, sfidandoli a progettare, costruire e testare veicoli che impieghino la minor quantità di carburante per percorrere la maggiore distanza possibile, producendo il minor tasso di emissioni.

I veicoli possono essere alimentati con carburanti convenzionali, quali diesel, benzina e GPL (gas propano liquido), oppure con fonti d’ energia alternative, quali idrogeno, biocarburanti, GTL (Gas-to-liquid), energia solare o etanolo. In generale, vengono utilizzati tre tipi di motori: a combustione interna, a pila a combustibile e ad energia solare. Purché rispettino le norme di sicurezza, l’ unico limite alla progettazione dei veicoli è l’ immaginazione dei team.

La sfida 2009 ha registrato un totale di sette nuovi e sorprendenti record raggiunti nel corso delle tre giornate della manifestazione, segno non solo di un impegno sempre maggiore da parte degli studenti, ma anche di un progressivo miglioramento nella ricerca di nuovi approcci alla mobilità.

People for Energy: un progetto di Apigor s.r.l. per produrre energia insieme nel rispetto dell’ ambiente

 Apigor s.r.l., giovane azienda bolognese impegnata nella progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, ha lanciato il progetto “People for Energy”, che consente a chiunque, privato, azienda, associazione, di contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta beneficiando allo stesso tempo dei notevoli ritorni economici legati alla produzione di energia elettrica da fonte solare.

Lo scopo è quello di concentrare le non sempre sufficienti risorse personali per conseguire un obiettivo comune, creando cioè un soggetto giuridico che possa realizzare impianti per la produzione di energia elettrica attraverso la forma dell’ azionariato popolare.

Grazie alle sue caratteristiche tecniche, agli incentivi economici previsti dal Conto Energia ed alla possibilità di vendere l’ energia elettrica prodotta, un impianto fotovoltaico rappresenta oggi un modo veloce e sicuro di intervenire attivamente sulla riduzione di emissioni inquinanti e gas serra, garantendo ottime prestazioni economiche dell’ investimento iniziale; un’ ottima opportunità economica dalla forte connotazione ideale, sicuramente interessante per chi è attento a problemi sociali ed ambientali quali la limitatezza delle risorse del pianeta, la loro iniqua distribuzione, gli elevati livelli di inquinamento.

Ristrutturazione sostenibile: risparmio energetico – idrico, isolamento acustico

 Risparmio energetico. Realizzando un buon isolamento da caldo e freddo: la misura più efficace per ridurre il fabbisogno termico di un edificio, che consente di risparmiare dal 20% al 30% dell’ energia impiegata per il suo riscaldamento (o raffrescamento) e dei costi conseguenti. Questo elevato risparmio energetico consente di recuperare l’ investimento iniziale in breve tempo: 1 kWh risparmiato mediante l’ isolamento termico vale più di 1 kWh prodotto dalla più efficiente caldaia, in quanto i materiali termoisolanti durano molto di più rispetto ad un impianto tecnico. La scelta dell’ isolamento va progettata da tecnici esperti in materia, soprattutto in caso di recupero. S’ impone anche in questo caso l’ utilizzo di prodotti naturali traspiranti (ad esempio lana di legno, fibra di legno mineralizzata, sughero, lana o canapa), che regolano in maniera naturale le condizioni di umidità interna e impediscono l’ ingresso di freddo e la fuoriuscita di calore.

Energie rinnovabili: certificati verdi e incentivi. Nuove norme

 Da alcuni anni l’ energia elettrica da fonti rinnovabili è incentivata con il rilascio di certificati verdi. Con il nuovo Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico il produttore di energie alternative potrà chiedere un incentivo fisso invece del certificato verde se produce energia con impianti non superiori a 1 Mw. Stessa norma per il fotovoltaico. Per l’ energia eolica, invece, l’ impianto non potrà avere potenza superiore ai 200 kW.
Il diritto di scegliere fra certificati verdi e tariffa fissa deve essere comunicato all’ atto della prima richiesta al GSE, Gestore del servizio elettrico. Prima della fine del periodo, è possibile un solo passaggio fra i sistemi di incentivazione. La durata del nuovo sistema è ridotta del periodo di cui si è fruito con il precedente sistema.
Entriamo nel dettaglio. Dal 2001 gli impianti che producono o importano energia elettrica da fonti non rinnovabili devono immettere nel sistema una quota derivante dalle energie alternative.

Si aprono le iscrizioni per European Solar day 2009 in Italia

 Dal 15-23 maggio 2009 Lo scorso maggio 2008, Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svizzera hanno unito le loro forze, riuscendo a organizzare più di 4.000 eventi sul tema dell’energia solare termica e fotovoltaica, grazie alla grande campagna di informazione degli “European Solar Days”. L’idea di concentrare tutte le iniziative in pochi giorni ha consentito di attirare l’attenzione dei media e dei decisori pubblici sull’energia del passato e del futuro, quella solare, e di ottenere un notevole risalto degli eventi organizzati sul territorio. L’Italia ha visto la realizzazione di ben 185 iniziative, per un totale di circa 100.000 partecipanti. La lista completa degli eventi è disponibile su www.eusd.it (alla voce “Edizione 2008” e poi “Iniziative”) e i principali risultati sono riassunti nel rapporto dei Solar Days 2008, scaricabile dal sito www.eusd.it alla voce “Rapporto Solar Days”. Sulla scia del successo del 2008, si preannuncia una scoppiettante competizione tra tutti i Paesi europei, per raggiungere il maggior numero possibile di eventi nella…

Enel: presenta “Diamante”, alla Fiera del Levante di Bari. Impianto solare di nuova generazione

 Alla 72a edizione della Fiera del Levante di Bari, dedicata alle energie rinnovabili, è stata presentata “Diamante”, la centrale energetica solare di nuova generazione, ideata e progettata dal settore Ricerca dell’ Enel e dall’Università di Pisa. “Diamante” è stata realizzata per inserirsi, senza deturparlo, nel ricco patrimonio paesaggistico italiano, il quale rappresenta spesso un motivo di scontro per la costruzione di impianti solari. Entrando nel dettaglio, si vede come i pannelli fotovoltaici siano montati sulle facce di una struttura geodetica di Füller. L’energia elettrica prodotta, quando non è utilizzata, viene stoccata sotto forma di idrogeno, per poter essere usata nei periodi in assenza di sole. Una costruzione di dimensioni “auree”, fatta di vetro e acciaio prefabbricati, costituisce una centrale funzionale e suggestiva, per creare un’integrazione armonica tra architettura, tecnologia e natura. Per le prime installazioni del Diamante si stanno addirittura valutando due particolari ambientazioni, in Toscana: il Parco di San Rossore e la villa medicea di Pratolino.

Siglato il protocollo tra la Puglia e il Distretto tecnologico dell’energia

 Aumentare l’eccellenza nel settore dell’energia, per non comprare più tecnologia all’estero. È il principio alla base dell’accordo firmato a Bari durante il forum “L’energia rinnovabile prospettive e nuovi scenari” organizzato nello spazio sette della Fiera del Levante. Un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e il Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia (Di.T.N.E), siglato dal governatore Nichi Vendola e dal Presidente del Di.T.N.E. Francesca Iacobone, milanese, docente all’Università degli Studi Roma Tre. Un accordo di otto articoli attraverso il quale la Puglia mira a conquistare la leadership nel settore, puntando su quella che il governo regionale considera la più importante delle sue forze: l’energia intellettuale, l’unica in grado, attraverso la ricerca, di rendere la Puglia leader nelle tecnologie legate all’energia. “Questo protocollo apre una porta che ci permette di guardare con più coraggio al futuro”, ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, mentre ci accingeva a siglare l’intesa. “Il Distretto ci permette di far crescere le conoscenze scientifiche e di sviluppare la nostra economia. Speriamo che il governo nazionale non ci venga a provocare: sulle fonti fossili abbiamo già dato, adesso vogliamo andare avanti col sole, col vento e con la terra”.